Pasta protettiva per tronchi
Alle porte dell'inverno la natura rallenta i suoi ritmi e, almeno in apparenza, ci lascia il tempo per un po' di riposo. In realtà anche l'inverno, pioggia e neve permettendo, ha i suoi lavori importanti. Uno di questi è la preparazione dei cosiddetti trattamenti invernali, che hanno lo scopo di disinfettare e nutrire gli organi lignificati dei nostri alberi.
Troppo spesso si tende ad associare l'utilizzo di un fitofarmaco o di un preparato entomorepellente (macerato di ortica) alla presenza delle foglie sull'albero ed alla sua piena attività vegetativa. In realtà la cura e la protezione di tronco, rami e apparato radicale è altrettanto importante ed efficace.
Questo perchè gli organismi responsabili delle più comuni malattie delle piante non spariscono alla caduta delle foglie, ma semplicemente si annidano tra le fessure della corteccia, nelle cavità delle ramificazioni provocate da carie e disseccamenti e, nei casi più gravi, infettano porzioni di apparato radicale.
Per tutte queste ragioni, l'utilizzo dei trattamenti invernali è di estrema importanza, soprattutto per quelle alberature che durante la stagione hanno presentato sintomi e problemi legati a qualche patogeno.
Tra tutti, il preparato più famoso è senza dubbio la poltiglia bordolese, una pasta che può essere più o meno densa a base di calce idrata e solfato di rame che ha una forte e persistente azione fungicida. Ottima per l'utilizzo in agricoltura, si presta anche per il nostro giardino.
Scopriamo ora alcune pasta protettive, che si possono usare in alternativa alla poltiglia bordolese.
La pasta protettiva per tronchi è un preparato che si presenta piuttosto denso , da applicare con un vecchio pennello su tutte le ramificazioni, il tronco e il colletto.
La ricetta per 10 litri di pasta è :
1kg di letame fresco (azione nutritiva)
300gr di silicato di sodio (azione protettiva e stimolante)
300gr litotamnio (azione fitostimolante, antiparassitaria, nutritiva)
200gr di bentonite (azione coadiuvante e adesiva)
100gr di zolfo bagnabile (azione fungicida)
N.B.: aggiungere o diminuire il rapporto acqua/bentonite per ottenere una buona densità adatta alla spennellatura.
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500gr di solfato di potassio(azione nutritiva e antiparassitaria)
300gr di polvere di roccia (azione protettiva)
600gr di silicato di sodio (azione protettiva e stimolante)
200gr di bentonite (azione coadiuvante e adesiva)
500gr di sapone potassico allo zolfo (adesiva, detergente sulla melata, antiparassitario)
N.B.: è importante irrorare bene tronchi e gemme per ottenere un migliore effetto antibiotico e fungicida.
300gr di solfato di potassio (azione nutritiva e antiparassitaria)
150gr di polvere di roccia (azione protettiva)
150gr di silicato di sodio (azione protettiva e stimolante)
100gr di zolfo(azione fungicida)
Una volta acquisita maggior dimestichezza con la preparazione delle paste, è possibile inserire delle varianti a seconda di necessità nella difesa di particolari malattie e nella reperibilità degli ingredienti.
Va tuttavia sottolineato che vi sono alcuni ingredienti che presentano incompatibilità, per esempio la polvere di roccia è miscelabile con lo zolfo, ma non con il rame.
Questi preparati vanno applicati quando i tronchi sono piuttosto asciutti e possibilmente in giornate prive di precipitazioni: questo favorisce una persistenza maggiore del prodotto.
Tali preparati sono piuttosto densi quindi il tronco apparirà come verniciato e questo strato protettivo verrà lentamente assorbito o si discioglierà durante l'inverno.
Inoltre, l'eccedenza che cola al suolo arrichisce comunque il terreno.
Alla ripresa vegetativa, se avete applicato bene la vostra pasta, avrete una pianta più sana e forte, pronta ad affrontare meglio le avversità della stagione. Trattare soprattutto le alberature da frutta, in particolare pesco, ciliegio ed albicocco ed in generale tutti gli alberi che presentano cancri rameali ed infezioni degli organi lignificati.
E' possibile utilizzare il prodotto anche per arbusti legnosi.
Questi sono preparati ammessi in agricoltura biologica e quindi meno dannosi per gli altri organismi viventi, uomo compreso. Utilizzando una strategia di difesa biologica/preventiva si riducono anche i danni agli insetti utili, in primo luogo le api, che sono molto insofferenti a trattamenti irrorati durante i periodi di fioritura (in particolare quelli a base di rame ed insetticidi sistemici), mentre non si causa alcun problema trattando nel periodo invernale.
Imparare le caratteristiche dei singoli ingredienti e miscelarli insieme è una buona abitudine per chi vuole diventare un esperto giardiniere, allestire un piccolo laboratorio casalingo con qualche secchio e vecchi cucchiai di legno è semplice; ricordatevi di conservare sempre i prodotti in un luogo fresco ma non troppo freddo ed al sicuro da bambini ed inesperti.
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