progetto giardini
Avere un giardino curato, anche nei minimi dettagli, può dare anche grandi soddisfazioni, perché è possibile creare vere e proprie sculture, ambienti piacevoli in cui trascorrere del tempo nelle giornate estive, o semplicemente per dare una bella immagine complessiva della casa.
In base alle dimensioni del giardino e a quello che realmente desidera il padrone di casa ci si può sbizzarrire nelle creazioni, progettando giardini di diverse tipologie, dalle idee più classiche fino a qualcosa in grado di stupire e rendere unico e particolare il proprio giardino.
Ci si può affidare alle mani esperte di chi questo lo fa come un lavoro, in maniera professionale dopo aver conseguito studi in questo determinato settore, oppure ci si può affidare alla propria creatività e capacità di inventare, senza però improvvisarsi giardinieri. Ma si può anche scegliere una soluzione intermedia, ossia fornire la bozza di quello che si vorrebbe sia l'effetto finale del proprio giardino, lasciando però spazio di manovra al giardiniere e al garden designer.
Al termine del lavoro si potrà avere un giardino estremamente curato e anche la casa che vi si affaccia sembrerà un edificio diverso, è tutta una questione di apparenza in questo caso.
Prima di decidere verso cosa orientarsi per riprogettare o progettare il proprio giardino, occorre sapere che la scelta degli stili è molto vasta e variegata e dipende molto dalla disponibilità sia economica, ma anche spaziale del giardino in questione, perché se, per esempio, si è amanti delle gradi siepi strutturate, ma il giardino da progettare non permette di avere gli spazi necessari e allora occorre ripiegare su qualcosa di meno voluminoso, che crei meno ingombro e dia un aspetto arioso al giardino.
Secondo uno degli ultimi sondaggi tra i progettisti di giardini, la tipologia che ultimamente sta prendendo sempre più piede è quella del giardino Zen. Che cos'è?
Il giardino Zen non nasce oggi, ma ha radici ben radicate nella tradizione Giapponese, dove è nato; per progettare u n giardino Zen non occorre avere a disposizione un giardino molto esteso, anzi, molto spesso spesso il giardino Zen viene progettato in una porzione di terreno all'interno di un suolo molto esteso. Progettare un giardino Zen non è difficile, occorre però attenersi a piccoli accorgimenti pratici per renderlo perfetto e il primo è l'asimmetria per un semplice motivo. La cultura Zen è una cultura strettamente legata ai concetti di natura e Terra, e tutto ciò che è naturale non è mai dotato di simmetria perfetta pertanto tutto quello che invece si dimostra essere lineare e perfettamente simmetrico rappresenta qualcosa di non veritiero, quindi contrario alla filosofia Zen. Gli elementi andranno quindi scelti sempre preferibilmente in numero dispari e mai allineati l'uno all'altro. Altro elemento importante di un giardino Zen, che quando si ha lo spazio e la possibilità è importante non far mai mancare, è un laghetto, preferibilmente sormontato da imponenti rocce: la discrasia, solitamente voluta, tra gli elementi è fondamentale in un giardino Zen, purché si crei una condizione di armonia e di equilibrio.
E' uno degli stili di progettazione più classici che si possano scegliere per la realizzazione di un giardino ed è anche uno di quelli che richiede maggiore cura e attenzione ai particolari, anche se le caratteristiche di questo genere di giardino sembrano dimostrare tutto il contrario.
Uno degli elementi dominanti, che salta all'occhio prima di tutto quando si osserva un giardino all'inglese è la spontaneità degli elementi, che vengono lasciati crescere quasi come se fossero selvaggi,ma in realtà strettamente controllati e studiati nei minimi particolari.
Un giardino inglese dev'essere definito negli spazi restando comunque un luogo aperto e senza ostacoli e per questo motivo si usa quasi cintare il giardino con alberi o arbusti che creino la cornice in cui racchiudere gli elementi del giardino; per progettare un giardino domestico all'inglese si parte innanzitutto dal prato, il famoso prato all'inglese, che rappresenta l'elemento basilare. E' un prato estremamente curato, mai più lungo di cinque centimetri, che va tenuto costantemente pulito e in ordine. Il progettista può inoltre consigliare l'aggiunta di siepi o arbusti, ma anche di elementi artificiali come panchine o eleganti elementi di illuminazione da inserire nel contesto. Non è un giardino geometrico, ma si rifà molto alla fantasia di chi lo progetta o lo idea, non ha vincoli prestabiliti eccezion fatta per i piccoli elementi indispensabili sopra descritti.
Noi italiani si sa, siamo un popolo di artisti e la nostra arte ha trovato sbocco anche nella progettazione dei giardini; gli amanti dello stile italico potranno riprodurre le maestosità dei parchi delle grandi ville anche in casa, se hanno a disposizione un appezzamento di terreno abbastanza grande per le creazioni naturali. Lo stile inglese e quello italico sono spesso contrapposti per la diversità di concetto, se quello inglese descritto qualche riga più su deve dare l'idea di un ambiente libero, senza vincoli, quasi incolto, quello italiano è un giardino geometrico, molto rigoroso nelle forme e nella linearità, prevalentemente simmetrico e curato maniacalmente nei più piccoli dettagli. La dominante cromatica è naturalmente il verde, che dev'essere però completamente in armonia anche con le altre sfumature di colore presenti nei giardini, senza altre sfumature che sovrastino le varie tonalità di verde, che devono essere accostate in modo tale da creare delle aggraziate sinfonie di colore.
Un giardino all'italiana necessita obbligatoriamente della cura costante, periodica e maniacale di un giardiniere, che non lasci assumere agli arbusti presenti forme anarchiche: ogni elemento presente nel giardino all'italiana assume un ruolo ben preciso nell'equilibrio armonico del complesso, per questo motivo prima di iniziare la piantumazione dev'essere accuratamente studiato e progettato e successivamente tenuto sotto controllo. E' un giardino schematico, che per questo motivo richiede di essere progettato in ampi spazi per poter esprimere tutta la sua bellezza.
I giardini pensili sono sempre più utilizzati nelle grandi città, perché rappresentano anche delle ottime scelte d'arredo per quegli appartamenti che, non disponendo di un giardino, dispongono però di ampie terrazze spoglie e anonime che necessitano di un restyling. Ma i giardini pensili nascono soprattutto nei grandi parchi delle ville d'epoca, per sfruttare i dislivelli del terreno e creare suggestioni particolari sfruttando quello che sarebbe dovuto essere un ostacolo nella progettazione armonica di un giardino.
Progettare un giardino pensile in un terrazzo è un lavoro particolarmente complicato, che parte dalla scelta dei materiali idonei a questo tipo di opera, che devono impedire le infiltrazioni d'acqua nei piani inferiori. Inoltre è importante scegliere accuratamente anche il tipo di piante che può essere considerato idoneo a tale tipo di installazione.
La riuscita di un giardino pensile nella sua accezione moderna dipende in gran parte anche dai complementi d'arredo che vengono utilizzati , specialmente perché lo spazio di una terrazza sarà sempre limitato e chiuso rispetto a quello di un giardino tradizionale, motivo per cui ogni errore di scelta o posizionamento salterà maggiormente all'occhio e non sarà di facile risoluzione, se non progettando nuovamente lo spazio.
E' molto importante creare delle ampie zone d'ombra, che devono però alternarsi con delle zone in cui lasciar filtrare il sole per evitare anche che l'ambiente interno venga penalizzato dall'inserimento di arbusti o piante eccessivamente invasivi.
COMMENTI SULL' ARTICOLO