Crisantemo - Chrysanthemum moriifolium - Chrysnthemum moriifolium
Con il nome crisantemo vengono di solito indicati i fiori del genere chrysanthemum che sbocciano in autunno; si tratta di specie ibride, selezionate per la bellezza o la grandezza dei fiori; la loro diffusione è invece dovuta appunto alla fioritura autunnale, visto che in Italia sono i fiori tradizionalmente utilizzati come dono per i defunti, la cui festa cade nel mese di novembre. In particolare i crisantemi che possiamo trovare fioriti per la ricorrenza dei morti sono ibridi ottenuti dall’incrocio di due specie, il Chrysanthemum moriifolium ed il c. indicum. Nell’arco dei decenni si sono ottenute svariate varietà, con fiori piccolissimi, di pochi centimetri di diametro, ed anche con fiori enormi, larghi fino a 25-30 cm, con 5-10 petali o con centinaia di petali, profumati, di colore acceso, di colori tenui e delicati, variegati e screziati. Oltre alla bellezza del fiore reciso ed al periodo di fioritura molto interessante i crisantemi ibridi offrono anche il vantaggio di essere di facile coltivazione e perenni; un bel cespo trova facilmente spazio nelle aiole del giardino, dove ci potrà regalare colore nelle settimane grigie di ottobre e novembre.
Le specie ibride di Chrysanthemum moriifolium sono per lo più perenni; sviluppano un bel cespuglio di colore verde scuro, o verde argenteo, con fusti eretti, scarsamente ramificati, che portano grandi foglie lobate, leggermente cuoiose al tatto e ruvide. I boccioli si sviluppano verso la fine dell’estate e sbocciano in autunno, per alcune settimane. Prediligono posizioni ben soleggiate e necessitano di annaffiature regolari, ogni 12-15 giorni, più spesso se il clima è siccitoso; in primavera si sparge attorno alle piante del concime granulare a lenta cessione, ripetendo l’operazione ogni 4-6 mesi.
Le specie da giardino di crisantemo producono i boccioli all’apice di fusti eretti, scarsamente ramificati; ci sono specie dai fiori molto grandi, per ottenerne la fioritura è spesso necessario provvedere di tutore i fusti che portano i boccioli, per evitare che il vento o le intemperie li pieghino.
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Ogni 4-5 anni si ringiovanisce il cespo sradicandolo e dividendolo in alcuni cespi più piccoli, utilizzando in particolare i fusti più carnosi e rigogliosi.
Dopo la fioritura si favorisce lo sviluppo compatto e denso del cespo di crisantemi tagliando tutti i fusti a circa un terzo della loro altezza. Ricordiamo anche di rimuovere sempre i fiori appassiti, per evitare di favorire lo sviluppo di muffe e marciumi.
Alcuni crisantemi sono invece annuali, e sbocciano in primavera o in autunno; queste piante si seminano direttamente a dimora.
Al genere Chrysanthemum moriifolium appartengono decine di specie di arbusti, perenni ed annuali, tutti producono grandi fiori di colore bianco, giallo o rosa; appartengono alla famiglia dei crisantemi infatti anche le molte specie di margherite, il piretro, alcune specie di settembrini.
Si tratta sempre di fiori riuniti in capolini, costituiti da piccoli fiori privi di petali, che danno origine alla parte centrale del capolino, spesso di colore dorato; all’esterno del capolino si trovano invece fiori dotati di uno o più petali, nella classica margherita questi fiorellini hanno un solo petalo allungato, di colore bianco.
Tutte queste piante sono di origine Europea o Asiatica, e possono tranquillamente trovare posto in giardino, non temono il freddo invernale ed il caldo estivo.