Bombaco - Pachira insignis
Il bombaco è una pianta sempreverde originaria delle foreste pluviali del centro America e del Brasile, che in natura può raggiungere i 18 metri di altezza, anche detta noce del Malabar o della guyana. Presenta grandi foglie di colore verde chiaro, lucide, palmate, e fiori molto profumati, grandi fino a 15 cm di diametro, di color bianco crema, con i petali arricciati verso la base del fiore, a mostrare gli stami. A fine estate ai fiori succedono i frutti, delle capsule legnose che a maturazione si rompono in cinque segmenti longitudinali, lasciando fuoriuscire i semi, delle noci commestibili. In natura la pianta sviluppa spesso tronchi multipli, questa caratteristica rende la pachira molto decorativa, infatti spesso si trovano in commercio esemplari a tronchi multipli intrecciati ideali per trasformare il giardino di casa in uno spazio esclusivo e bello da vivere.
La pachira insignis gradisce posizioni molto luminose, ma non i raggi diretti del sole, che potrebbero scottare le foglie; in estate è opportuno porla all'esterno, possibilmente a mezz'ombra, ai primi freddi ricoverarla in casa, altrimenti potrebbe perdere le foglie. Se tenuta in luogo troppo ombreggiato la pachira insignis sviluppa un fogliame di dimensioni ridotte.
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Per garantire alla pachira insignis un giusto tenore di umidità è bene ricordare le sue origini, le foreste pluviali; il terreno va quindi mantenuto umido, ma senza inzupparlo per evitare ristagni idrici e marciumi radicali. E' opportuno quindi annaffiarla spesso, ma non eccessivamente, aspettando che il terriccio asciughi un poco tra un'annaffiatura e l'altra. Si consiglia di sciogliere del concime per piante verdi ogni 15-20 giorni nell'acqua delle annaffiature per garantire alla pianta una crescita ottimale.
Il terreno è la principale fonte di sostentamento delle piante e per questo, quando ci si presta a coltivare una nuova specie, è opportuno informarsi riguardo alle specifiche esigenze della pianta. Il terriccio universale bilanciato è un'ottima composta per questo genere di pianta, ricordando che è molto importante che il terreno sia ben drenato; se temiamo i ristagni d'acqua ricordiamo di porre sul fondo del vaso uno strato di materiale a grana grossa, come pietra pomice o granuli di argilla, per permettere un migliore defluire dell'acqua in eccesso.
Per la riproduzione del nostro bombaco si utilizzano i semi, che vanno piantati appena la capsula che li contiene si apre in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, la germinazione è solitamente rapida, avviene in meno di un mese, ma le piantine vanno trapiantate in vasi singoli soltanto quando hanno prodotto almeno due foglie. Può avvenire anche per talea, da praticarsi in primavera; vanno fatte radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.
Se annaffiamo troppo la pianta di bombaco e manteniamo il terreno troppo bagnato possiamo causare l'insorgenza di marciume radicale. Prestare attenzione alla cocciniglia, che spesso attacca questa pianta, è preferibile levare manualmente i primi esemplari che la attaccano piuttosto che essere costretti ad un trattamento chimico.
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