Orchidee Cattleya - Cattleya spicata

vedi anche: Orchidee

Genere

Il genere orchidee cattleya conta circa cinquanta specie di epifite e litofite, originarie dell'America meridionale; sono munite di pseudobulbi carnosi, che possono avere dimensioni vicine ai 5-7 cm, ma alcune specie sono di dimensioni molto maggiori.

Il fogliame è di colore verde acceso, cuoioso, arcuato, leggermente carnoso, sempreverde; ogni pseudobulbo porta 2-3 foglie. I fiori sono di dimensioni cospicue, singoli o su fusto che ne porta un numero di 4-5; si possono trovare in molte tonalità, dal rosa al bianco, dal giallo al rosso; moltissimi sono gli ibridi, anche perchè questa orchidea è abbastanza facile da coltivare e molto diffusa tra gli appassionati. Il fiore delle cattleya spicata è caratterizzato dai colori vivaci, inoltre presenta un caratteristico labello arrotolato, quasi di forma cilindrica, in genere è di colore contrastante rispetto agli altri petali, screziato o maculato.

Orchidee Cattleya spicata

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Esposizione

Cattleya Le orchidee cattleya spicata necessitano di essere esposte in luogo molto luminoso, possibilmente con alcune ore di sole diretto al giorno; temono il freddo, e necessitano di temperature minime superiori ai 12-14°C; è consigliabile tenerle in luogo non troppo caldo, evitando esposizioni prolungate a temperature superiori ai 34-35°C. In estate quindi è bene tenere le cattleye spicata in luogo luminoso, ma riparato dal sole diretto, ben aerato.

Queste piante soffrono dei repentini sbalzi di temperatura e di temperature che si differenziano in modo notevole tra il giorno e la notte.

Attenzione a non esporre le orchidee in ambienti soggetti a correnti d'aria e dove possano ricevere la luce solare diretta solo nelle ore più fresche del giorno, soprattutto nel periodo estivo.

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Annaffiature

cattleya orchidee Da marzo ad ottobre annaffiare abbondantemente, lasciando asciugare leggermente il substrato tra un'annaffiatura e l'altra; durante i mesi freddi diminuire leggermente le annaffiature. E' importante mantenere un corretto grado di umidità attorno alla pianta; per fare questo, è bene sistemare il vaso in un sottovaso in cui ci siano dei ciottoli o argilla espansa che permetta di mantenere le radici non a diretto contatto con l'acqua. Soprattutto nei periodi caldi è consigliabile effettuare delle nebulizzazioni d'acqua sulle foglie.

Ogni mese fornire piccole quantità di concime universale.


Riproduzione

orchidea cattleya La moltiplicazione delle orchidee cattleya si effettua dividendo i rizomi nel periodo di riposo vegetativo, che di solito va da ottobre ad aprile. Il rizoma si taglia in due parti con coltello affilato, ogni parte dev'essere invasata e da qui si formeranno dei nuovi germogli. Si fanno crescere i nuovi germogli per un anno, quindi si staccano dai rizomi vecchi e si rinvasano.

E' bene intervenire con la divisione di 3 o 4 rizomi insieme, piuttosto che procedere con uno solo.

E' anche possibile riprodurre le piante di orchidea mediante la semina, anche se questa operazione risulta molto più complessa e spesso, data la variabilità genetica, si ottengono piante che non sono uguali a quella madre.


Terreno

Per la messa a dimora di questo tipo di pianta utilizzare un substrato specifico per orchidee, costituito da corteccia sminuzzata e fibre vegetali; è anche possibile coltivare le cattleya su corteccia o in panieri appesi.

Queste piante vanno rinvasate quando le radici hanno ormai occupato tutto il vaso o non trovano più l'appoggio necessario; l'operazione va eseguita all'inizio della stagione vegetativa, quando la pianta presenta nuove radici che hanno raggiunto almeno i 4 cm di lunghezza. Fondamentale è prestare attenzione a non forzare per estrarre le radici, in quanto si spezzano con facilità. Nel caso in cui fossero compresse nel vaso, bagnare con acqua a temperatura ambiente oppure tagliare il vaso.


Orchidee Cattleya - Cattleya spicata: Parassiti e malattie

cattleya hybrid Queste piante sono soggette a diversi problemi, che possono essere causati da avverse condizioni ambientali, carenze nutritive o scorrette annaffiature. Se non fioriscono, può essere che non abbiano una sufficiente quantità di luce, se i fiori cadono, potrebbe essere colpa della scarsità d'acqua, mentre se cadono le foglie, ciò è dovuto ad un eccesso di annaffiature.

Le orchidee possono anche essere colpite da afidi, cocciniglie e ragnetti rossi che vanno contrastati con tempestività. Per le cocciniglie è possibile intervenire manualmente con un panno con alcool da passare sulle foglie per eliminarle. Gli afidi si contrastano con appositi prodotti insetticidi, mentre per i ragnetti rossi è possibile aumentare le vaporizzazioni d'acqua sulle foglie.

Queste piante possono anche essere colpite da malattie fungine, derivanti molto spesso da un eccesso di umidità, che favorisce la presenza di questo problema. In questo caso è opportuno agire con azioni preventive, in quanto risulta molto difficile contrastare efficacemente il problema una volta che si manifesta.



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