Cancro rameale e altre malattie del legno

I cancri rameali e le altre malattie del legno

Nella stagione fredda, con gli insetti che interrompono la loro attività e le chiome spoglie che mostrano interamente tronco e rami, possiamo concentrarci nell'osservazione, nello studio e soprattutto nella lotta delle malattie degli organi lignificati.

E' opportuno classificare le malattie che colpiscono le nostre piante in 2 macro categorie : i fitoparassiti e i fitopatogeni.

I fitoparassiti sono , adottando una semplificazione, gli insetti ; i fitopatogeni raggruppano malattie fungine, virus e batteri.

Un'ulteriore suddivisione classifica le patologie per organi della pianta colpiti : malattie dell'apparato fogliare, malattie dell'apparato radicale e del colletto, malattie degli organi lignificati.

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Cancri rameali

cancro rameale su rosa I cancri rameali sono lesioni degli organi lignificati, solitamente localizzate, che si presentano ai nostri occhi come vere e proprie ferite sui rami dei nostri alberi.

Anche se sono lesioni localizzate, il danno provocato si estende anche ad altre parti della pianta, in particolare le zone sovrastanti della chioma; il danno è un riflesso dell'alterazione della circolazione della linfa. Per questo consideriamo questo tipo di patologia molto pericolosa per i nostri alberi.

Le differenti tipologie di cancro rameale sono provocate da alcuni miceti e batteri.

Tra le malattie più diffuse nel giardino, ricordiamo :

-il cancro colorato del platano : è il responsabile delle pessime condizioni in cui riversano quasi tutti i platani dei viali cittadini. Provoca la mancata formazione del callo cicatriziale che rimargina le ferite; la pianta si presenta con parti di legno di color vino o bluastro. Anche se la malattia è legata ad un fungo, solitamente la responsabilità è da imputare alle potature troppo aggressive e sconsiderate operate nel corso degli anni, che hanno indebolito la pianta e favorito la diffusione del patogeno.

- il cancro del castagno : responsabile del danneggiamento di interi boschi di castagno nella nostra penisola.

- il cancro del cipresso : colpisce molte specie appartenenti alla famiglia delle cupressaceae e negli ultimi anni si è presentato molto aggressivo nei nostri giardini.

- i miceti del genere Nectria : colpiscono varie specie botaniche (tra i quali il Malus),

il corpo fruttifero è formato da piccole palline rosa/arancio.

- Coryneum : pericoloso soprattutto per le piante appartenenti al genere Prunus.

Curare queste patologie è tutt'altro che semplice; i cancri rameali sono spesso conseguenza di errori di impianto, di potatura o di errate scelte varietali.

Oggi c'è la tendenza di rivolgersi al rivenditore di agro farmaci, pretendendo di ottenere la “pozione magica” per risolvere il problema.

Questo è un approccio del tutto sbagliato. Se vogliamo arrestare le infezioni dobbiamo curare l'albero con grande attenzione e dedizione : asportare le parti infette, utilizzare prodotti rameici (in particolare in autunno e primavera), evitare i ristagni idrici nel terreno e sulla pianta, favorire l'aerazione della chioma, limitare le potature, utilizzare paste protettive e disinfettanti a base di rame, zolfo, silicati ecc..

E' fondamentale, prima di qualsiasi cosa, individuare la causa della cattiva salute dell'albero : se la causa è per esempio l'eccessiva umidità conseguente ad una posizione troppo ombreggiata, gli interventi non risolveranno mai il problema, che si ripresenterà ciclicamente.

Le malattie che colpiscono gli alberi sono molto più difficili da debellare rispetto alle patologie che possiamo incontrare in un orto o in un'aiuola di arbusti.

In particolari casi è consigliata la pratica dell'endoterapia.


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Carie

carie legno Le carie provocano la morte delle cellule del legno, che si presenta bucato nella parte interna, come scavato da una galleria.

Le ife sono interne, mentre i corpi fruttiferi si manifestano all'esterno e sono facilmente identificabili, si possono osservare anche su piante abbattute.

- carie bianca : all'interno il legno si presenta bianco e fibroso.

- carie nera : è la più pericolosa, il legno si presenta all'interno nero e fratturato. Provoca rotture improvvise di intere ramificazioni.

La posizione dei corpi fruttiferi indica la collocazione approssimativa dell'infezione;

è una delle patologie più pericolose soprattutto in ambito urbano, identificare gli alberi colpiti da queste patologie è fondamentale per prevenire situazioni ad alto rischio.

Un ulteriore pericolo deriva dall'attacco di insetti xilofagi, che approfittano della consistenza tenera del legno per scavare gallerie e nutrirsi.

Una particolare attenzione la meritano i calabroni (Vespa crabro ) che nidificano all'interno dei tronchi: se la pianta presenta segni di attacco da parte di funghi del legno, valutare attentamente il rischio di infastidire gli insetti con potature o abbattimenti ed eventualmente equipaggiarsi con protezioni adatte; il veleno di questi insetti può essere letale per l'uomo.

Non ci sono principi attivi particolarmente efficaci, valgono le stesse regole per la lotta ai cancri rameali.

Spesso alcune di queste patologie si riscontrano in frutteti domestici, che non hanno ricevuto le adeguate cure. Queste malattie si diffondo tra esemplari contigui anche per anastomosi radicale (comunicazione tra i tessuti conduttori di due piante),

è perciò consigliabile rimuovere un esemplare infetto per evitare il contagio di quelli limitrofi.


Cancro rameale e altre malattie del legno: Tracheomicosi

Provocano danni al sistema linfatico, con occlusioni dei vasi e successive produzioni di tille e gomme. Verticillosi, fusariosi (colpiscono anche crisantemo, rosa e geranio), grafiosi dell'olmo sono alcune delle tipologie di tracheomicosi.

Queste patologie colpiscono anche l'apparato radicale e si sviluppano da funghi saprofiti: oltre alle raccomandazioni precedentemente espresse, è necessaria una disinfezione del suolo, delle zolle di trapianto e dei materiali utilizzati nelle fasi di propagazione.