Lino della Nuova Zelanda - Phormium tenax
Il Phormium tenax o lino della Nuova Zelanda è un arbusto sempreverde originario della Nuova Zelanda. Costituisce ampi cespi di lunghe foglie nastriformi, lunghe anche 120-150 cm, che con il tempo superano i due metri di altezza. Le foglie sono di colore verde brillante, ma esistono ibridi a foglia variegata, tricolore o porpora; in estate producono infiorescenze a pannocchia formate da fiori tubolari bianchi o rosati, all'apice di fusti alti anche 3-4 metri. I
phormium tenax fioriscono difficilmente se posti a dimora in vaso o in zone con inverni molto rigidi. Queste piante abbastanza particolari non si trovano molto facilmente nei nostri giardini, ma si addicono ad essere affiancate sia alla flora mediterranea, sia alle perenni da fiore o ai piccoli arbusti. Si possono coltivare anche in vaso, sia in giardino, sia in appartamento, in questo caso si mantengono entro dimensioni abbastanza modeste.
Il Phormium è diventato, negli ultimi anni, una pianta di gran moda ed è ormai facilmente reperibile in moltissimi vivai, dai più forniti ai più piccoli.
Un tempo era impiegato solamente nelle aiuole delle città di mare: è difatti decorativo in ogni periodo dell’anno (grazie alle foglie persistenti), la manutenzione è limitatissime e, nelle giuste condizioni, si rivela resistente ad ogni tipo di avversità.
Grazie al lavoro degli ibridatori la gamma di cultivar si è enormemente arricchita. Sul mercato ne possiamo trovare in mille sfumature e dimensioni diverse. È sempre più facile trovarne una che si adatti alle nostre esigenze, sia che vogliamo inserirla in giardino sia che vogliamo tenerla in vaso, per arredare un balcone o un terrazzo. Oltre alla robustezza, il punto forte di questa erbacea è senz’altro il suo aspetto architetturale e grafico che si sposa magnificamente con l’arredamento contemporaneo e con gli spazi verdi minimalisti.
Il genere Phormium comprende 2 specie di piante sempreverdi provenienti dalla Nuova Zelanda e dall’isola di Norfolk. Crescono in una grande varietà di ambienti diversi, dagli acquitrini alle falesie costiere ai pendii montani. Si tratta di piante cespitose con radici profonde e carnose. Le foglie sono lunghe e nastriformi, coriacee e fibrose, con per lo più apice incurvato. Gli steli sono robusti e si ramificano rigidamente ad angolo retto; in estate recano i fiori, a spiga, nei colori dal rosso all’arancio al giallo.
IL PHORMIUM IN BREVE |
Famiglia, genere, specie | Phormiaceae, gen. phormium , 2 specie: tenax e cookianum |
Nome comune | Lino della Nuova Zelanda |
Tipo di pianta | Erbacea cespitosa a fogliame persistente |
Altezza a maturità | Da 30 a 3 m |
Larghezza | Da 50 cm a 2 m |
Manutenzione | Bassa e facile |
Necessità idrica | media |
Velocità di crescita | Normale |
Propagazione | Seme, divisione |
Rusticità | Da semirustica a rustica (a seconda della cultivar): da -12° a -7°C |
Esposizione | Sole-mezz’ombra |
Impiego | Bordura, siepe bassa, giardino roccioso, esemplare isolato, vaso all’esterno |
Terreno | Non esigente, possibilmente leggermente argilloso e profondo |
Umidità del suolo | Leggermente umido |
Il Phormium tenax è caratterizzato da foglie erette, grigie nella pagina inferiore, lunghe fino a 3 metri, spesso bordate di rosso o arancio. Gli steli fiorali svettano sul fogliame con abbondanti fiori rossastri di circa 4 cm di diametro.
Il Phormium cookianum si distingue dal precedente per le foglie ricurve, con una vistosa colorazione rosata alla base. Sono di solito lunghe fino a 2 metri. In estate producono fiori verdognoli o gialli. Si adatta meglio a diverse condizioni colturali.
Le cultivar in commercio derivano dall’ibridazione tra queste due specie. In base all’estetica delle foglie vengono suddivise in:
-
Erette con fogliame rigido ed eretto
-
Allargate con foglie meno rigide, ma sempre erette, con apici ripiegati
-
Ricurve: foglie morbide e meno sostenute, che si incurvano molto i cui apici, spesso, toccano il suolo
-
Ritorte foglie piccole e rigide, carenate, con margini ondulati e ritorti
-
Nane foglie riunite in uno stretto cespo e dalle dimensioni contenute
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Le piante di Lino della Nuova Zelanda vanno poste a dimora in luogo soleggiato o all'ombra parziale, purchè molto luminosa; i phormium tenax possono sopportare temperature vicine ai -8°C, quindi nelle zone con inverni molto freddi è bene porli a dimora in luogo riparato dal vento, e coprirli con tessuto non tessuto durante le fredde giornate invernali.
