La dorifora

Caratteristiche della dorifora

La dorifora, nome scientifico Leptinotarsa decemlineata, è comunemente chiamata dorifera della patata. Si tratta di un coleottero fitofago cioè che si nutre di vegetali originario dell'America ora diffuso in tutta Europa. La dorifora ha un colore ben distinguibile giallo-ocra con 10 strisce nere ben evidenti sul dorso, la lunghezza di un esemplare adulto varia dai 10 ai 12 mm. Le uova di dorifora sono gialle e lunghe circa 1,5 mm, vengono deposte sulla parte inferiore delle foglie in quantità di circa 20/40 esemplari. Questo coleottero compie da 1 a 2/3 generazioni in un anno in base alle condizioni atmosferiche più o meno favorevoli. La dorifora supera l'inverno allo stadio di adulto restando protetta dalla terra a profondità di circa 30 cm, mentre in primavera quando il terriccio avrà raggiunto i 14°C circa riemergeranno dal suolo iniziando subito l'attività trofica sulle piante.
Leptinotarsa decemlineata

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Quali piante colpisce e quali sono i danni

Dorifora insetto La dorifora colpisce numerose piante ed in particolare quelle della famiglia delle Solanacee come le patate, le melanzane, i pomodori, i peperoncini, i peperoni, le bacche di Goji, ecc. Non a caso viene chiamata comunemente dorifora della patata perché è la pianta che predilige questo coleottero. I danni sono provocati dalla dorifora adulta e dalle larve, entrambe si nutrono del fogliame sia giovane e tenero sia quello già completamente formato. Quando l'infestazione è estesa la dorifora riesce anche a mangiare l'intero apparato fogliare e lasciando solo le nervature centrali e gli steli. Le piante reagiscono alla defogliazione producendo nuovi germogli, ma questo toglierà energia alla pianta stessa già compromessa. Spesso le colture attaccate da dorifora possono morire se non curate tempestivamente.

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Come combatterla

Dorifora Le infestazioni di dorifora vanno combattute tempestivamente per non rischiare ulteriori danni alle colture o addirittura la morte delle piante. I trattamenti di difesa con prodotti chimici sono da effettuarsi solo prima o dopo la fioritura delle piante interessate, ed alla prima manifestazione di dorifora. I trattamenti chimici sono a base di sostanze come il piretro ed il rotenone. Manualmente, se l'infestazione non è eccessivamente estesa, si possono esportare le uova di dorifora e gli esemplari adulti per non intervenire da subito con prodotti chimici. Anche i trattamenti con litotamnio o polvere di roccia da spargere sulle foglie delle colture può ridurre la diffusione del coleottero. La lotta biologica controllata contro la dorifora può essere una valida alternativa. Tra gli insetti utilizzati troviamo la Edovum puttleri, lo Podisus maculiventris ed il Bacillus thuringiensis kurstaki e tenebrionis.


La dorifora: Come prevenirla

Dorifora danni Prevenire gli attacchi di dorifora è possibile utilizzando metodi del tutto naturali, non dannosi per le colture. L'utilizzo di macerato di ortica o il decotto di equiseto sono indicati per la prevenzione, inoltre stimolano la crescita delle piante; si consiglia infatti di spargerli sulla superficie del terriccio e anche sulla pianta già dalla comparsa delle prime foglioline. I trattamenti a base di litotamnio e polvere di roccia usati per combattere le infestazioni di dorifora sono ottimi anche come prevenzione. Questi andranno sparsi sulle piante da proteggere, sono anche efficaci contro la mosca bianca, dalle croste nere fungine e contro il ragnetto rosso. Se questi rimedi non sono abbastanza efficaci, o siamo in presenza di troppa umidità e piogge frequenti, si potranno fare trattamenti con ossicloruro di rame ma non durante la fioritura. Un'altra alternativa sono le soluzioni idroalcoliche di propoli da somministrare ogni 10 giorni circa.