Piante verdi da esterno

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Piante verdi da esterno

Le piante verdi il più delle volte vivono interrate, anche se possono essere alloggiate in vasi e che necessitano di un'esposizione più diretta alla luce solare rispetto alle varietà da interno.

Possono essere:

- piante erbacee

- piante sempreverdi

- piante fiorite

- piante arbustive

- alberi

- piante rampicanti

- piante acquatiche (qualora sia disponibile uno specchio d'acqua)

Prima di orientarsi nella scelta di una pianta da esterno, bisogna considerare alcuni importanti aspetti:

- localizzazione (giardino, terrazza, balcone)

- esposizione

- dimensione della zona di alloggiamento

- condizioni climatiche

- illuminazione

- tipi di terreno

- coesistenza tra vegetali

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BAMBU'

babmu' Si tratta di una pianta originaria del Giappone, sempreverde, arbustiva, ornamentale che vive bene sia in vaso che in terra.

Presenta fusti cilindrici, robusti, flessibili ed eretti che si innalzano da radici rizomatose e che possono raggiungere delle altezze considerevoli (fino a 3 5 metri).

Generalmente, quando sono interrate, queste piante verdi da esterno si sviluppano notevolmente, formando dei veri e propri boschetti molto decorativi.

Le foglie si presentano strette, sottili e allungate, di aspetto simile a fili d'erba, di colore verde chiaro, lanceolate e con margine continuo.

Richiede dei terreni profondi,fertili per l'aggiunta di torba, ben drenati, preferibilmente arricchiti con corteccia di pino sminuzzata .

Deve essere piantato in zone luminose e soleggiate del giardino, anche se è meglio evitare un'esposizione diretta ai raggi solari.

Vive bene a climi temperati e caldi e ama l'umidità.

Bisogna annaffiare regolarmente in primavera e in estate, alternando le irrigazioni con frequenti nebulizzazioni della chioma.

E' consigliabile concimare una volta al mese, con fertilizzanti liquidi ricchi di azoto.


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FELCE

Si tratta di una pianta erbacea sempreverde o semi sempreverde, a seconda delle varietà.

Presenta dei rizomi sotterranei da cui si innalzano fusti erbacei di altezza variabile, mai superiore ai 2 metri.

Le foglie si presentano pennate o bipennate, di colore verde intenso, dotate di evidenti nervature, slanciate, spesso arcuate, ricadenti.

E' una pianta molto decorativa, anche se priva di fiori, che forma folti ciuffi ornamentali e che vive bene anche invasata.

Richiede un terreno fertile e ben drenato, arricchito con torba e sabbia di fiume.

Vive bene in zone ombrose e comunque mai sotto i raggi diretti del sole.

Ama i climi temperati e miti, con temperature mai inferiori ai 10 gradi in quanto teme il freddo e le gelate.

Bisogna annaffiare abbondantemente in primavera e in estate, anche con abbondanti nebulizzazioni, in quanto necessita di terreni sempre umidi, anche se ben drenati.

Qualora sia invasata, la pianta deve avere un sottovaso con ciottoli che assicuri una giusta dose di umidità.

Si deve concimare almeno una volta al mese, con fertilizzanti organici.


ALLORO

alloro Si tratta di una pianta verde arbustiva sempreverde, profumata, ornamentale, utilizzata soprattutto per allestire siepi.

Presenta un fusto legnoso, molto ramificato, rivestito da una corteccia liscia e scura.

Le foglie sono allungate, con margine continuo, lucide e molto profumate per la presenza di ghiandole produttrici di resina; sono commestibili per l'uomo.

I fiori maschili hanno colorazione gialla, mentre quelli femminili sono bianchi.

I frutti sono drupe nere.

La pianta viene utilizzata sia per scopi ornamentali sia per usi culinari: per insaporire le pietanze a base di carne.

Richiede un terreno compatto, ben drenato e fertile per la presenza di materiale organico.

Vive bene in zone ben soleggiate e con climi temperati: la temperatura non dovrebbe scendere sotto allo zero.

Bisogna annaffiare non eccessivamente in quanto, per gli esemplari adulti, è sufficiente l'acqua piovana.

Si consiglia di concimare 2 volte al mese con stallatico maturo.


CAPPERO

cappero Si tratta di una pianta arbustiva sempreverde da esterno, che cresce su muri e rocce o infiltrandosi nelle crepe, e che mostra una notevole adattabilità.

Viene coltivato sia per scopi ornamentali che per uso culinario, in quanto le sue bacche sono molto saporite e profumate.

Presenta un fusto legnoso alla base che diventa erbaceo verso la zona apicale, molto ramificato.

Le foglie sono picciolate, carnose, rivestite da un sottile strato di peluria.

I fiori sono appariscenti, di grandi dimensioni, molto profumati, di colore bianco o rosato.

Il frutto è una capsula allungata o rotondeggiante, con una parte interna polposa di colore rosato e di consistenza carnosa, molto profumato..

Trova un largo utilizzo per scopi culinari, per insaporire pietanze o insalate.

Richiede terreni asciutti, ben drenati, friabili ed arricchiti con sabbia e torba.

Deve essere esposto in zone molto luminose e assolate, ama il caldo e ben si adatta alle alte temperature (vive fino a 40 gradi), anche a fasi di siccità.

Non deve essere annaffiato in quanto teme l'umidità e i ristagni idrici che potrebbero impedire il suo sviluppo danneggiando l'apparato radicale.

E' invece consigliabile concimare regolarmente la pianta, con cicli a cadenza bimensile, preferibilmente in primavera e in estate, utilizzando dei fertilizzanti complessi, ricchi di azoto.


EDERA

edera L’edera è una tra le piante rampicanti sempreverdi più conosciute e diffuse nei nostri giardini. Appartiene alla famiglia delle Arialiacae, presenta rami sottili ed elastici e foglie dalla particolare conformazione a cuore e dalla colorazione verde accesa. Se desiderate coltivarla nel giardino di casa, otterrete degli ottimi risultati perché la pianta non necessita di particolari cure ed è quindi piuttosto semplice crescerla e vederla svilupparsi su muri, staccionate o altri supporti. Un’altra caratteristica della pianta, che la rende perfetta per ogni tipologia di ambiente, è la sua capacità di adattamento: cresce bene infatti sia al sole che nelle zone d’ombra. Per quanto riguarda l’annaffiatura, questa deve essere eseguita regolarmente. Il terreno deve rimanere sempre piuttosto umido ma mai troppo colmo d’acqua: eviterete cosi i ristagni idrici! Se la vostra edera cresce a dismisura, sarà possibile effettuare una potatura di mantenimento. Il periodo migliore per eseguirla è da metà febbraio a marzo. Attenzione a malattie e parassiti che potrebbero attaccare la pianta come acari e parassiti: in questo caso è bene consultare un esperto per l’utilizzo dei migliori prodotti necessari a debellare il problema.



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