Se coltivati in piena terra possono essere esposti in pieno sole senza particolari problemi, se piantati in vaso, richiedono zone soleggiate ma al riparo dai raggi diretti.
Sotto questo aspetto sono molto adattabili: crescono bene sia in pieno sole sia a mezz’ombra. In quest’ultimo caso bisogna però curare particolarmente lo sgrondo delle acque accertandoci che non vi siano ristagni soprattutto durante la stagione invernale.
Il Lino della Nuova Zelanda non necessita di annaffiature eccessive, in quanto sopporta senza problemi la siccità, purchè di breve durata; annaffiare sporadicamente, intensificando un poco le annaffiature durante i mesi estivi. Controllare che il terreno mantenga la giusta umidità senza presentare eccessivi ristagni d'acqua che nuocerebbero alla pianta.
Alla fine dell'inverno interrare nei pressi della pianta del concime organico, oppure spargere sul terreno del concime granulare a lenta cessione per piante verdi.
Le irrigazioni devono essere piuttosto frequenti, specialmente in estate. Non lasciamo mai asciugare completamente il terreno tra una somministrazione e l’altra.
Per una corretta coltivazione, le piante di Lino della Nuova Zelanda vanno poste a dimora in terreno sciolto, profondo e ben drenato, abbastanza ricco di materia organica.
Se coltivati in vaso è bene ricordarsi di rinvasarli ogni 2-3 ani, per permettere uno sviluppo adeguato delle radici ed evitare che la pianta soffra per la mancanza di spazio vitale per il suo corretto sviluppo.
Il lino della Nuova Zelanda è una pianta che dà il meglio di sé come esemplare isolato o nei giardini rocciosi, in particolare quelli sassosi dove il colore e la forma delle sue foglie risalta al meglio.
Un suolo ben pacciamato è anche quello che gli permette una crescita vigorosa, preservando sempre un minimo di umidità a livello radicale.
Da questo punto di vista si rivelano più resistenti gli ibridi di Phormium cookianum, capaci di sopportare anche brevi periodi di siccità, aree ventose e suoli meno profondi. In questo caso è però imperativo che il drenaggio risulti sempre ottimale, per evitare l’insorgere di marciumi radicali.
Il P. tenax è invece tendenzialmente più delicato e meno adatto al giardino mediterraneo. Necessita infatti sempre di una buona umidità a livello radicale visto che i suoi luoghi di origine sono gli acquitrini e le paludi.
La vicinanza del mare non crea quasi mai problemi perché tollerano bene la salsedine.
La moltiplicazione delle piante di Lino della Nuova Zelanda avviene per divisione dei cespi, alla fine dell'inverno, oppure per seme in primavera.
Per la riproduzione in cespi si procede, dopo aver eliminato tutte le foglie, a togliere con cura il cespo cercando di evitare di danneggiare le radici; a questo punto con un coltello affilato si dividono i rizomi che andranno piantati, ricordandosi di interrarli non troppo in profondità per evitare che possano marcire. Per la semina è consigliabile utilizzare delle cassette con terreno sciolto.
La propagazione tramite seme non preserva le caratteristiche peculiari delle cultivar e viene quindi sconsigliata.
Un ottimo metodo è invece la divisione dei cespi, da effettuarsi tra marzo e aprile su piante di almeno 2 anni di vita.
IL CALENDARIO DEL PHORMIUM |
Messa a dimora | Marzo a maggio o da settembre a ottobre |
Fioritura | luglio-agosto |
Pulizia | marzo-aprile |
Divisione | marzo-aprile |
Semina | marzo-maggio/settembre-ottobre |
Ritiro o copertura invernale | novembre |
I phormium tenax sono piante piuttosto rustiche e resistenti e non vengono attaccate spesso da parassiti e malattie; temono l'attacco della cocciniglia e della ruggine e possono presentare problemi in caso di ambienti troppo umidi e freddi o di un'eccessiva presenza di acqua che può provocare marciumi radicali pericolosi.
Raramente i parassiti attaccano questa pianta. Può capitare che gli esemplari giovani vengano attaccati dalla cocciniglia farinosa. Questa può essere rimossa manualmente o aiutandosi con del cotone imbevuto di alcool.
È generalmente classificata come mediamente rustica, anche se vi sono cultivar più o meno resistenti ai rigori invernali.
In linea generale diciamo che è sempre meglio non scendere sotto i -10°C, ma per alcune già i -5°C potrebbero risultare fatali. Molto può dipendere dalla durata delle gelate, dalla presenza del vento (che dissecca molto le foglie) e dall’adeguatezza del substrato.
Nel Centro-Sud Italia e sulle coste (ad eccezione delle aree appenniniche) la coltivazione può essere effettata ovunque senza problemi di sorta.
Nella Pianura Padana optiamo possibilmente per le più resistenti e scegliamo una collocazione riparata. L’ideale è inserirle nei pressi di un muro esposto a Sud. Imprescindibile sarà la predisposizione di una spessa pacciamatura. Piante di dimensioni ridotte possono essere coperte con un doppio o triplo strato di tessuto non tessuto o della plastica trasparente. In alternativa è possibile la coltivazione in grandi vasi da spostare in serra fredda durante l’inverno.
