Tilia tomentosa
La tilia tomentosa non è una pianta troppo esigente sotto il profilo delle annaffiature. Si tratta, infatti, di un albero che si dimostra parecchio resistente a periodi di siccità anche abbastanza prolungati. Le esigenze idriche della pianta sono variabili in relazione all'età dell'esemplare; per piante giovani è preferibile intervenire con grande regolarità, sempre verificando che non si formino ristagni idrici. Questi sono, infatti, temutissimi dalla tilia tomentosa. Con gli esemplari coltivati in vaso ci si comporta alla stessa maniera. Le loro dimensioni sono realmente minori ma le loro necessità in termini di irrigazione non mutano rispetto a quelle degli esemplari coltivati in piena terra. Importantissimo ricordare che, in caso di indecisione, è meglio rimandare l'annaffiatura piuttosto che effettuarla.
La tilia tomentosa, o "tiglio argentato", è un arbusto che non richiede assolutamente grandissime doti da giardiniere per essere coltivato con un successo. Anzi, le esigenze sono davvero pochissime. Il vaso da scegliere deve avere un diametro da 15 centimetri in su, inserendovi all'interno un composto di torba e pomice con un rapporto di 1:1 (uguali quantità). In piena terra va benissimo qualsiasi terreno, a condizione che sia drenato, fertile e con un ph neutro o basico. Periodicamente occorre procedere con la potatura, molto spesso in forme globose o piramidali. La tilia tomentosa si moltiplica solo per talea. Una volta prelevato il rametto, questo va interrato in un composto di torba e pomice e messo definitivamente a dimora dopo 3-4 anni. Prima di questo momento è bene la collocazione in serra.
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La tilia tomentosa, per crescere in maniera corretta, ha necessità di essere adeguatamente concimata, rispettando soprattutto i periodi ideali in cui effettuare la concimazione. In particolare, nel momento stesso in cui si procede con la preparazione del terreno, ovvero pochissimo tempo prima della messa a dimora definitiva della pianta, occorre utilizzare un concime ternario ben bilanciato e apportante gli elementi indispensabili per la tilia. Durante la stagione primaverile, invece, il fertilizzante più indicato è di tipo complesso con elevatissimi contenuti di azoto che, in questa specifica stagione dell'anno, risulta essere l'elemento nutrizionale di cui la tilia tomentosa non può proprio fare a meno. Le dosi da utilizzare sono specificatamente indicate sulle confezioni e vanno rispettate con scrupolo nell'interesse della pianta.
L'esposizione ideale per la tilia tomentosa, sia che essa si trovi in piena terra che in un semplice vaso, è sicuramente in una zona soleggiata. Al massimo può rivelarsi adeguata anche la mezz'ombra, a condizione che risulti leggera. La tilia è un arbusto resistentissimo anche alle basse temperature, per cui questo è un aspetto che può essere considerato come secondario. Per quanto concerne le possibili malattie che possono colpire la pianta, così come avviene per tutte le altre tipologie di tigli, anche questa cade con facilità vittima degli afidi che ne invadono i rami e ne succhiano il nutrimento. La lotta con maggiore efficacia è quella praticata con appositi antiparassitari. Se si manifestano macchie color ruggine sulle foglie, la tilia tomentosa è affetta da ruggine, debellabile con un apposito fungicida.