L'Amaryllis
L'Amaryllis ama essere trapiantato in terra durante i mesi di maggio e giugno: il caldo, l'areazione e la luce del sole gli consentono di crescere sano e robusto. Il primo vaso in cui viene trapiantato l'Amaryllis è abbastanza piccolo e tiene le radici molto compresse: per questo motivo è necessario riporre molta attenzione a non creare ristagno idrico nelle zone inferiore e centrale del vaso. L'Amaryllis necessita di pochissima acqua e il terriccio utilizzato deve essere drenante. L'ideale è annaffiarlo una volta alla settimana utilizzando la tecnica dell'immersione in una bacinella riempita d'acqua oppure poco e quotidianamente. Quando gli steli cominciano a crescere è possibile implementare la frequenza delle irrigazioni.
Prendersi cura dell'Amaryllis non comporta molte difficoltà. E' una pianta che ama la luminosità ma la posizione ideale è quella a mezzombra in modo che i fiori abbiano la freschezza necessaria per mantenersi più a lungo. L'Amaryllis, consigliata anche agli appassionati di giardinaggio meno esperti proprio per la sua resistenza, ha un ciclo di vita molto lungo e ogni anno, se curata correttamente, getta nuovi fiori. In alcuni rari casi, può accadere che abbia due fioriture annue. Nel momento in cui i fiori appassiscono gli steli devono essere recisi per permettere alle foglie di accrescersi rafforzando e sostenendo anche dal punto di vista nutritivo il bulbo durante la stagione di riposo.
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Durante il periodo in cui fiorisce e durante la fase successiva, quando si accresce il fogliame, l'Amaryllis deve essere sostenuto attraverso la concimazione. E' importante fornirgli tutte le sostanze nutritive di cui necessita in queste fasi del ciclo annuale: il tipo di concime ideale deve essere liquido e va somministrato solo ed esclusivamente diluito abbondantemente in acqua per evitare di danneggiare le radici con forti concentrazioni saline. Quando crescono le foglie in particolare, il bulbo deve accumulare più sostanze nutritive possibili; se in questa fase l'Amaryllis viene concimato correttamente la successiva fioritura sarà più rigogliosa. Nel periodo che segue la fioritura è sufficiente utilizzare un concime liquido per bulbose da somministrare ogni venti giorni.
L'Amaryllis è una bulbosa fuori dal coro: difficilmente viene attaccata da parassiti e gli unici sono le limacce e la mosca del narciso. La presenza di limacce si può riconoscere dalle foglie rosicchiate. Di giorno le limacce non si vedono ma durante la notte o dopo un acquazzone, incoraggiate dalla forte umidità escono allo scoperto. E' possibile rimuoverle meccanicamente con un panno. La mosca del narciso depone le proprie uova appiccicose alla base del fogliame: quando le uova si schiudono, le larve migrano verso il bulbo e lo forano penetrando all'interno e nutrendosi di esso. Ci si accorge del parassita perché le foglie nascono e crescono già danneggiate. Immergere i bulbi in acqua calda per un'ora può debellare l'infestazione.
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