Sistemazione giardino
Nei secoli passati gli architetti che progettarono le più sfarzose dimore europee, tennero sempre altamente in considerazione il paesaggio e il tipo di terreno dove queste avrebbero dovuto essere erette. Questo anche e soprattutto in considerazione del fatto che la buona riuscita di un progetto è sempre condizionata dall'ambiente nel quale si sviluppa ed in base all'ubicazione scelta essi avrebbero potuto creare splendidi giardini che ben si adattassero alle caratteristiche del luogo, idonei a contornare le più belle ville che ancor oggi spesso possiamo ammirare.
La prima cosa da tenere in considerazione è quindi l'ubicazione del giardino stesso e di conseguenza le caratteristiche del suolo per ciò che riguarda la sua composizione, nonché l'andamento climatico in quella zona. Tutto ciò avrà infatti un'influenza determinante sulla scelta delle piante da mettere a dimora e sul loro posizionamento nello spazio. L'investimento in termini economici dovrà essere adeguato poiché una bella casa con un giardino spoglio e trascurato non ha sicuramente nulla da guadagnare.
La fase di progettazione è fondamentale e bisognerà tenere in considerazione i desideri e le abitudini delle persone che ne usufruiranno senza tralasciare la necessità di intonare il giardino all'abitazione stessa. Sarà necessario quindi seguire il terreno, cercando di modificarlo il meno possibile e optando per piante ed arbusti che siano adatti alla sua composizione ed esposizione. Ovviamente le dimensioni del terreno condizioneranno non poco le scelte compiute, ma in ogni caso il progetto dovrà cercare di sfruttare tutti i fattori positivi presenti. Molto diverse saranno le scelte se il giardino da sistemare si troverà in città piuttosto che in collina o al mare, poiché diverse saranno le caratteristiche, gli eventuali problemi da affrontare e probabilmente anche le dimensioni del terreno. In città molto spesso ci si troverà di fronte un terreno di piccole dimensioni, magari delimitato da muri, che sarà sempre meglio coprire ad esempio con piante rampicanti. In collina, invece, si troverà probabilmente un terreno mosso e solitamente contornato da elementi naturali o rurali.
Anche la forma che desidererete dare al vostro giardino andrà studiata con cura. Se cercate la geometricità fatelo solo a livello delle linee generali e non in ogni singola aiuola, otterreste solo una visione d'insieme piuttosto noiosa. In realtà oggi sono maggiormente apprezzati i giardini asimmetrici che appaiono più naturali. In ogni caso comunque oltre all'estetica dovrete tener conto di quale sarà la destinazione d'uso del giardino stesso, se sarà soltanto un complemento estetico o se verrà attivamente vissuto, magari da bambini o animali domestici, in questo caso un'occhiata alla praticità non dovrà certo mancare.
La prima cosa da considerare sarà la disponibilità delle risorse idriche, infatti per garantire la buona salute delle piante e del prato è necessario che l'acqua sia sempre presente nella quantità adeguata al fabbisogno. Se sapete già da subito che in alcuni periodi dell'anno potrebbero esserci dei problemi di disponibilità dovrete evitare di posizionare in giardino piante molto esigenti da questo punto di vista optando invece per varietà più rustiche, in grado di vivere bene anche in condizioni di scarsità d'acqua. Potrete eventualmente considerare di procurarvi una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana che possa venirvi in aiuto in caso di necessità. Dovrete poi preparare adeguatamente il terreno garantendo il contenimento dei suoli, soprattutto se in pendenza, ed il giusto grado di drenaggio. Inoltre, possibilmente in autunno, il terreno andrà vangato in profondità ed arricchito con concimi naturali (letame) cercando di eliminare il più possibile le pietre presenti al suo interno. Una volta rivoltata tutta la terra andrà lasciata riposare fino alla fine dell'inverno predisponendo le semine e l'acquisto delle varie piante. Dovrete eliminare le erbacce cresciute nel frattempo e finalmente passare alla fase di allestimento vera e propria.
Il fattore che più incide sulla scelta delle piante per i giardini sarà in ogni caso determinato dal clima, quindi bisognerà considerare la durata dell'inverno e le temperature minime raggiunte in quella zona e allo stesso modo considerare il periodo più caldo dell'estate, il grado di piovosità e l'eventuale violenza dei venti. Quindi ovviamente in luoghi molto piovosi saranno da evitare tutte quelle piante che richiedono un ambiente piuttosto arido e viceversa.
Anche la qualità del suolo sarà determinante nella scelta. Un terreno neutro porrà pochi dubbi nella scelta poiché una grande quantità di piante ed arbusti vi si adatteranno senza problemi. Quando invece esso si dimostrerà spiccatamente calcareo o acido, si potranno utilizzare solo le specie che abbiano quelle particolari preferenze. In alternativa si potrà cercare di correggerlo, anche solo intorno alle piante che ne avessero eventualmente bisogno. Ad esempio in un terreno calcareo saranno più adatti alberi ed arbusti quali l'acero, il nespolo, la deutzia, la forsizia, i rosai, il pino, il pioppo, la lavanda e la ginestra. Una volta determinate le piante che meglio si adattino a clima e terreno, dovrete privilegiare quelle che siano in grado di accettare il maggior numero di accostamenti. Infatti gli alberi e gli arbusti non andrebbero mai isolati, ma al contrario, andrebbero disposti in gruppi di una sola o di più specie, con eccezione per quegli alberi o cespugli di particolare interesse estetico.
Nelle aiuole o nelle bordure, potrete davvero sbizzarrirvi, formando delle composizioni floreali anche accostando decine di specie diverse per forma e colore, ma conviene sempre che tra esse una sia quella dominante. In questo modo però si rischia di creare confusione, quindi se volete che la vostra aiuola abbia un aspetto sobrio ed elegante non scegliete mai più di tre o quattro colori ed abbiate l'accortezza di posizionare i fiori più alti in posizione arretrata mentre quelli con portamento strisciante o comunque più bassi andranno messi davanti.
Nel vostro bel giardino potranno inoltre trovare posto elementi che oltre a vivacizzare l'ambiente elevandosi in verticale, potranno rappresentare un utile riparo fresco durante i mesi più caldi: le pergole. Quelle di legno sono sicuramente più belle e decorative, ma richiedono anche una certa manutenzione. Il ferro è invece un materiale più pratico, che garantisce una maggiore durata e, contrariamente al legno, non favorisce l'annidamento degli insetti. Per la copertura optate per una o al massimo due varietà. Potrete scegliere il glicine, pianta fortemente ornamentale e molto resistente oppure se vi trovate nelle regioni meridionali dove il clima è decisamente più mite la favolosa Bouganvillea. Altre piante rampicanti come rosai, passiflora o clematidi potrebbero essere utili come copertura purché dotate di una vegetazione sufficientemente folta od utilizzate in abbinamento ad esempio all'edera.
Se avrete curato tutti gli aspetti nella creazione del vostro spazio verde, il vostro giardino sarà sicuramente motivo d'orgoglio e vi accoglierà con i suoi colori ed i suoi profumi tutte le volte che lo desidererete.
-
Come progettare un giardino? L’operazione sembra più facile a dirsi che a farsi, visto che sono numerosi gli aspetti di
visita : come sistemare il giardino
COMMENTI SULL' ARTICOLO