Villa Durazzo

Villa Durazzo-Pallavicini: la residenza

Villa Durazzo-Pallavicini, una delle più belle residenze nobiliari italiane di costruzione tardo ottocentesca, si trova a Pegli (oggi periferia genovese) che ai tempi era una località balnerare molto in voga. Voluta per volere del nipote della marchesa Clelia Durazzo Grimaldi (filantropa e botanica), la residenza ospita attualmente il museo di Archeologia Ligure ed è stata progettata da Michele Canzio, scenografo teatrale (del Carlo Felice di Genova) e docente di Belle Arti in Accademia. Il complesso è stato studiato secondo la struttura di un'opera tetrale ed è quindi diviso per atti. Un percorso catartico, quello che Canzio ha realizzato per questa struttura melodrammatica che con le sue dimensioni artistiche ospita nel suo giardino meraviglie provenienti da tutto il mondo.
Villa Durazzo-Pallavicini

Sud verticale. Ghiaccio, scialpinismo, roccia, falesie, ferrate nei Parchi del Pollino e dell'Appennino Lucano

Prezzo: in offerta su Amazon a: 22,95€
(Risparmi 4,05€)


Villa Durazzo-Pallavicini: i giardini

Particolare orientale del giardino Negli ultimi anni (dal 2008 circa) il giardino di Villa Durazzo-Pallavicini si aggiudica sempre un posto molto alto nella graduatoria del premio al Parco più bello d'Italia, e i motivi di questi responsi positivi sono palesi. Partendo dalla struttura stessa del parco, organica e composita, il progettista ha creato percorsi magici e spettacolari agli occhi. L'entrata in questo splendido mondo verde ricco di edicole, pagode, laghi artificiali e composizioni floreali è accompagnato dal fluire del viale d'entrata che porta il visitatore verso la collezione di camelie italiane. Dopo questo prologo, si attraversano false rovine medievali, grotte, ponti e laghi, come in un romanzo dei cicli cavallereschi, spaziando tra gli stili in voga all'epoca (neoclassico e neogotico principalmente).

  • Mandevilla splendens Pianta sempreverde rampicante originaria dell'America centrale e meridionale. I fusti sottili e carnosi crescono rapidamente, questa pianta si coltiva in vasi appesi, oppure come rampicante, aiutata d...
  • Dipladenia Un tempo veniva chiamata Dipladenia, ora è stata rinominata Mandevilla, ed esistono anche ibridi dai nomi insoliti, quali sundavilla; si tratta di un piccolo arbusto sempreverde, rampicante, fino ad a...
  • fiori colorati Il prestigioso complesso di villa con parco venne a formarsi nel 1690 per volontà del banchiere milanese marchese Giorgio Clerici; nel 1795 passò in proprietà di Giambattista Sommariva imprenditore na...
  • dipladenia La dipladenia, nota anche come mandevilla o sundavilla, è un rampicante di origine sud americana, coltivato per gli spendidi fiori, che produce per tutta la bella stagione.Questo rampicante non prod...

Giardino delle Esperidi. Le tradizioni del mito e la storia di Villa d'Este a Tivoli

Prezzo: in offerta su Amazon a: 39,95€
(Risparmi 7,05€)


Villa Durazzo-Pallavicini: il giardino botanico

Uno scorcio del giardino botanico La villa domina dall'alto la località in cui è stata predisposta, Pegli, non curandosi dell'aggressione urbana a cui è stata sottoposta (ad esempio la galleria autostradale scavata sotto il parco). Oltre al bellissimo parco - che ospita inoltre numerose opere scultoree ad oggi atribuite a Giovanni Battista Cevasco - il complesso si fregia di un altro piccolo gioiello verde, il giardino botanico Clelia Durazzo Grimaldi visitabile ogni giorno dalle 9.00 alle 12.30. Dedicato alla botanica genovese, esso contiene una grande quantità di esemplari rari provenienti da mezzo mondo. Nel 2004 è terminata la ristrutturazione che riporta il complesso ai vecchi fasti, e tutt'oggi si possono visitare le serre in tutto il loro splendore tra specie esotiche e fiori spettacolari.


Villa Durazzo-Pallavicini: come raggiungerla e visitarla

Villa Durazzo-Pallavicini: lago Grande Il complesso di Villa Durazzo-Pallavicini è facilmente raggiungibile in treno, in auto o con i mezzi pubblici, essendo situato nell'interland genovese. Basterà quindi raggiungere il capoluogo ligure per poi spostarsi in direzione Pegli. Il giardino inoltre è vicino alla stazione del centro abitato ed è impossibile sbagliarsi. Gli orari delle visite sono stagionali: a partire dalle nove di mattina infatti d'inverno sarà possibile entrare fino alle 17.00 mentre d'estate fino alle 19.00. I giorni di chiusura sono pochi, i classici festivi all'italiana, ovvero Natale, S.Stefano, Capodanno e Pasqua in aggiunta al lunedì (chiusura settimanale). Il costo dei biglietti di ingresso al parco sono accessibili a tutti: parliamo di 3.50 per il ticket intero (3 euro per i gruppi) e di 2.50 per il ridotto ragazzi.




COMMENTI SULL' ARTICOLO