Parco Aspromonte
Il Parco Nazionale dell’Aspromonte si chiama così per la presenza del magnifico Massiccio dell’Aspromonte il quale ha il significato di candido in quanto risale alle antiche popolazioni greche che vivevano nella costa ionica e che ammiravano le sue bianche formazioni montuose. La cima più alta del Massiccio con è alta circa 1955 metri e offre ai suoi visitatori un panorama meraviglioso della costa calabrese e di quella siciliana. Il territorio del parco dell’Aspromonte è ricco di una grande varietà sia di specie vegetali che e animali e, godendo di condizioni climatiche particolari, è favorito un ambiente molto ricco di biodiversità. L’intera area del territorio del Parco dell'Aspromonte ricopre circa 65.647,46 ettari e ha al suo interno 37 comuni appartenenti alla provincia di Reggio Calabria. Nel Parco è presente un Osservatorio Regionale, uno strumento che consente di approfondire e per diffondere al pubblico la conoscenza delle Biodiversità presenti nel Parco sia per quanto riguarda la flora, che la fauna e anche di habitat e di ecosistemi esistenti in Calabria.
Il territorio del parco ha una sua morfologia particolare e frastagliata: ricoprendo un territorio che va dal litorale tirrenico fino a quello ionico, è ricco di molte specie vegetali e crea una grande biodiversità, grazie soprattutto alle condizioni climatiche favorevoli. Il parco, avendo numerosi corsi d’acqua, è ricco di tamerici e di oleandri. Lungo le fiumare si può ammirare il pioppo nero, l’ontano nero e il salicone. A bassa quota invece troviamo la macchia mediterranea con ginestre, lecci, mirti, corbezzoli e altri. Si possono ammirare splendide foreste di lecci o, se si sale di quota, ci si imbatte in castagni plurisecolari e abeti. In Aspromonte è diffuso l’abete bianco, un albero maestoso e slanciato. Nelle zone con precipitazioni abbondanti esistono foreste di faggi, mentre sul versante tirrenico troviamo caratteristico il pino laricio, in boschi spettacolari, alto e con una stretta chioma. Sul versante ionico si coltiva il bergamotto e fino a 800 metri si trovano i roveri, ricercati per il legno pregiato. È molto diffusa una piccola quercia, la roverella. Esiste anche la felce tropicale protetta dalla vegetazione folta.
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Il Parco dell’Aspromonte ha una faunistica molto varia grazie alla varietà di ambienti. La vegetazione fitta e il clima favoriscono la vita di molti animali che vi trovano l'habitat ideale. Esiste il lupo che nell'Aspromonte trova un ottimo rifugio: la sua presenza è accertata nonostante si credeva scomparso. Poi troviamo il gatto selvatico e il cinghiale, che si nutre in collina e in bassa montagna di ghiande e di rizomi. Si può trovare anche il ghiro e il piccolo driomio. Nei boschi c’è lo scoiattolo nero e si può avvistare la volpe, la martora, il tasso e il riccio. Nel 2011, per un ripopolamento, sono stati immessi dei caprioli, assenti da un secolo. Esistono anche molti rettili, tra cui la vipera, soprattutto in zone rocciose o sabbiose. Poi il cervone, un serpente innocuo e il ramarro occidentale, una lucertola grande e verde. Vicino alle fiumare si può vedere la testuggine di Hermann, un animale antico giallastro con le macchie nere. Poi troviamo rane, rospi e salamandre pezzate, mentre è raro l’ululone con il ventre giallo e senza coda. Tra gli invertebrati troviamo scorpioni, ragni e la mantide religiosa. Nei corsi d’acqua vivono anguille e trote.
ll Parco dell’Aspromonte è da anni impegnato nella promozione e nella divulgazione di valori e finalità dell’area protetta. Ha realizzato dei Centri Visita che rappresentano una vetrina, in quanto propongono ai visitatori percorsi affascinanti nella natura e tra le popolazioni, attraverso esposizioni e filmati. Sono una sintesi dell’ambiente e della cultura del Parco. L’itinerario offerto consente di apprendere le vicende dell’area che ha una storia millenaria ed è custode di un patrimonio collettivo che in questo modo è valorizzato e tutelato. Ogni centro visita ha un punto di informazione dove reperire le notizie necessarie al turista che visita il territorio, oltre a materiale informativo come mappe, guide, e pubblicazioni sul Parco dell’Aspromonte. Inoltre, mediante un sistema Webgis si può esplorare il Parco, le aree protette e evidenziare sia gli elementi naturali che le specie presenti. Esiste anche un osservatorio per le biodiversità, dotato del cosiddetto Archivio aperto, una speciale sezione dedicata alle vicende della Calabria, tra cui i cambiamenti climatici, i problemi ambientali o le classificazioni di specie rare.
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