Primula veris
La Primula veris è una pianta perenne e protetta che cresce spontaneamente in natura. Le infiorescenze si sviluppano alla fine dell’inverno, sono disposte a forma di ombrello e possono variare dal giallo- dorato al bianco con macchioline marroni (secondo la specie di appartenenza). Le foglie sono verdi, dalla forma allungata, dentate e presentano una sorta di peluria nella parte inferiore. Il fusto di questa pianta perenne, il cui fusto può arrivare a massimo 30 centimetri di lunghezza. Essa cresce nei boschi dell’Europa, anche se la possiamo trovare in alcune zone a clima temperato dell’America. Come si può capire dal nome, la Primula è una delle prime piante che sviluppa le sue infiorescenze nel periodo primaverile, in contemporanea alle margherite bianche di campo.
Questa pianta non richiede cure particolari, basta semplicemente seguire qualche regola per avere una pianta sempre sana e fiorente. Durante il periodo estivo è conveniente tenere il fiore a una temperatura compresa tra i 10 e i 16 °C circa; in inverno invece, nonostante sia in grado di tollerare i 7 °C, è conveniente posizionarla in un ambiente con temperature comprese tra i 10 e i 13 °C. E’ utile fare molta attenzione durante il periodo di fioritura perché le temperature non devono superare i 16 °C. scegliere attentamente la zona del giardino nel quale metterla a dimora: non ama la luce diretta, l’ambiente deve essere molto aerato ma non deve essere soggetto a correnti d’aria. Usando delle forbici disinfettate, si tagliano le foglie e i fiori appassiti in modo tale da agevolare la crescita della primula.
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La Primula veris deve essere annaffiata, durante la stagione estiva, con una certa regolarità, in modo tale che il terriccio sia sempre umido. Bisogna inoltre, nebulizzare l’acqua anche sulle foglie (fiori esclusi) e, mettere nel sottovaso dell’argilla espansa per conferire la giusta umidità alla pianta. E’ bene ricordare che la primula non tollera i ristagni d’acqua. La crescita di questo fiore è favorita da un buon rinvaso circa ogni 2 anni nella stagione autunnale. Il terreno deve essere costituito da sabbia a grana grossa e terriccio leggero, evitando prodotti alcalini giacché dannosi. Prima di procedere con il rinvaso, si recidono rami e foglie secchi, facendo molta attenzione a non toccare le radici. Si mette a dimora in un vaso più grande e, alla terra vecchia si aggiunge altra terra, secondo le esigenze della pianta; si procede con l’innaffiatura e si posiziona nella zona della casa o del giardino in cui si trovava prima del rinvaso.
Dal momento in cui si notano i primi germogli delle infiorescenze e fino alla loro caduta, ogni due settimane occorre utilizzare durante le annaffiature, del concime liquido. Questo è l’unico momento in cui la pianta ha bisogno di fertilizzante. Esso deve contenere un basso contenuto di azoto ed essere ricco di fosforo e potassio, includendo anche: ferro, rame, manganese, boro, zinco e molibdeno. Per quanto riguarda le dosi, basta diminuire quelle riportate dietro la confezione del concime liquido acquistato. Se si nota una Primula poco in salute, occorre analizzare le zone danneggiate nel dettaglio. La presenza di muffa grigia è causata dal fungo Botritys attirato da un’eccessiva umidità; se la fioritura è lenta, solitamente la causa è data da temperature troppo elevate. Come moltissime altre piante, anche questa può essere attaccata da afidi. In altre parole, si tratta di pidocchi che si annidano nelle zone più nascoste della pianta, i quali, se non debellati in tempo, provocano dei problemi seri alla pianta. Occorre fare un trattamento con antiparassitari specifici per afidi.
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