Cordoli per aiuole

vedi anche: aiuole

Cordoli per aiuole

In qualsiasi giardino le aiuole sono indispensabili per creare dei piccoli angoli che si differenziano dal contesto e dallo stile generale del giardino. Le aiuole possono essere utilizzate per creare dei piccoli angoli fioriti oppure per realizzare delle piccole nicchie di piante aromatiche o di piante da giardino.

Il più delle volte le aiuole vengono realizzate utilizzando dei cordoli, indispensabili per delimitare le aiuole e definire in maniera ancora più precisa lo stacco con il prato e con il resto del giardino. I cordoli possono essere realizzati in moltissime tipologie di materiale differente, come per esempio i materiali naturali (pietre, legno, sassi) e i materiali da costruzioni (mattoni, tufo, autobloccanti). A seconda dello stile e delle geometrie che vogliamo dare al nostro giardino ci possono essere diverse soluzioni possibili, che cercheremo di illustrare nei paragrafi di questo articolo.

Cordoli per aiuole

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Come predisporre un’aiuola delimitata da un cordolo

aiuola con cordolo Possiamo realizzare un'aiuola fiorita anche da soli, predisponendola quando il prato è già cresciuto. Se però ancora non abbiamo seminato l’erba, delimitiamo l’area in cui vogliamo creare l’aiuola con alcuni sassi e aspettiamo che il prato sia germogliato prima di procedere, preferendo l’installazione di poche aiuole più grandi piuttosto che molte più piccole, le quali conferirebbero solo disordine al nostro giardino. Se invece abbiamo già un prato preesistente, intagliamovi con un coltello il perimetro della futura aiuola, arrotoliamo la zolla così ottenuta e interriamola in un altro punto del giardino dove l'erba è più rada. Se la forma della nostra aiuola deve essere quadrata o rettangolare (teniamo presente che sono preferibili le forme strette e allungate), per tracciare il perimetro ci possiamo aiutare con una corda diritta tesa tra due paletti abbastanza vicini. Dissodiamo la terra al centro dell’aiuola eliminando eventuali sassolini e aggiungiamo abbondante terriccio per piante da fiore. Le piantine che installeremo devono essere tutte della stessa specie in modo da fiorire contemporaneamente, ma scegliamole in modo che diano origine a fiori di colori diversi; disponiamole a zig zag e non tutte in linea per non dare un’impressione di monotonia. Si possono anche interrare piante da vaso assieme ai propri vasi di terracotta.Chiediamo consiglio al vivaista da cui acquistiamo le piante perché alcune preferiscono i terreni ombrosi, altre quelli più soleggiati. Alcune piante da bulbo crescono parecchio in altezza, anche di questo dobbiamo tenere conto utilizzando sempre il più possibile la fantasia in modo che il risultato finale appaia molto naturale, né troppo selvaggio né troppo artefatto.

Con il tempo alcuni semi portati dal vento potrebbero far germogliare tra le piantine erbe infestanti che vanno prontamente eliminate; per ovviare a questo inconveniente possiamo ricoprire il terriccio con uno strato di palline di materiale vulcanico acquistabile nei vivai che impedirà ai semi volanti di raggiungere il terriccio sottostante.

Per meglio delimitare la zona fiorita ed evitare che il prato con il tempo si espanda verso di essa e soffochi le piantine da fiore, è consigliabile inserire un cordolo lungo tutto il perimetro dell’aiuola. A tale scopo dobbiamo predisporre tutto intorno una trincea larga 20 centimetri e profonda 15 centimetri, sul fondo della quale va posato dapprima uno strato sottile di sabbia a grana grossa. Dopo la collocazione del cordolo la terra ai due lati va premuta bene, quindi nelle trentasei ore successive bisogna evitare l’irrigazione nelle vicinanze e tenere lontano bambini ed animali. I cordoli si trovano in commercio in altezze variabili da otto a venticinque centimetri, sono disponibili in diverse tonalità di colore e devono ovviamente resistere all’azione erosiva ad opera degli agenti atmosferici. Non se ne sigillano i giunti per consentire l’assestamento dopo la posa.

