Acari
Gli acari delle piante sono degli artropodi, ovvero degli animali invertebrati forniti di quattro paia di zampe. Le loro dimensioni sono microscopiche. Immaginate che le dimensioni massime sono di appena due millimetri, quindi sono difficilmente visibili a occhio nudo. Appartengono in verità agli Aracnidi (Arachnida) e non agli insetti in quanto essi sono fortini di quattro paia di zampe invece di tre. Esistono vari tipi di Acari che possono parassitare gli animali o le piante. Attraverso le loro appendici boccali creano sulle foglie delle malformazioni che danneggiano in maniera importante le gemme. Gli acari sono sia maschi che femmine e queste ultime depongono le uova. Dalle uova si sviluppano velocemente le larve che spesse volte raggiungono in maniera istantanea la maturazione di acari adulti.
Importante è riuscire a riconoscere la presenza degli acari tetranichidi, essi sono talmente piccoli che è difficile riuscire a distinguerli ad occhio nudo. Esistono però diversi sistemi che ci permettono di identificarli senza ombra di dubbio. Noteremo per esempio che nella superficie delle foglie si creano delle macchie giallastre oppure dei riflessi argentati o bronzei. Troveremo in alcuni casi una ragnatela bianca sulla pianta, questa non è riscontrabile sempre, bisogna sottolineare. Un test importante è quello del foglio bianco, attraverso il quale, scuotendo la foglia, dovremmo essere in grado di verificare la loro presenza. I più diffusi sono i ragnetti rossi, ma esistono acari di diversi colori, anche bianchi e gialli. Sarà certamente capitato a tutti di averli notati scambiandoli per comuni ragni.
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Come debellare questi piccoli e fastidiosi esserini? In primo luogo è necessario pulire le foglie delle piante con regolarità. Basta usare una spugna imbevuta di acqua, o uno spruzzino. Potete aggiungere all'acqua un detersivo per piatti o un sapone delicato, il sapone di Marsiglia risulta particolarmente indicato per una pulizia di questo tipo. Anche un classico alcool isopropilico funziona per debellare questa infestazione. Anche in questo caso usate un panno per rimuovere gli acari. Irrorate frequentemente le piante con una classica pompa da giardino. Il getto d'acqua toglierà dalle foglie i tetranichidi. Eliminare le foglie e la parte dell'arbusto che risulta infestata è un altro consiglio da seguire. Un'ultima indicazione è quella di incoraggiare gli insetti predatori come le coccinelle che sono ghiotte di acari delle piante.
Se non avete la voglia o la pazienza di usare i rimedi naturali potete ripiegare su degli acaricidi di natura chimica. Utilizzate con uno spruzzino una soluzione composta da acqua e sapone insetticida, gestirà le infestazioni con grande efficacia. I principali acaricidi sono dei fitofarmaci che agiscono attraverso diversi sistemi: per contatto, per ingestione o per asfissia. Alcuni prodotti chimici sono efficaci anche contro le uova degli acari. Esistono nei principali negozi di giardinaggio dei prodotti specifici come di dicofol o il bromopropilato, state attenti a seguire le istruzioni del produttore e a non effettuare più di tre interventi sulla piante all'anno, rischiereste di danneggiarla gravemente! D'inverno risulta parecchio efficace anche lo zolfo nelle sue diverse formulazioni, sia quello bagnabile che quello più tradizionale in polvere.