ibisco
Salve, qualche giorno fa ho comprato un bellissimo ibisco arancione e rosso. il giorno stesso tornata a casa l'ho travasato in un vaso più grande, con della comune terra da giardino mischiano un concime a lungo rilascio(di colore celeste), l'ho annaffiato e messo poi in penombra.
il giorno dopo ho notato subito che le foglie si erano un amosciate! leggendo sul vostro sito ho capito che ama il sole e quindi pensando che il problema fosse stata l'ombra l'ho spostato in un posto soleggiato.
Il giono dopo ancora peggio. le foglie sono mosce e di un verde spento.
Non vorrei perdere questa pianta, anche perchè tempo fa me ne avevano regalato uno giallo e ha fatto la stessa fine, foglie mosce, gialle, poi si è ripreso un pò ma non cel'ha fatta..
Ho letto anche che la terra dovrebbe essere mischiata con argilla espansa e corteccia per far si che le radici stiano bene. a questo punto, mi conviene rinvasarlo di nuovo mischiando questa volta un pò di argilla espansa con il terreno? o sarebbe solo un'altro stres provotato alla pianta?
Avevo anche fatto delle foto per potervele mostrare, ma non si possono caricare. Ho chiesto anche al vivaio dove ho acquistato la pianta, facendogli vedere delle foto, ma non mi ha saputo dare una risposta concreta.
Spero possiate aiutarmi, grazie anticipatamente
Gentile Nadia,
tutte le piante quando vengono rinvasate subiscono un certo stress, anche se di solito passando da un piccolo vaso ad un vaso più grande lo stress è minimo, compensato dal fatto che la nuova “casa” è più ampia e spaziosa. Sicuramente posizionare un ibisco alla mezz’ombra non è una scelta felice: si tratta di piante che amano un clima mediterraneo, anche se le sue origini sono lontane, come dice il nome botanico, hibiscus rosa-sinensis. Questi arbusti sempreverdi in natura possono diventare degli alberelli, con le grandi foglie lucide e scure che formano una ampia e densa chioma. Amano posizioni ben soleggiate e una buona umidità ambientale, quindi in piena estate necessitano di venire spruzzati anche sulle foglie. Mentre molte piante coltivate sui nostri terrazzi e nei giardini possono sopportare periodi anche lunghi di siccità, l’ibisco sempreverde preferisce venire annaffiato regolarmente, e forse le quantità di acqua possono essere state il problema del tuo arbusto: annaffiare regolarmente non significa mantenere la pianta sempre inzuppata di acqua; è sufficiente annaffiare ogni 3-4 giorni, intensificando le annaffiature più il clima diviene caldo ed asciutto. Ma in ogni caso, aspettiamo sempre che il terreno asciughi perfettamente tra due annaffiature, basta immergere le dita per qualche centimetro nel vaso, se la sensazione è fresca e umida, rimandiamo l’annaffiatura. Un altro problema che forse ha fatto soffrire il tuo ibisco è il concime; quando si utilizza un qualsiasi fertilizzante è necessario seguire attentamente le indicazioni presenti in etichetta. Utilizzando un fertilizzante liquido le quantità di Sali minerali fornite ad ogni singolo vaso si auto livellano, ovvero: noi leggiamo sull’etichetta di sciogliere (ad esempio) un tappo di concime ogni 3 litri di acqua; la soluzione ottenuta la utilizziamo per annaffiar ei nostri vasi; senza che noi si debba fare attenzione a quanta acqua forniamo ad ogni vaso, semplicemente annaffiando, ovviamente i vasi più grandi riceveranno più fertilizzante, quelli più piccoli ne riceveranno molto meno, va da sé. Con i concimi granulari è necessario fare molta più attenzione, perché per ogni volume di terreno dovremo aggiungere una data quantità di fertilizzante, se esageriamo il fertilizzante in eccesso resterà nel vaso, e ogni volta che annaffieremo andremo a scioglierne dell’altro: se è troppo al momento dell’inserimento nel terreno, sarà troppo per mesi, con evidenti sofferenze da parte delle piante. Perché eccessive quantità di fertilizzante “bruciano” le radici. Di solito in un vaso di circa 30 cm di diametro aggiungeremo circa un cucchiaio di fertilizzante granulare, ma è sempre bene leggere attentamente le indicazioni riportate in etichetta, e nell’indecisione è meglio metterne meno piuttosto che troppo. Il fertilizzante per le piante funziona più o meno come le vitamine e i Sali minerali in compresse per noi esseri umani: quando prendi un complesso vitaminico, ne prendi una compressa minuscola, ed è sufficiente; se leggi le tabelle nutrizionali che indicano quanto magnesio dobbiamo assumerne (ad esempio) ti indicano alcuni milligrammi, e questo vale anche per un uomo adulto, diciamo di 80kg di peso. Allo stesso modo i fertilizzanti per le piante vanno utilizzati con parsimonia, e con attenzione, perché in quantità eccessive possono risultare decisamente molto nocivi.
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