Dipladenia pianta tossica
Ciao ho appena acquistato una Dipladenia, penserei di trapiantarla in un grosso vaso dove c'è già la salvia, poi ho scoperto che la rampicante è tossica.. è possibile utilizzare poi la salvia a scopo alimentare? Grazie spero mi togliate il dubbio.
Gentile Cristina,
le dipladenie (in effetti il nome corretto è mandeville) sono piante rampicanti originarie del continente Americano; ultimamente per motivi a me non noti si sta molto parlando della tossicità di questa pianta, che in realtà sembra essere solo leggermente tossica, e soprattutto per gli animali, che se ne dovessero mangiare qualche foglia potrebbero andare incontro ad episodi di dissenteria o vomito; solo che le foglie di mandevilla hanno un lattice di sapore amaro, e quindi risulta assai improbabile che il nostro gatto, dopo un rimo morsetto, decida di mangiarne alcune foglie. Anticamente le foglie di mandevilla entravano come ingrediente in una particolare bevanda utilizzata dai nativi centroamericani, che aveva effetti psicoattivi; le ricerche odierne però non hanno trovato principi attivi particolarmente tossici all’interno delle piante di mandevilla, e quindi non risulta chiaro il motivo dell’utilizzo della pianta in tali particolari bevande; forse veniva aggiunta solo per il sapore amaro, non ci è dato saperlo. Stiamo quindi parlando di una pianta che, se ingerita, può causare effetti indesiderati; da qui a non piantarla in un vaso con la salvia il passo è decisamente molto più lungo della gamba: una cosa è contenere (forse, probabilmente) qualche sostanza leggermente tossica nelle foglie; un’altra cosa è liberare tali sostanze nel terreno e fare in modo che vengano assorbite dalle piante vicine. Questo secondo evento non avviene, quindi stai pure tranquilla, pianta la tua bella
dipladenia dove preferisci, e continua ad utilizzare le foglie della tua salvia senza alcuna preoccupazione. Se invece ritieni possibile che una pianta leggermente tossica possa influire sulla tossicità della pianta a fianco, allora sposta la dipladenia in un altro vaso; considera comunque che sono ben altre le piante tossiche, presenti forse anche sul tuo terrazzo: la cicuta è una pianta infestante molto comuni in Italia, si trova spesso anche ai bordi dei campi coltivati, o tra le infestanti dei giardini, tale piante è altamente tossica in tutte le sue parti, e pochi grammi dei suoi frutti possono portare alla morte un uomo adulto in seguito a paralisi totale del corpo; gli oleandri sono piante decisamente tossiche, velenose, che coltiviamo nei giardini e lungo le strade, perché sono sempreverdi, robusti e hanno dei bellissimi fiori, tutte le parti della pianta contengono una sostanza che inibisce le funzioni cardiache, portando alla morte; il tasso (taxus baccata) contiene in ogni sua parte un potente veleno, che viene utilizzato anche in alcuni romanzi gialli, in quanto i tassi sono piante molto comuni e diffuse, considera che fino a qualche decennio fa era prassi comune mangiare i frutti del tasso, la cui polpa è l’unica parte non tossica della pianta, mentre i semi che contengono possono risultare mortali. La questione è che una pianta, per quanto tossica possa essere, non emette i principi attivi che contiene nelle foglie o nei fusti direttamente nel terreno, quindi, se noi dovessimo porre a dimora la nostra insalata nell’orto, a fianco ad una pianta di cicuta, le proprietà nutritive della nostra insalata non verranno modificate in alcun modo dalla vicinanza con una pianta altamente tossica.
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La dipladenia è una pianta che predilige un clima caldo e umido. Durante il periodo primaverile ed estivo, in cui la dip
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