Ceanothus
Le specie che appartengono al genere Ceanothus sono chiamate comunemente lillà della California. In generale, le irrigazioni devono essere regolari e frequenti soprattutto durante il primo anno di età. Infatti, è importante che il substrato sia mantenuto sempre umido, avendo cura di non inzupparlo creando possibili e pericolosi ristagni idrici che lederebbero l'apparato radicale. Successivamente, quando le piante sono ben integrate nel contesto ambientale, non è necessario annaffiare frequentemente. Gli esemplari di Ceanothus possono sopportare lunghi periodi siccitosi, anche se questo aspetto può compromettere la colorata produzione floreale. In autunno e in inverno, le irrigazioni vengono del tutto sospese e nei giovani vegetali è opportuno intervenire con uno strato superficiale di pacciamatura.
Le piante di Ceanothus possono adattarsi a differenti tipologie di terreno, crescendo sempre in modo sano e rigoglioso. Il substrato che prediligono è fertile, ben drenato e ricco di materia organica. L'ideale è scegliere una miscela composta da terriccio da giardino e sabbia grossolana. In questo modo si evitano i pericolosi ristagni idrici, assicurando un drenaggio ottimale delle irrigazioni. Sono vegetali abbastanza rustici, tollerano bene il freddo e sopportano anche le temperature abbondantemente sotto lo zero. Tuttavia, è molto importante scegliere una collocazione al riparo dai venti forti, provenienti da nord, che possono ledere l'intera struttura degli esemplari appartenenti al genere Ceanothus. La potatura è necessaria per eliminare i rami danneggiati, il periodo più indicato è in primavera.
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La concimazione è un aspetto importante per le piante del genere Ceanothus. Infatti, è consigliabile fornire gli elementi nutritivi necessari per ottenere un'abbondante fioritura colorata. La ripresa vegetativa primaverile è il momento più indicato per cominciare con le somministrazioni di concime organico liquido per piante fiorite, da diluire direttamente nelle irrigazioni. É importante che il fertilizzante abbia un apporto più elevato di fosforo e potassio. L'operazione viene ripetuta ciclicamente all'incirca ogni venti giorni. Al termine della fioritura estiva, è opportuno modificare il prodotto utilizzato optando per un buon concime povero di azoto. In maniera tale da non sollecitare i vegetali all'emissione di nuovi getti. Le concimazioni si effettuano mediamente ogni due settimane e si sospendono gradualmente con l'arrivo dell'inverno.
Gli esemplari di Ceanothus preferiscono le esposizioni ben soleggiate e luminose. Possono crescere anche a mezz'ombra ma ne risentirà la produzione floreale che sarà meno abbondante e appariscente. In generale, queste piante sono abbastanza rustiche e abitualmente non sono soggette ad attacchi parassitari. Al contrario, possono soffrire di marciumi e di muffe che colpiscono l'apparato radicale in caso di ristagni idrici. Per rimediare a questa condizione è importante smettere tempestivamente di irrigare i Ceanothus ed attendere che il terreno sia ben asciutto, prima di annaffiare nuovamente. Inoltre, se crescono in terreni troppo calcarei possono risentire della clorosi fogliare, indicativa di una mancanza di ferro. In questo caso, è opportuno fornire un prodotto a base di chelati di ferro.