Il prato inglese
Il prato inglese va irrigato con cura, ponendo particolare attenzione a non esagerare ma predisponendo un sistema adatto a questo scopo. Per avere un prato inglese perfetto si può pensare di annaffiare manualmente solo se le dimensioni sono veramente piccole. Per un prato inglese più grande della classica area verde condominiale è necessario senza dubbio ricorrere ad un impianto di irrigazione. Sarebbe meglio che si trattasse di un impianto automatico, dotato di un timer in cui andremo a programmare tutti gli interventi, potendo eventualmente correggerli nel caso in cui la stagione si manifesti più o meno piovosa del solito. Il prato inglese non va mai trascurato e anche nei periodi in cui ci prenderemo le ferie andrà irrigato con regolarità. Per avere un'erba verdissima è meglio annaffiare la sera, quando il sole è tramontato, o la mattina presto.
Il prato inglese richiede tempo e voglia di lavorare. Ovviamente gli interventi iniziali saranno maggiori e, se lo riteniamo opportuno, potremo rivolgerci ad un giardiniere esperto che poi ci lascerà tenere da soli il prato inglese fornendoci tutte le informazioni di pulizia e manutenzione ordinaria necessarie. Dopo la semina dovremo lottare letteralmente con le specie di erba che vorremo tenere lontane. Si può ricorrere a prodotti specifici, acquistabili nei negozi specializzati di fai da te. Oppure potremo semplicemente tenere sotto controllo lo sviluppo della nostra erba monitorando costantemente la crescita e la nascita di altre tipologie di erbe non desiderate, estirpandole quando ce ne accorgiamo. Il prato inglese è prima di tutto decorativo e sarà opportuno evitare di calpestare ripetutamente l'erba.
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Il prato inglese può essere ricavato da un'area verde precedentemente destinata a normalissimo giardino. In questo caso i lavori saranno meno impegnativi e sarà più facile trovarsi di fronte ad un terreno già fertile. Se invece abbiamo deciso di creare da zero un prato inglese, la situazione sarà del tutto diversa. Dovremo preparare il terreno in profondità, aggiungendo un fertilizzante apposito, concime granulare o compost casalingo. Le operazioni di vangatura verranno seguite da un accurato intervento per rendere la superficie il più possibile spianata. Dopo la semina potremo nuovamente utilizzare un prodotto fertilizzante per facilitare la crescita uniforme della nostra erba. Il terreno scelto dovrà essere perfetto dal punto di vista del drenaggio delle precipitazioni atmosferiche, altrimenti rischieremo di ritrovarci un prato fangoso più che un prato inglese.
Si può creare un prato inglese in tutte le zone caratterizzate da un clima non esageratamente torrido. I periodi di lunga siccità sarebbero mal tollerati dal prato inglese e le irrigazioni frequenti rischierebbero comunque di far ingiallire l'erba. La cosa migliore sarebbe trovarsi in un luogo ideale dove le precipitazioni atmosferiche non mancano e per buona parte dell'anno sono più che sufficienti a garantire il giusto apporto idrico. Trattandosi di semplice erba non si può parlare di vere e proprie malattie del prato inglese. Più che altro ci troveremo di fronte alla necessità di tenere lontane le erbacce infestanti. Possiamo utilizzare un diserbante selettivo o procedere in modo manuale, anche seminando nuovamente l'erba desiderata nelle zone in cui non riesce a svilupparsi in modo uniforme.
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