Corniolo - Cornus
Con il nome corniolo si indicano alcune decine di arbusti diffusi in Europa, nel nord America e in Asia; un tempo tutte queste piante venivano identificate come diverse specie di Corniolo, maggiori ricerche hanno identificato alcune di esse come appartenenti ad altri generi, ma in vivaio vengono ancora chiamate cornus. Sono molte le specie di corniolo diffuse in coltivazione in giardino, a partire dal cornus mas, pianta di origine Europea, diffusa anche nei boschi italiani; molto conosciuti sono anche cornus florida, di origine nor americana, il kousa, asiatico, e poi decine di altri, come la specie alba, la controversa e la sanguinea.
I cornioli sono arbusti a foglia caduca, dallo sviluppo molto elegante e piacevole; gran parte delle specie produce bacche di varia forma, spesso commestibili, che rimangono per l'intero inverno sulla pianta, se non raccolte. I fiori appaiono tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera.
I fiori sono piccoli, riuniti in infiorescenze apicali, spesso sottesi da brattee di colore bianco, che rendono la fioritura più vistosa.
A parte cornus mas, gli altri cornioli coltivati in giardino, amano un terreno leggermente acido, per cui è fondamentale aggiungere della torba nella buca al momento delll'impianto, e procedere negli anni annaffiando con acqua piovana, o con acqua lasciata decantare per almeno mezza giornata. Se vediamo nel tempo le foglie del nostro corniolo ingiallire è necessario fornire del concime rinverdente.
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I cornioli sono abbastanza esigenti in fatto di annaffiature, infatti poco sopportano la siccità, soprattutto durante la fioritura e la fruttificazione: è importante annaffiare regolarmente da aprile a settembre, intensificando le annaffiature in caso di siccità o di temperature molto elevate.
Amano le posizioni soleggiate, anche se, non disponendo di un impianto di irrigazione, è preferibile posizionarli al riparo dal sole nelle ore più calde del giorno, per evitare che il caldo e i raggi solari asciughino rapidamente il terreno di coltivazione.
Anche soltanto alcuni giorni con clima particolarmente secco ed afoso possono causare l'imbrunimento del fogliame, che spesso rimane sulla pianta raggrinzito e rovinato; avremo quindi particolare cura per le annaffiature del nostro corniolo, evitando di lasciare il terreno completamente asciutto per lungo tempo.
Molti cornioli vengono coltivati non solo per i fiori, non solo per le bacche, ma per il colore del loro legno: infatti alcune specie presentano rami di colore acceso, giallo, arancione o rosso; questo colore spicca in maniera molto evidente nel periodo invernale, quando l'arbusto è privo di fogliame, rendendolo particolarmente gradito.
Comunemente a fine inverno il giardino ricomincia a vivere, e giardinieri più o meno improvvisati cominciano a sistemare, ripulire e potare gli arbusti che, passato l'inverno si preparano alla primavera.
Purtroppo però, la scarsa conoscenza delle abitudini delle nostre piante, ci priva spesso della parte più decorativa e piacevole: la potatura tardo invernale delle piante che fioriscono sui rami dell'anno precedente ci priva quasi completamente della loro fioritura.
Mentre molte piante, prime fra tutte le rose, producono fiori soltanto sui rami nuovi, alcuni arbusti, come ad esempio forsizie e alberi di giuda, producono fiori sul legno dell'anno precedente. Nel caso dei cornioli le infiorescenze sbocciano sull'apice dei rami, dove i boccioli sono spesso presenti già in autunno: un potatura precoce quindi asporta la quasi totalità dei boccioli, privandoci della fioritura.
Nel caso dei Cornus florida e kousa una potatura indiscriminata a fine inverno ci priva della parte più piacevole e decorativa degli arbusti.
Quindi quando le giornate cominciano ad allungarsi, verso febbraio-marzo, e il rischio di gelo diventa un ricordo lontano, prendiamo in mano le nostre cesoie, ma ricordiamo di potare soltanto quegli arbusti che fioriranno sul legno nuovo. Oppure asportiamo soltanto quelle porzioni di ramo che sono state severamente rovinate dalle intemperie invernali, e che quindi potrebbero essere facile preda di funghi e marciumi.
In ogni caso in genere i cornus non necessitano di grandi potature, avendo uno sviluppo abbastanza lento e contenuto; anche una potatura dopo la fioritura inoltre ci priverà dei frutti, che sono spesso commestibili.
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Il cornus è una pianta rustica ciò significa che risulta estremamente robusta ai fattori esterni. Da ciò ne consegue c
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Appartiene alla stessa famiglia del corniolo, ma proviene dal nord America; ha portamento di un piccolo albero, o di un
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