Camelie

Camelie

Il nome deriva dal gesuita G.J Kamel che portò la pianta della Camelia dal Giappone all'Europa nel XVII secolo.

Le foglie persistenti della camelia sono di colore verde scuro ed hanno un aspetto elegantemente lucido. La fioritura inizia a febbraio e produce, nei mesi freddi dell'anno, numerosissimi fiori che hanno una forma grande ma di aspetto diverso in base alla specie. Alcune hanno il fiore singolo, altre semidoppio, a peonia, ad anemone ed altre forme ancora.

Le specie più diffuse sono la japonica e la sasanqua. La prima fiorisce da gennaio fino alla primavera, la seconda possiede fiori meno appariscenti che sbocciano tra dicembre e gennaio.

Esistono, oggi, svariati ibridi ma i colori principali dei fiori sono il bianco o il rosa, più rare quelle con fiore giallo o rosso.

Una caratteristica della camelia è che alterna anni in cui produce magnifiche fioriture ed anni in cui sono, invece, molto più povere. Hanno una vita molto lunga e pertanto con il passare del tempo possono diventare alberi molto grandi, anche fino a sei metri di altezza.

Di curioso da sapere è che la pianta del tè è la Camelia sinensis e che dai semi di camelia si può ricavare un olio da usare in cucina ed in cosmesi. In Italia le prime piante di camelia sono arrivate intorno agli anni 1820-1830 e la Camelia sinensis è coltivata solo vicino al Lago Maggiore e solamente per scopi ornamentali.

Possono essere coltivate direttamente a terra, specialmente delle zone in cui il clima è temperato, ma anche in vaso, in modo che nelle stagioni con temperature più rigide, possono essere spostate a riparo.

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AMBIENTE E SUBSTRATO

camelie Questa pianta non teme il freddo e può sopportare temperature basse. Resiste molto bene anche a temperature al di sotto dello zero ma non sopporta la neve sulle foglie che potrebbe bruciarle.

Il posto ideale per posizionare una camelia è un luogo ombreggiato ma luminoso; deve essere esposta ai raggi diretti del sole durante le ore della giornata in cui le temperature sono più miti.

E' buona norma ripararla da venti eccessivi, anzi durante i mesi più freddi, all'inizio dell'anno, non sarebbe sconveniente coprire la pianta con agritessuti, per evitare che il freddo rovini fiori e bocci.

Il terreno ideale per le piante di camelia deve essere acido, non calcareo e ricco di humus ed è opportuno mescolare anche del terriccio di foglie. Se le piante sono a terra, sarà sufficiente posizionare delle foglie secche sul terreno che si decomporranno da sole.

Per evitare che il ph del terreno si alzi eccessivamente può essere aggiunta anche della torba.

Le camelie in vaso devono essere rinvasate ogni 3 o 4 anni con terreni adatti alle piante acdofile.

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ANNAFFIATURA E CONCIMAZIONE

camelie Il terreno nel quale devono stare le camelie deve essere mantenuto costantemente umido. Soprattutto durante il periodo estivo le annaffiature dovranno essere particolarmente abbondanti, anzi sarebbe opportuno anche nebulizzare dell'acqua direttamente sulle foglie.

Dalla fine di settembre, invece, andranno ridotte affinché la pianta possa formare i bottoni fiorali.

Non sopportano periodi lunghi di siccità, quindi, soprattutto per gli esemplari in vaso, è necessario controllare che il terreno non si asciughi troppo. Anche durante i mesi invernali, se la pianta si trova all'esterno, il vento gelido potrebbe asciugare il terreno, pertanto è utile controllarne sempre l'umidità.

Non hanno bisogno di particolari concimazioni. Le specie coltivate in vaso, di solito, sono quelle a fioritura precoce pertanto a maggio è sufficiente spostarle all'aria aperta, in una zona ombreggiata e senza venti. Con l'arrivo del freddo, circa nel mese di ottobre, dovranno essere riportate al chiuso, o almeno al riparo in una veranda o una serra, ad una temperatura di non oltre sette gradi, e questo fino all'arrivo della primavera.

Se volete metterle a terra in un giardino, sarà opportuno effettuare questa operazione a marzo aprile oppure a settembre ottobre e ricoprire il terreno circostante con paglia o foglie secche affinché possa rimanere costantemente umido e affinché non nascano nei paraggi piante parassite.


POTATURA E MALATTIE

potatura Questo tipo di pianta non ha bisogno di potature significative. Basterà togliere i rami secchi in autunno e dopo la fioritura rimuovere i fiori appassiti e magari qualche ramo per rendere la chioma più regolare.

Eventualmente se vedete che la vostra pianta è eccessivamente carica di boccioli, potete toglierne alcuni affinché abbiano più spazio e affinché i fiori si sviluppino di dimensioni più grandi.

Le camelie possono subire attacchi di afidi e cocciniglie. Se questo accade, sarà subito evidente ad un primo sguardo perché sulle foglie compariranno delle macchie brune e diventeranno anche leggermente appiccicose. Per rimediare ai danni occorrono insetticidi specifici.

La pianta si può ammalare anche se il terreno nel quale si trova è troppo calcareo, a questo punto compariranno piccole macchie sulle foglie.

Infine è importante ricordare che, sebbene la camelia sopporti temperature rigide, non può tollerare la neve o le brinate. Neve e brina provocano bruciature su foglie, fiori e gemme compromettendo gravemente tutta la pianta.