Trichopilia
Questo genere conta circa 25-30 specie di orchidee terricole o epifite originarie dell'America centrale e meridionale. Hanno generalmente pseudobulbi appiattiti e formano cespi di lughe foglie ovali, spesse, cerose, appuntite e lisce, con venatura centrale molto marcata. In primavera producono un lungo fusto che porta 5-7 fiori di grandi dimensioni, con labello molto pronunciato e arrotolato su se stesso a formare una sorta di trombetta, spesso con margine ondulato; i sepali e i petali, in colore contrastante rispetto al labello, sono allungati e sottili e si allungano all'indietro. T. tortilis ha labello bianco, con gola giallo oro; sepali e petali sono invece scuri e arrotolati. T. suavis ha labello bianco con puntini rosa intenso, con gola gialla; sepali e petali sono rosa chiaro.
L'esposizione è uno dei fattori più importanti da tenere in considerazione quando si decide di coltivare un'orchidea o qualsiasi altra varietà di specie vegetale. Questo perchè dalla posizione in cui vengono messe a dimora le piante, dipende il buono o cattivo sviluppo delle stesse.
Le orchidee Trichopilia preferiscono posizioni luminose, ma non tollerano i raggi diretti del sole; questi infatti potrebbero bruciare le foglie o i petali dell'orchidea e danneggiare la crescita della pianta. La temperatura ideale di coltivazione si aggira intorno ai 15-20°C, in primavera le trichopilia si possono porre anche all'esterno, in giardino o sul terrazzo di casa, in ogni caso meglio se al riparo sotto un'atra pianta o un arbusto; con l'arrivo dei freddi queste orchidee si portano in casa o in serra temperata, in luogo luminoso.
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Annaffiare regolarmente, almeno due volte a settimana, mantenendo il substrato costantemente umido, ma non inzuppato d'acqua, si consiglia di vaporizzare spesso le foglie con acqua distillata. In inverno diminuire le annaffiature, mantenendo comunque il substrato leggermente umido. Da marzo a ottobre fornire del concime specifico per orchidee mescolato all'acqua delle annaffiature ogni 7-10 giorni.
Quale terriccio scegliere per le nostre orchidee Trichopilia? Per queste particolari varietà di piante, utilizzare un miscuglio di terriccio bilanciato, cortecce spezzettate, sfagno e fibra di osmunda, in modo da garantire un drenaggio ottimale. Una buona qualità del terriccio è fondamentale per lo sviluppo ottimale delle nostre coltivazioni. Questo perchè è proprio dal terreno che le piante ricevono le principali sostanze nutritive di cui hanno bisogno per vivere e svilupparsi.
La moltiplicazione dell'orchidea Trichopilia avviene in primavera quando è possibile procedere alla divisione dei cespi di pseudobulbi, avendo cura di mantenere una radice vigorosa per ogni porzione praticata; le nuove piante si pongono direttamente a dimora in contenitore singolo.
Generalmente, non vengono attaccate da parassiti e non sviluppano particolari malattie. Un'accortezza è quella di tenere sempre sotto controllo le irrigazioni. Gli eccessi di annaffiature e i luoghi scarsamente ventilati possono favorire l'insorgenza di marciumi radicali e l'attacco della cocciniglia, un parassita particolarmente dannoso per la pianta. Questa, nutrendosi della linfa contenuta nelle foglie dell'orchidea, la priva delle principali sostanze nutritive di cui ha bisogno per sopravvivere. Rimuovere i parassiti con un batuffolo di cotone oppure ricorrere ai prodotti specifici per parassiti acquistabili presso i principali vivai e centri giardino.
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