Bruco americano
Il bruco americano (conosciuto anche con il nome di Infantria americana) è un lepidottero defogliatore, perché ama nutrirsi di foglie di alberi o piante, appartenente alla famiglia Erebidae, la più numerosa famiglia al mondo di lepidotteri. Questo insetto, come si deduce dal nome, proviene dai paesi dell'America settentrionale, principalmente dagli Stati Uniti e dal Canada. Si è diffuso in Italia tra il 1975 ed il 1977, infestando prima il nord Italia e poi la parte centrale della penisola. Il bruco americano è molto pericoloso per tutti gli amanti del giardinaggio; Il lepidottero, infatti, causa danni gravi alla vegetazione presente nelle grandi aree verdi urbane, lungo le strade e lungo i binari ferroviari. Durante la sua fase adulta ha la forma di una farfalla bianca con l'apertura alare di circa 25 o 30 millimetri.
Il bruco americano, come ogni lepidottero esistente, attraversa diverse fasi durante l'arco della sua vita. Le uova vengono deposte da un esemplare adulto che abitualmente assume la forma di una farfalla bianca o con puntini neri sul dorso. Le uova sono di colore verde pallido, di forma ovale, vengono deposte congiunte in placche comunemente posizionate nella parte inferiore della pagina delle foglie. Dalle uova nascono le larve, di colore giallastro e la testa nera perlopiù ricoperti sul dorso di peli bianchi e neri. Di solito al raggiungimento della maturità le larve giungono ad una lunghezza di circa 35 centimetri. Le larve si richiudono in una crisalide, ordinariamente di colore marrone. Una volta adulto, il bruco americano erode la crisalide nella parte inferiore e per nutrirsi mangia la crisalide intera. Dopo questa evoluzione il ciclo vitale del bruco americano può ricominciare.
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Come detto in precedenza il bruco americano è un bel problema per chiunque ami il giardinaggio e possiede il pollice verde. Esistono però vari metodi per combattere questo vorace insetto che predilige foglie di grandi dimensioni. La prima soluzione per eliminare il lepidottero è di tipo meccanico. È consigliato tagliare e bruciare i nidi biancastri dell'insetto non appena le larve stanno iniziando la loro trasformazione in crisalidi. Normalmente bisogna rimuovere i nidi nel periodo di Maggio per eliminare la prima generazione e successivamente nel periodo di Agosto per eliminare la seconda. La seconda soluzione è di tipo chimico. Esiste infatti un batterio in natura, chiamato Kurstaki che è capace di uccidere l'intera colonia nel periodo precedente la trasformazione in crisalide. Si ricorda che questo batterio quasi sempre viene utilizzato all'imbrunire, visto che è sensibile al sole. Inoltre è un prodotto con una scarsa percentuale di acidità.
Ci sono anche altri modi per combattere ed eliminare questo fastidioso lepidottero. Un buon metodo per sterminare il bruco americano è di tipo chimico. Esistono infatti diversi principi attivi che contrastano la riproduzione del bruco facendolo morire non appena questi raggiunge la fase larvale. Utilizzare anche delle trappole a feromoni si può rivelare un buon metodo per scoprire il momento nel quale l'insetto è più vulnerabile. In natura, poi, si trovano diversi predatori del bruco americano. Fra questi si ricordano diverse specie di ragni ed insetti come la forbicina e le vespe. È importante inoltre prestare particolare attenzione a coloro che fanno crescere nel proprio giardino alberi come Pioppi e Salici. Per quelli che invece possiedono delle coltivazioni fruttifere è importante prestare attenzione ad alberi come meli e noci.