Problemi con le Camelie
Sono un neofita delle camelie e vorrei cortesemente un parere per un
problema.
Verso gli ultimi mesi di Gennaio ho acquistato 6 camelie in vaso da 14:
- R.L.Wheeler;
- Ella Ward Parsons;
- Hagoromo;
- Wynne Rayner;
- Adolphe Audusson;
- Coral delight.
con lo scopo di farle crescere in vaso (almeno nei primi anni).
Le ho quindi invasate in vasi di coccio da 29cm lasciando sul fondo uno
strato di drenaggio (cocci, ecc.) ed aggiungendo un terriccio composto da:
- 1/3 terriccio specifico per acidofile;
- 1/3 sabbia di fiume;
- 1/3 terra di orto (precedentemente ingrassata con letame di cavallo);
- aghi di pino.
Il problema è che col passare dei giorni nelle prime tre (le ultime 3 sono
più robuste?) le foglie hanno abbandonato un colore verde lucido e sono
diventate sempre più di color bronzo (nella parte superiore), si sono
rinsecchite e ritorte su se stesse; i boccioli sembrano anch'essi
rinsecchiti e fermi (non si ingrossano).
I vasi sono in un terrazzino, protetti dal vento e dal sole diretto, le
innaffiature sono regolari ed effettuate con acqua di rubinetto fatta
decantare, una volta alla settimana aggiungo poco concime specifico per
camelie e del ferro chelato e recentemente ho dato del funghicida nel dubbio
fosse un problema di funghi.
Leggendo qua e là nel forum ed in alcune riviste le cause sembrerebbero
riconducibili ad errori di coltivazione che non mi sembra di commettere
(carenza di ferro, troppa acqua, ecc.), del resto le altre tre mi sembrano
in buona forma.
Potrebbe essere ancora possibile salvarle? (allego foto con due delle
camelie in crisi).
Già che ci sono...quando compro le camelie, le foglie presentano sempre
delle macchie bianche, i vivaisti nebulizzano forse dei prodotti per
proteggere le foglie?
Grazie in anticipo per la risposta.
Saluti
Franco
Gentilissimo Franco,
La ringraziamo per averci contattato in merito ai quesiti sulla coltivazione
della Camelia.
La Camelia appartiene alla famiglia delle Teacee con origine dal Giappone e
Corea. E' una pianta perennante a foglia persistente molto lucida, sensibile
al freddo e nei nostri climi fiorisce in primavera con grandi fiori di
colore variabile dal bianco al rosso .
Per poter crescere bene necessita di terreno acido e molto umido, riparo
invernale dal freddo, media illuminazione e atmosfera molto umida .
E' soggetta a varie patologie fungine ed ambientali come quelle derivanti
sia per l'esposizione al freddo che dalla intolleranza al suolo basico e
dalle acque dure o calcaree ma anche dalla atmosfera molto secca.
Dai sintomi che ha riportato l'individuazione del problema non è di facile
risoluzione (piante comprate insieme, stesso terriccio, stessi trattamenti
ma 3 risultano vegetanti e 3 bloccate), inoltre si eliminano le potenziali
cause di malattie funginee e di marciume radicale da ristagno idrico perché
si è eseguito un buon drenaggio.
Facendo una ricerca Bibliografica si è notato che la camelia forma delle
bronzature fogliari a causa di eccessiva salinità del substrato perché crea
necrosi radicali che bloccano l'assorbimento degli elementi nutritivi e
quindi lo sviluppo della pianta.
Per questo motivo le consigliamo di estrarre le piante stentate dal vaso e
verificare lo stato delle radici. Se le radici risultano necrotiche e non
vitali si dovrà prevedere un nuovo rinvaso con l'eliminazione delle radici
danneggiate, raccorciando i rami e non mettendo nel terriccio la frazione
degli aghi di pino e del terreno da orto (poteva contenere dei sali
derivanti da precedenti concimazioni che si sono concentrati nel terriccio
di quei 3 vasi?).
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