Ibisco deperito
Ho una pianta nel giardino della mia villetta a marina di Sibari e ho notato che per il secondo anno si presenta sfoltita di foglie e pochissimi fiori, la pianta e circa 3 Mt di altezza.Ho notato però che questo fenomeno si è sviluppato dopo aver concimato con un prodotto granulare colore azzurro, spero che sia una coincidenza e spero che magari possiate aiutarmi a risolvere il problema. Francesco
Gentile Francesco,
I motivi per cui il tuo hibiscus si presenta sofferente possono essere vari; questa pianta infatti teme abbastanza il freddo, e quindi un inverno con temperature particolarmente basse (anche a Sibari) può aver causato la sofferenza che manifesta la pianta, che si dovrebbe riprendere all’arrivo di un clima più gradevole. Queste piante non amano neppure un terreno sempre bagnato zuppo, soprattutto durante i mesi più freddi, e quindi l’inverno e la primavera 2012-2013 potrebbero aver causato un terreno molto inzuppato di acqua per periodi molto prolungati di tempo, che ha favorito lo sviluppo di marciumi radicali; anche in questo caso, un clima più caldo e asciutto dovrebbe risolvere il problema alla radice. Potrebbe però anche essere un problema legato alla concimazione, come suggerisci tu; considera che gli ibischi, pur necessitando fertilizzazioni regolari, non amano gli accumuli di Fosforo nel terreno. Quando leggiamo un’etichetta di un fertilizzante, noteremo la sigla NPK, con a fianco tre numeri, ad esempio 14-10-14; N indica l’Azoto, P indica il Fosforo e K indica il potassio contenuti nel fertilizzante, e i numeri indicano il rapporto tra le quantità di tali minerali; in particolare, per l’ibisco è fondamentale che il numero che indica il fosforo, ovvero quello centrale, sia il più basso possibile, o rischi che la tua pianta deperisca a causa di tale sostanza nel terreno. Generalmente si utilizzano per gli ibischi dei fertilizzanti con bassissimo titolo di fosforo; ma siccome questo elemento è comunque fondamentale per lo sviluppo della pianta, in primavera si fornisce una volta al mese un fertilizzante fogliare con un titolo di fosforo più alto, in modo che tale elemento venga fornito alla pianta, ma senza accumularsi nel terreno inutilmente. Vista la descrizione del fertilizzante che ci hai proposto, forse sarebbe opportuno fare maggiore attenzione ai concimi che utilizziamo in giardino; è vero che piccole quantità di fertilizzante bilanciato sono sicuramente utili per qualsiasi pianta, ma solo se tale fertilizzante viene utilizzato sporadicamente, ad esempio una volta all’anno. Le piante hanno diverse necessità per quanto riguarda i Sali minerali nel terreno, che dipendono dalla singola pianta, ma anche dalla stagione; la maggior parte delle piante non ama venire concimata nei periodi freddi, e di solito l’ultima concimazione dell’anno si pratica a inizio autunno, in ottobre, utilizzando un concime bilanciato, ovvero con NPK più o meno simili. In primavera si ricominciano le concimazioni periodiche, o si sparge ai piedi delle piante un fertilizzante più specifico, ad esempio ricco in potassio per le piante da fiore, o in azoto per le piante verdi. Nel tuo caso, con l’ibisco evita i concimi bilanciati, e preferisci un fertilizzante a basso titolo di fosforo. Se l’hai già utilizzato e i granuli sono ancora sul terreno, rimuovili, e cerca in vivaio un fertilizzante idoneo; con le annaffiature i residui di fosforo presenti nel terreno verranno dilavati dall’acqua. Oltre a azoto fosforo e potassio, un buon fertilizzante dovrebbe contenere anche microelementi, quali ferro, boro, manganese.
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