La messa a dimora può essere effettuata in autunno (nelle aree con inverni miti) o in primavera (nelle regioni settentrionali).
Come procedere?Si trovano di solito in vendita in vaso.
Lavoriamo in profondità il terreno per renderlo soffice e aerato. Se risultasse eccessivamente compatto è bene estrarlo e inglobarvi una buona quantità di terra di foglie, sabbia e qualche manciata di stallatico ben stagionato. Sul fondo della buca predisponiamo uno spesso strato drenante a base di ghiaia. Inseriamo la pianta in maniera che il colletto risulti allo stesso livello di quando era in vaso. Compattiamo col terriccio rimanente e irrighiamo, continuando assiduamente per almeno il primo mese, in mancanza di piogge.
• E’ necessario rimuovere le foglie vecchie ad inizio primavera (o eventualmente tagliarle tutte a livello del suolo, in maniera che si rinnovino completamente).
• Da inizio stagione all’autunno, per stimolare la crescita, è consigliata la distribuzione di un concime equilibrato per piante verdi, liquido o granulare a lenta cessione.
• Ogni due -tre anni è essenziale procedere, alla fine dell’inverno, alla divisione dei cespi sia che la pianta viva in piena terra sia che viva in vaso. In particolare si rende necessario l’intervento dopo la fioritura. I cespi che hanno fiorito, infatti, deperiscono in breve tempo ed è bene eliminarli per lasciar crescere quelli più giovani, creatisi intorno.
• Controlliamo sempre che il terreno circostante risulti ben pacciamato, soprattutto in estate: ciò aiuterà a mantenere fresche le radici, dilazionando gli interventi idrici.
DIMENSIONI | NOME | FOGLIAME E ALTEZZA | PORTAMENTO | ALTRE CARATTERISTICHE |
Grandi dimensioni(da giardino) | Phormium tenax (specie tipo) | Fogliame rigido e coriaceo verde medio, fino a 3 m di altezza e 2 di larghezza. | eretto | Fino a -10°C |
Phormium tenax 'Variegatum' | Striate di crema e bianco. H fino a 2,5 m | eretto | Fino a -10°C |
Phormium tenax 'Purpureum'e ‘Atropurpureum” | Marrone scuro, porpora o rame.H fino a 2,5 m | eretto | |
Phormium 'Yellow Wave' | Foglie ampie, ricurve, gialle variegate di verde 90 cm | ricurvo | |
Phormium 'Pink Stripe' | Verde oliva con margini rosa vivace.Fino a 1,8 m | | Molto decorativo, fino a -8°C |
Medie dimensioni (da giardino e grande vaso) | Rainbow Chief | Grandi, verde bronzo lunghe fino a 1,5 m, striate di rosa verso i margini | ricurvo | Fino a – 8°C |
Phormium 'Jester' | Striature rosa brillante e verdi, più verdi verso il margine con nervatura centrale pallida e margini arancio. Fino a 1,2 m | ricurvo | |
Phormium 'Pink Panther' | Rosa brillante striate di grigiastro bruno verso i bordi e margini bruni | ricurvo | |
Phormium cookianum(Specie tipo) | Ciuffi di foglie morbide fino ad 1,60 m, rosate | ricurvo | Molto resistente e poco esigente.Fino a -10°C |
Phormium 'Dazzler' | Molto vistose, bronzo con striature rosse 0,90 m | ricurvo | Resistente e dal colore vivace |
Phormium Dusky chief | Abbondanti, nero porpora con centro più chiaro e margini rosso intenso | eretto | |
Phormium cookianum 'Tricolor' | Molto ricurve con numerose striature crema e margine rosso | ricurvo | |
Phormium tenax 'Apricot Queen' | Foglie giovani albicocca tenue, poi verde arancio giallognolo con margine bruno.0,70 m | allargato | |
Phormium 'Maori Maiden' | Zona centrale rosa salmone che sfuma in giallo rosa, margini bronzo verdognoli. Fino a 90 cm | ricurvo | |
Phormium Maori Sunrise | Ciuffi bassi di foglie ricurve rosa salmone al centro, sfumato dal giallo al bronzo, verdastro ai margini. 90 cm | ricurvo | Molto decorativo, fino a -8°C |
Phormium Flamingo | Da rosa a rosa scuro con striature verde grigiastro e margini più grigi. 90 cm | ricurvo | |
Piccole imensioni (da giardino evasi medi) | Phormium 'Duet' | Rigide, verdi al centro e striate di bianco-crema ai marginiCirca 30 cm | allargato | |
Phormium Surfer Bronze | Foglie alte, ondulate, bronzo con margini più scuri, 40 cm | ritorto | |
Phormium Thumbelina | Rosso bronzo con striature più chiare e margini molto scuri, 30 cm | ritorto | |