Laelia

Generalità

Il genere Laelia comprende circa 50-60 specie di orchidee, prevalentemente epifite, originarie dell'America centrale, molto affini alle cattleya. Queste varietà formano densi ciuffi di pseudobulbi piatti e allungati, alla sommità dei quali spuntano lunghe foglie carnose; in primavera dalla base delle foglie cresce uno stelo, lungo fino a 50-60 cm, che porta numerosi fiori di colore vario, a seconda della specie, dal giallo, al rosso al viola. I tepali sono stetti e lunghi e il labello spesso è di colore contrastante, leggermente richiuso a tubo alla base.

Le orchidee di questo tipo possono presentare dimensioni e forme differenti, passando da esemplari molto grandi, come la L. Purpurata, a piante di dimensioni contenute, come la Laelia Liliputana, che non supera i 5 cm.

Queste piante tendono a svilupparsi in modo orizzontale e presentano una produzione annuale di nuovi rizomi.

Laelia

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Esposizione

Laelia anceps Queste orchidee necessitano di essere coltivate in una zona molto luminosa, ma lontano dai raggi del sole; temono il freddo e anche in inverno la temperatura deve rimanere intorno ai 15°C. Mentre la temperatura estiva non dovrebbe superare i 30 °C.

Le Laelia, in natura, sono piante che crescono su superfici rocciose o particolari, quindi richiedono un buon ricambio d'aria. Soprattutto questo genere di orchidee ha bisogno di molto luce per poter crescere e fiorire, quindi è fondamentale sistemarle in ambienti in cui possano ricevere molto luce, sempre però avendo cura che non ricevano i raggi solari diretti.

Ovviamente è fondamentale conoscere la varietà esatta per sapere quali sono le particolari esigenze colturali, visto che esse presentano caratteristiche anche molto diverse tra loro.


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Annaffiature

laelia fiori Nel periodo che va da marzo a settembre annaffiare abbondantemente e regolarmente, senza mai inzuppare il substrato di coltivazione, ma mantenendo l'umidità molto alta. In inverno diminuire le annaffiature, per permettere alla pianta di andare in riposo vegetativo, cercare comunque di mantenere il substrato sempre leggermente umido, evitando di lasciarlo asciugare troppo, ma controllando che non ci sia la possibilità della formazione di ristagni d'acqua, molto danno si per queste piante. Da marzo a ottobre aggiungere del concime specifico per orchidee all'acqua delle annaffiature ogni 7-10 giorni.


Terreno

laelia grandis Poichè le laelia sono tuttte epifite necessitano di un substrato costituito da materiale incoerente, come corteccia, sfagno o fibra di osmunda; utilizzare del composto per orchidee che si trova facilmente in commercio. Ricordarsi che questo substrato si degrada con il tempo, quindi va sostituito annualmente, per fornire alla pianta una base fertile su cui crescere. Attenzione all'operazione di rinvaso che va praticata con cautela per evitare di rovinare le radici che sono piuttosto sottili e delicate. Per facilitare l'operazione è bene bagnare le radici della Laelia prima di procedere, avendo poi cura di eliminare tutto il vecchio substrato. Scegliere sempre un vaso solo di dimensioni leggermente superiori, in quanto il substrato deve potersi asciugare rapidamente.


Moltiplicazione

A fine inverno, non appena le piante ricominciano a vegetare, si può procedere alla divisione dei cespi di pseudobulbi, avendo cura di mantenere alcune radici vigorose per ogni porzione praticata; rinvasare subito le nuove piante in contenitori singoli, utilizzando il substrato indicato per la coltivazione delle orchidee.


Laelia: Parassiti e malattie

laelia sanguiloba Queste orchidee vengono facilmente attaccate dalle cocciniglie, che rovinano le foglie e i fiori. Se la loro presenza è limitata è bene intervenire manualmente per eliminarle con l'impiego di alcool da strofinare sulle foglie.

Queste piante possono anche presentare patologie legate a condizioni ambientali non idonee o ad un eccesso di annaffiature che può portare a marciumi radicali.



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