Con i cordoli possiamo creare un giardino ancora più completo utilizzandoli per bordare anche zone relax con panchine o piccoli stagni e ruscelli.

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Cordoli in materiali naturali

Cordoli in materiali naturaliIl cordolo si può realizzare in pietra, ma non semplicemente raccogliendo sassi nel fiume sotto casa e accostandoli l’uno all’altro, perché negli spazi tra l’uno e l’altro il terriccio tenderebbe a fuoriuscire, soprattutto se il giardino è in discesa, e l’erba del prato limitrofo a penetrare nell'aiuola. Le pietre che compongono il cordolo devono essere realizzate in modo da incastrarsi perfettamente l’una contro l’altra e creare una barriera continua e omogenea.

Le rocce normalmente utilizzate sono il marmo, il granito, il porfido, la pietra di Trani ed il tufo. Quest’ultima è la più utilizzata, di origine vulcanica, estremamente leggera e porosa; la si trova in commercio in diversi colori, costa poco e si taglia facilmente. Comporta però il difetto che, anche se viene rivestita con intonaco traspirante, l’acqua può penetrarne i pori con conseguente crescita di erba sulla sua superficie e la sua durata risulta minore rispetto alle altre rocce.

Si può creare un cordolo anche con legno o vimini intrecciati acquistabili nei vivai, ma termiti e marciume lo degraderanno facilmente nel giro di due o tre anni.


Cordoli in materiali artificiali

Cordoli in materiali artificiali<p />Cordoli in materiali artificiali<p /> Il cordolo in metallo viene aggredito facilmente dalla ruggine e richiede una manutenzione che non tutti abbiamo il tempo di eseguire.

Se invece si utilizzano i mattoni in terracotta si avrà presto il problema della crescita di erba antiestetica e rotture dovute all’azione di gelo e disgelo.

Esiste un materiale artificiale detto "pietra ricostruita" costituito al novanta per cento da graniglia e da polvere di marmo, quarzo e leganti speciali che possiede esattamente tutte le caratteristiche, esteriori e di resistenza, della pietra naturale con il vantaggio di costare un po' meno.

Il cemento è però il materiale artificiale più utilizzato per la realizzazione di cordoli. È poco costoso, non si scheggia né arrugginisce e non richiede manutenzione. I colori con l’impiego di questo materiale hanno lunghissima durata perché sono aggiunti all’impasto, non verniciati successivamente, e in più fissati con un sigillante. Per piccole aiuole rotonde si trovano in commercio anche cordoli in questo materiale formati da due semicerchi che basta unire tra loro con pochi gesti. Ove si richiede una maggiore resistenza allo schiacciamento, ad esempio se il cordolo delimita anche un vialetto carrabile o una pista ciclabile, è possibile inserire nell’impasto un’armatura in acciaio.

Aggiungendo al cemento del pietrisco si ottiene il calcestruzzo, materiale che può essere colato da una macchina creando un bordo continuo molto simile alla roccia naturale.

Per le aiuole che bordano i luoghi pubblici vengono anche utilizzati pneumatici riciclati stampati a freddo, con i quali si ottiene un cordolo elastico, resistente e verniciabile.


Prezzi dei cordoli

Marmi e graniti sono i materiali più costosi, arrivando ai 40 Euro al metro, mentre il tufo si aggira sui 20 Euro. Il prezzo del legno invece è di circa 35 Euro al metro.

Il ferro costa 1,5 Euro al Kg. Il cemento si può trovare a 5 Euro al metro, mentre un prezzo medio per un cordolo in materiale artificiale si può aggirare sui 20 Euro al metro.

Lo pneumatico riciclato arriva a 45 Euro al metro.