prato finto

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Non profuma come un giardino sotto il sole di primavera, ma la posa del prato finto, o prato sintetico, rappresenta un’ottima soluzione sia a livello estetico che sotto il profilo pratico, per coloro che non possiedono il pollice verde oppure per chi non ha tempo e voglia da dedicare alla cura ed alla manutenzione del manto erboso. E poiché a quanto pare, la figura del giardiniere ai nostri giorni non sembra essere particolarmente ambita, viene registrata una crescita esponenziale della vendita e della installazione di prati verdi artificiali, che rispondono ad ogni tipo di esigenza.
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Perché usare il prato finto

prato finto L’erba sintetica non sporca, non genera fango, non va annaffiata, non rischia di seccare o bruciare sotto il sole, non attrae insetti né colonie di formiche. E non va tagliata, aspetto questo tutt’altro che secondario. Una recente indagine condotta su un campione di persone di sesso maschile, rivela che il taglio dell’erba è tra le incombenze domestiche ritenute più scoccianti e odiose, di quelle da rinviare sistematicamente, finché il giardino della propria casa non assuma l’aspetto inquietante di una giungla sudamericana. Il prato sintetico inoltre, viene utilizzato in alcune particolari circostanze che inibiscono il ricorso all’erba naturale. Si pensi alla copertura di strutture non adeguate a sopportare il peso di uno strato di terriccio, come terrazzi e balconate, oppure alla decorazione dei gradini di scale esterne costruite in ferro. O ancora, alle aiuole delle piscine di casa, per chi ha la fortuna di averne una, e dei complessi turistici. Erba naturale e terriccio sporcano i piedi bagnati. L’erba sintetica no e questo garantisce anche una maggiore igiene dell’acqua. Infine il prato sintetico viene comunemente utilizzato per allestire aree da gioco attrezzate per i bambini e campi per la pratica sportiva, come il tennis ed il calcetto. Per questioni di economicità l’erba sintetica è stata introdotta da qualche tempo anche nel calcio. Seguendo l’esempio dell’Inghilterra, dove anche un tempio del calcio come Webley è allestito con l’ausilio del prato artificiale, anche in Italia si stanno rapidamente diffondendo impianti sportivi dotati di manto non naturale come il “Dino Manuzzi” di Cesena ed il “Silvio Piola” di Novara che hanno ospitato anche gare del massimo campionato.

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La scelta del prato finto

prato finto Il prezzo ha la sua importanza, ve ne riferiamo nel paragrafo successivo, ma la scelta della tipologia di erba sintetica va effettuata soprattutto tenendo conto della consistenza, del colore e delle modalità di posa del materiale. Si tratta di parametri da cui non si deve prescindere per arrivare alla scelta del modello più consono alle proprie esigenze. Per consistenza si intende sia lo spessore del finto prato, sia la densità, ovvero il numero di fili d’erba presenti per ogni metro quadrato. Lo strato di erba è collocata su una superficie ignifuga alta all’incirca un centimetro. Tenete presente che maggiore è lo spessore, maggiore sarà la resistenza all’usura del calpestio e degli agenti atmosferici. Di conseguenza, laddove la posa dovesse riguardare luoghi scarsamente frequentati, è possibile ricorrere ad un prato sintetico anche dello spessore di mezzo centimetro e dunque più economico. Diversamente è preferibile investire qualche soldo in più per acquistare un tipo di prato finto di maggiore consistenza che però avrà una maggiore durata nel tempo. Quanto alla scelta del colore, ve ne sono in commercio di ogni tipo del tutto simili al colore naturale, tanto da trarre in inganno i più acuti osservatori anche da distanza ravvicinata. Importante nella scelta dell’erba sintetica, anche le modalità di posa in opera. Il prato finto viene venduto in rotoli oppure, in base alle esigenze, in superfici pretagliate in misure che variano dal metro ai dieci metri quadrati. Per l’applicazione non servono competenze specifiche o particolari. E’ importante che la base su cui l’erba sintetica deve essere applicata sia perfettamente piana e livellata. Il fissaggio viene effettuato con del nastro biadesivo resistente. Diverso è il discorso per la posa in opera di manti erbosi sintetici destinati alla pratica sportiva, per i quali è invece necessario rivolgersi a professionisti del settore. Piccolo consiglio: per evitare l’infiltrazione ed il ristagno di acqua nella parte sottostante al manto sintetico e per impedire la crescita di vegetazione al di sotto del manto stesso è preferibile inserire sotto il finto prato un telo del tipo tessuto non tessuto, facilmente reperibile in qualsiasi negozio di bricolage.


Il costo del prato finto

prato finto L’altezza del pelo, la densità e la consistenza, sono alla base della variazione di qualità del prato finto e dunque, anche del prezzo. Il tipo meno pregiato e meno spesso può essere acquistato anche a meno di cinque euro a metro quadrato, iva esclusa. Un prodotto di tipo medio, perfettamente adatto all’uso domestico, dello spessore di otto-dieci millimetri, costa tra i nove e i dodici euro, iva esclusa. Per un prodotto dello spessore di oltre quindici millimetri è necessario conteggiare un costo medio di acquisto di almeno venti euro più iva per metro quadrato. Prezzi più vantaggiosi possono dipendere dalla quantità di materiale da acquistare. Inoltre è più conveniente comprare per pezze intere piuttosto che al taglio. Non dimenticate di conteggiare nel costo anche quello della posa in opera. Il nastro biadesivo viene venduto mediamente a due euro oltre iva per metro lineare.