Lapillo vulcanico

Domanda: che caratteristiche ha il lapillo vulcanico?

Vorrei sapere quali sono le caratteristiche del lapillo vulcanico
Ulivo

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Lapillo vulcanico: Risposta: il lapillo

Gentile Marianna,

il lapillo è la roccia fusa che fuoriesce dai vulcani, una volta raffreddatasi da origine ad una roccia friabile, di colore bruno o rossastro, ricca di Sali minerali, porosa, utilizzata da tempo nel giardinaggio. Si tratta di una roccia inerte, che non modifica il ph del terreno, e che non aggiunge fertilizzanti, in quanto, pur essendo ricca di Sali minerali, questi si disciolgono nel terreno con grande lentezza. In commercio ne esistono di varie granulometrie, dai pochi millimetri fino a circa tre centimetri, e la scelta della dimensione dei granelli dipende dall’utilizzo che se ne intende fare. Le granulometrie più piccole e minute vengono infatti utilizzate per alleggerire e rendere più drenante un terriccio compatto, per esempio da utilizzare con le piante succulente nei vasi; le granulometrie più grandi invece si utilizzano al posto dell’argilla espansa, da posizionare sul fondo dei vasi, oppure come pacciamante, al posto delle cortecce. In effetti si vedono sempre più spesso aiole pacciamate con il lapillo, che hanno un effetto visivo molto migliore rispetto a quelle pacciamate con corteccia di conifera. In effetti la funzione svolta è identica a quella della corteccia: riparo del terreno dall’insolazione, isolamento, diserbo dalle infestanti, maggiore quantità di umidità al di sotto della pacciamatura. Il lapillo è molto adatto ad essere utilizzato nelle aiole, quindi, come pacciamante. Il suo utilizzo nel terreno delle piante è utile quando si intende ottenere un substrato di coltivazione molto ben drenato, come nel caso delle succulente, o per gli agrumi. Al posto del lapillo, nel terriccio, si utilizza la perlite, la pietra pomice, la pozzolana; non è che un materiale sia migliore di un altro, in genere si utilizza quello meno costoso e più facilmente reperibile nella zona in cui viviamo.

Per quanto riguarda l’utilizzo del lapillo come pacciamante, al posto delle cortecce, anche qui non è che l’uno sia meglio dell’altro; dipende dal gusto estetico, ad esempio in un giardino mediterraneo sicuramente risulta più gradevole il lapillo rispetto alle cortecce di conifere. Entrambi i materiali sono “ecologici”, nel senso che non vengono prodotti con metodi chimici dannosi, il lapillo viene semplicemente raccolto dalle falde dei vulcani, le cortecce sono invece uno scarto di lavorazione del legno.


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