Piante per giardino
Esistono diverse specie cosiddette a bassa manutenzione, nel senso che sono in grado di adattarsi con una certa facilità a qualunque genere di substrato, manifestando esigenze contenute sia dal punto di vista dell’irrigazione che dal punto di vista della concimazione.
E’ il caso, per esempio, del quisqualis, pianta proveniente dall’Asia tropicale, che rappresenta un valido sostituto dell’ormai inflazionata buganvillea. Viene coltivata soprattutto in vaso, al fine di metterla al riparo dal freddo invernale, e pretende una posizione soleggiata e luminosa. Fiorisce in maniera piuttosto evidente a partire da maggio, per una fioritura che, in caso di clima mite, continua per diversi mesi. Questa specie ha bisogno di un terriccio fertile e fresco, e innaffiature regolari: per questo motivo, è sufficiente impostare un impianto di irrigazione automatico, senza dover effettuare continuamente cambiamenti di frequenza o quantità di acqua. L’unico intervento di manutenzione necessario va eseguito a conclusione dell’inverno, ripulendo la chioma tramite la rimozione di eventuali parti danneggiate o secche.
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Un’altra pianta per giardino tipica è l’ortensia, che invece ama le zone ombrose e fresche, dà dove numerose piante non sarebbero in grado di sopravvivere, ma che cresce senza difficoltà anche nei vasi, a patto che siano di dimensioni grandi. L’ortensia, che fiorisce in estate tra giugno e agosto, non ama le temperature troppo calde, mentre resiste tranquillamente al freddo. Manifesta unicamente due esigenze: un terreno non troppo arido e una pacciamatura da portare a termine alla fine della primavera, in vista della siccità estiva. Un vantaggio importante, invece, è che non necessita di una potatura costante: solamente all’inizio della primavera bisogna rimuovere rami malati e deboli. E’ una specie generosa, invece, il solanum, originario dell’Australia e del Sud America, e in particolar modo il solanum rantonetii, visibile frequentemente in giardini e terrazzi in virtù della sua fioritura estiva (o autunnale, in presenza di climi temperati) decisamente spettacolare dal punto di vista estetico, con tonalità che vanno dal porpora al blu. La pianta in questione soffre unicamente gli ambienti afosi e umidi, poco aerati, mentre non manifesta problemi particolari per quel che riguarda gli attacchi dei parassiti. Benché sia in grado di sopravvivere alla calura estiva, privilegia una collocazione a mezz’ombra. La somministrazione di acqua deve avvenire unicamente nel momento in cui il terreno è asciutto, mentre la potatura va effettuata in primavera, così che la vegetazione si rinnovi e nuovi getti possano formarsi. Nel giardino farà un’ottima figura anche il sambuco, che si caratterizza per la capacità di adattarsi anche ai luoghi più impervi con la massima fertilità. Per un giardino a bassa manutenzione, insomma, il sambucus nigra costituisce la soluzione ideale, anche perché non ha praticamente pretese: ciò che chiede è solo un’abbondante potatura a inizio primavera, nel caso in cui si voglia trattenerlo entro dimensioni contenute. Può stare indifferentemente a mezz’ombra o al sole, non ama le zone costiere mentre si trova a proprio agio in pianura, anche con l’afa. In estate, poi, non c’è necessità di potature.
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Ma quali sono gli aspetti da valutare in questo caso? Dal punto di vista estetico, foglie, fiori e colori offrono una gamma di soluzioni praticamente infinita. Si va dalle varietà mono-cromatiche come il luppolo, con foglie dai bordi dentellati a cinque lobi, al jasminum officinale, con fiori profumati e bianchi e foglie gialle. I fiori, evidentemente, costituiscono un’attrattiva importante: basti pensare alla clematis montana, o al glicine, con la caratteristica forma a grappoli, mentre la clematis macropetala propone fiori blu e azzurri a forma di campanula. Molto, insomma, dipende dai gusti estetici personali. Non mancano, per esempio, rampicanti dotate di foglie variegate, in grado di vivacizzare e rinnovare pareti o sostegni poco visibili: è il caso delle foglie illuminate di giallo della lonicera japonica, vale a dire il caprifoglio del Giappone, o dell’imponenza concessa dall’hedera colchica. Esistono, per altro, specie che producono bacche fantastiche, come il cotoneaster horizontalis e la pycarantha, usate spesso per coprire le facciate di edifici grazie alla lucidità delle loro foglie verdi e al fatto che le bacche compaiono per tutto l’inverno.
Infine, vale la pena di citare il nasturzio, che ha bisogno di poca ombra e acqua. esso, infatti, deve essere irrigato in abbondanza, mentre lo stallatico biologico, per la concimazione, è necessario solo se i fiori e le foglie andranno utilizzati in ambito culinario. Naturalmente, tra le piante per giardino non si potrà tralasciare di prendere in considerazione gli arbusti da parete e le specie rampicanti. In questo caso occorre valutare se si dispone di un’intelaiatura per favorire lo sviluppo della pianta, o in alternativa scegliere rampicanti autonomi.
Come si può notare, insomma, il panorama offre piante per il giardino per tutte le tasche e per tutte le esigenze: come si suol dire, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
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