Acqua condizionatori alle piante
Si può' utilizzare l'acqua dei condizionatori per innaffiare le piante? Grazie
Gentile Gianna,
l’acqua che il condizionatore raccoglie proviene dall’aria di casa, in pratica è il risultato della condensa che si crea sugli apparati che si riscaldano o si raffreddano all’interno del condizionatore stesso; oltre a questa, che viene raccolta costantemente, durante ogni stadio operativo del condizionatore, ce n’è anche dell’altra, che viene raccolta solo quando attiviamo il condizionatore con funzione deumidificatore. Si tratta quindi dell’acqua presente nell’aria di casa nostra. Essendo il prodotto della condensa, è in sostanza dell’acqua demineralizzata, che può tranquillamente venire utilizzata per annaffiare le piante; anzi, essendo praticamente priva di Sali minerali dannosi, ovvero senza calcare, è un ottima acqua per le piante, e soprattutto per le piante acidofile.
Molte persone credono che le piante si nutrano di acqua; in realtà le piante fanno dell’acqua lo stesso utilizzo che facciamo noi esseri umani, ovvero la utilizzano per reidratarsi, perché le cellule viventi sono costituite per la gran parte di acqua. Le piante si nutrono invece di zuccheri, che sintetizzano naturalmente attraverso la fotosintesi, ovvero trasformano la luce solare in nutrimento. Quando annaffiamo una pianta, non forniamo Sali minerali necessari per la sua vita, ma semplicemente reidratiamo la pianta, e rendiamo disponibili i Sali minerali presenti nel terreno, che si sciolgono nell’acqua delle annaffiature, o che aggiungiamo noi direttamente con il fertilizzante.
Solitamente le piante da appartamento vengono annaffiate con l’acqua del sindaco, ovvero quella presente nell’acquedotto, che difficilmente contiene Sali minerali necessari per il loro sviluppo, e più probabilmente contiene Sali che non sono prettamente necessari, come il calcare. Anche perché le piante necessitano di Sali quali potassio, azoto, fosforo, magnesio, calcio, che non necessariamente rendono buona l’acqua per un essere umano; nell’acquedotto è presente un’acqua con un basso residuo fisso, ovvero l’acqua dell’acquedotto deve avere una bassa quantità di Sali minerali disciolti, oppure è fuorilegge e non potabile. Solo in alcune zone d’Italia sono presenti acqua con alti residui fissi, tipicamente nelle zone termali; ma l’acqua delle terme, nonostante possa essere salutare per noi umani, che la utilizziamo per i bagni termali o per berla, non necessariamente contiene Sali minerali che sono utili per le piante, anzi, talvolta si tratta di Sali nocivi per le radici, o che non possono venire assorbii dalle piante.
Risulta quindi molto più sensato annaffiare con acqua demineralizzata, o scarsamente mineralizzata, in modo da poter poi aggiungere del fertilizzante, ovvero i Sali minerali che effettivamente sono utili per le piante. Se però intendi utilizzare regolarmente l’acqua del condizionatore, per le piante o ad esempio per il ferro da stiro, è fondamentale che tu mantenga sempre ben puliti i filtri del condizionatore, e anche il recipiente dir accolta dell’acqua; filtro e contenitore infatti, se lasciati sporchi a lungo, possono favorire lo sviluppo di muffe e funghi, che poi andresti a trasferire sul bucato o sul terriccio delle tue piante.
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