Piante velenose da evitare in un giardino con bambini

vedi anche: giardino

Piante tossiche da evitare

Molte piante coltivate, anche se bellissime, possono essere fonte di preoccupazione, specialmente quando gli spazi all’aperto rappresentano il luogo di svago per i nostri bambini. Molti non sanno che non è affatto raro che le essenze ornamentali (e le piante in genere) siano velenose: vari malesseri possono derivare dall’ingestione di semi o di foglie e in alcuni, per fortuna ristretti, casi bisogna evitare addirittura il contatto con cute e mucose.

Fortunatamente le statistiche ci dicono che gravi conseguenze sono rare, ma vale comunque la pena di valutarne l’eliminazione o di recitare l’area. Importante è poi monitorare costantemente e attentamente le attività dei nostri piccoli, specialmente entro i 5 anni di età.

Ecco una rassegna delle piante velenose più comuni da noi!

oleandro

Adesivi Per Porte Adesivo Da Parete Per Porta In Pvc Impermeabile Autoadesivo 3D Giardino Mediterraneo Arch Stereo Carta Da Parati Per Porta Murale Soggiorno Studio Home Decor 95X215Cm

Prezzo: in offerta su Amazon a: 23,83€


Digitale (Digitalis Purpurea)

digitalis Questa bella pianta contiene digitossina, un glicoside cardioattivo estremamente potente, capace di causare aritmie violente e, a forti dosi, porta alla morte. In un adulto medio è sufficiente ingerire 300 g di foglie. Minime quantità hanno invece effetti opposti, regolarizzando le contrazioni del cuore (ed è infatti il principio attivo di molti medicinali specifici).

    Jeffergarden Forbici da Cesoie Potatura Borsa Multifunzionale di Attrezzi per Giardinaggio Borsa di Tela per Attrezzi con Bonsai Creazione di Set di Utensili per rifilatura

    Prezzo: in offerta su Amazon a: 54,99€


    Oleandro

    oleandro Questo arbusto è diffuso ovunque nella nostra penisola, dove cresce anche spontaneamente. Nel giardino di casa va monitorato attentamente perché tutte le parti contengono oleandrina, una molecola che interferisce sull’attività dei muscoli e quindi anche del cuore. Ricordiamocene quando lo potiamo o maneggiamo le foglie. Molto pericolosi sono i semi: bambini potrebbero ingoiarli.


    Aconitum napellum

    Aconitum napellum I suoi bei fiori blu, prodotti in autunno, non ci devono ingannare: si tratta di una delle piante più velenose in assoluto. L’aconitina agisce sul sistema nervoso periferico e centrale e la dose mortale è di soli 1 mg. Bisogna poi prestare particolare attenzione quando lo si maneggia in quanto anche solo il contatto può provocare dermatiti e sintomi fastidiosi, soprattutto nei bambini.


    Mughetto

    mughetto Questo profumatissimo fiore è pericoloso perché alcuni composti contenuti hanno importanti effetti sul cuore, causando bradicardia, vomito e nei casi più gravi, la morte. Prestiamo particolare attenzione ai frutti, visibili a terra in autunno: essendo rotondi e rossi possono facilmente essere scambiati per caramelle.


    Ricino

    ricino È molto apprezzato per le grandi foglie rosse lobate, andrebbe però assolutamente evitato in presenza di bambini. Tutta le parti, ma in particolare i semi, contengono acido ricinoleico e ricina, entrambi estremamente tossici, causa di diarrea e intossicazioni.


    Atropa belladonna

    Atropa belladonna Questa pianta cresce spontanea ai margini dei boschi, ma nelle zone montane non è difficile vederla anche nei cortili. Foglie e radici contengono molti alcaloidi: i più famosi sono atropina e scopolamina che agiscono sul sistema nervoso e di conseguenza sulla muscolatura.


    Datura stramonium

    datura Questa datura (come anche altre usate a scopi ornamentali) ha, nelle sue foglie, una grande quantità di alcaloidi come scopolamina e atropina, con effetti narcotici, sedativi e allucinogeni. La dose tossica è però molto bassa e l’ingestione causa quasi sempre intossicazione e, nei casi più gravi, morte legata alla paralisi della muscolatura respiratoria.


    Delphinium

    Delphinium Immancabili nelle bordure miste, cui regalano slancio e verticalità, sono però un pericolo serio in caso di ingestione di foglie giovani e semi. Gli alcaloidi contenuti causano agitazione, salivazione, aritmie cardiache, fino a paralisi e convulsioni.


    Taxus baccata

    Taxus baccata Un albero bellissimo, usato spesso da solo o per la creazione di raffinate siepi. Del Tasso sono tossiche tutte le sue parti, foglie, bacche e corteccia: l’ingestione può portare tremori, problemi cardiaci e all’apparato digestivo. Nei casi più gravi vi è arresto cardio-circolatorio.


    Piante velenose da evitare in un giardino con bambini: Rhododendron ponticum

    Rhododendron ponticum Molto diffuso in montagna e negli altopiani, contiene, nelle foglie e nel polline, la graianotossina, un alcaloide in grado di causare intossicazioni, anche a piccole dosi. Non è pericolosa solo la pianta: già nell’antichità il miele prodotto in quelle aree veniva scartato perché considerato velenoso.


    Guarda il Video

    COMMENTI SULL' ARTICOLO