Pachira acquatica
ho una bella pianta di appartamento di PACHIRA. l'ho dal mese di dicembre ed è in un punto riparato all'interno della mia sala da pranzo, davanti ad una finestra luminosa e l'innaffio regolarmente ora, però, da circa 10 giorni ho notato che si seccano le foglie e cadono. Da cosa può dipendere? Mi date dei suggerimenti perchè desidero salvarla. Grazie, aspetto risposta. Saluti. Rita Boero
Gentile Rita Rosa,
le pachire sono piante originarie dell’America centrale e meridionale, in particolare si sviluppano in zone a clima tropicale, umido e caldo; quindi si coltivano in appartamento, con minime invernali che non scendano mai al di sotto dei 5-8°C.
Nonostante si tratti di piante che in natura possono vivere nei pressi di acquitrini o maghi, se coltivate in vaso non amano avere un terreno costantemente immerso nell’acqua, soprattutto se questa è stagnante e ferma. Come accade anche per altre piante da appartamento sempreverdi, anche la
pachira in inverno trascorre i suoi giorni in un periodo di semi riposo vegetativo, durante il quale in genere non produce nuove foglie o nuovi rami; per questo motivo le sue esigenze colturali tendono a diminuire.
Quindi, per ben coltivare la tua
pachira è bene che tu la annaffi soltanto quando il terreno è asciutto; ovvero, prova ad immergere un dito nel terriccio, se al tatto lo senti fresco e umido, rimanda le annaffiature di un giorno o due.
Questo significa che in estate, quando la pianta viene coltivata all’aperto, con alte temperature e forte ventilazione, dovrai annaffiare la pianta ogni 2-3 giorni; mentre in inverno, quando la tua pianta è in casa, con un clima asciutto, ma in riposo vegetativo, potresti doverla annaffiare ogni 10-12 giorni. Non c’è una regola fissa, è necessario controllare il terreno: se è inzuppato d’acqua, lascialo asciugare.
Quello che poi temono le piante tropicali è l’aria eccessivamente asciutta, cosa che spesso si verifica in casa, soprattutto se è attivo l’impianto di riscaldamento o il climatizzatore, che sottraggono tantissima umidità all’aria; per questo motivo, è bene vaporizzare spesso la chioma delle nostre piante da appartamento. Si utilizza un vaporizzatore, ovvero uno spruzzino che produca un getto ampio e con goccioline molto fini, quasi vapore; se non abbiamo tempo, voglia, modo, di vaporizzare spesso le nostre piante, possiamo posizionare accanto ad esse un umidificatore a freddo, che costantemente immetterà umidità nell’aria.
Generalmente il sintomo da te descritto, con foglie che disseccano e cadono, è dovuto ad eccessi di annaffiature; chiaro che potrebbe trattarsi anche di altri motivi, ad esempio un eccesso di concimazioni: le piante non si concimano in inverno, da settembre a marzo si sospendono le somministrazioni di fertilizzante, che riprenderanno all’arrivo della primavera.
Potrebbe trattarsi anche di insetti nel terreno, che stanno mangiando le radici della tua pianta, in tal caso è consigliabile inserire nel vaso delle compresse di insetticida sistemico, che andranno a disinfestare tutta la terra contenuta nel vaso.
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Come spiegavamo anche nel paragrafo precedente, la pachira è una pianta che ama terreni drenati e neutri e non vegeta nel migliore dei modi in terreni con ristagno idrico o acqua stagnante. Per questa pianta è molto meglio l'acqua corrente anche se l'ideale resta sempre un terreno neutro ben drenato.
Come già accennato, la pachira in inverno rallenta la sua attività vegetativa e inoltre abbassandosi anche le temperature dovremo fare molta attenzione con le innaffiature a non esagerare con la quantità d'acqua facendo sempre asciugare per bene il terreno fra un'irrigazione e la successiva. La pachira infatti, essendo coltivata in appartamento praticamente in tutta Italia, potrebbe soffrire di questi problemi se non prestiamo attenzione.
Una volta capito qual'è il substrato ideale di coltivazione della
pachira acquatica dovremo anche iniziare a pensare al rinvaso, una pratica necessaria per questa specie almeno una volta ogni due anni. Se la pianta è sana e coltivata in un luogo adatto, a meno che non potiamo la chioma contenendone lo sviluppo, dovremo rinvasarla a queste scadenze per permetterle una crescita regolare e costante.
Quindi andremo ad acquistare del terriccio, un vaso leggermente più grande di quello attuale nel quale andremo a mettere la pianta ed infine un po' di argilla espansa. L'argilla espansa andrà posizionata in fondo al nuovo vaso, creando uno strato drenante di argilla. Al si sopra di questo strato metteremo del terriccio per creare il fondo sul quale andremo a posizionare il pane di terra della pianta di pachira. Ricordiamoci di mettere la pianta centrale e dritta, dopo di che riempiamo gli spazi vuoti con del terriccio sino a colmare tutti i vuoti. Infine comprimiamo per bene la terra intorno alle radici e ne abbassiamo il livello sbattendo un paio di volte con forza il vaso sul terreno. A questo punto non ci rest a che annaffiare il terreno ed eventualmente aggiungere ancora del terriccio se questo è sceso di volume.
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Buongiorno,
mi è stata regalata nel mese di settembre una pianta di pachira aquatica. I primi tempi la pianta sembrava
visita : pachira
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