ciliego
Salve ho appena comperato una casa e vicina a questa a circa 2 o 3 metri vi si trova un grande albero di ciliegio.Ho potuto notare che le radici di questo albero sono piuttosto invasive e forti e mi chiedevo se potessero provare danni all'abitazione, o conpromettere le fondamenta dello stabile. Conviene spostarlo? Sradicarlo o posso stare completamente tranquilla?
Gentile Alessandra,
le radici prodotte da un albero sono di norma abbastanza cospicue, ma non tutti gli apparati radicali sono uguali; spesso quando pensiamo alle radici di un albero, ricordiamo quelle di alcune conifere, come le pinacee che si vedono sui litorali, il cui apparato radicale, assai esteso e molto superficiale, rovina asfalto, vialetti in pietra, muretti di contenimento. Si tratta in genere perì di conifere, e quindi di piante con apparati radicali ampi e vigorosi, e comunque di grandi alberi maestosi. Nel caso del ciliegio, in genere non si tratta di un albero che supera i 4-5 metri di altezza (a maturità, ovvero dopo alcune decine di anni), e di solito non sviluppa un apparato radicale molto ampio, bensì le sue radici tendono a svilupparsi verso il basso, ancorando l’albero al terreno. Per questo motivo in genere i ciliegi vengono piantati anche abbastanza vicino alle abitazioni, ovvero anche a pochi metri. Molto comunque dipende dal portainnesto, che può essere più o meno vigoroso; le radici dei ciliegi non sono comunque mai particolarmente invasive, né hanno sviluppo superficiale ampio, quindi dovresti poter lasciare l’albero dove sta. Oltre a questo, di solito le radici dei ciliegi tendono ad aggirare gli ostacoli, piuttosto che ad insinuarvisi, quindi a maggior ragione non dovrebbero darti problemi.
Considera comunque, che in linea generale l’apparato radicale tende a svilupparsi più o meno quanto l’albero, e soprattutto tende a non allargarsi molto di più dello spazio occupato dalla chioma; se la chioma dell’albero non sovrasta la falda del tetto, non dovrebbero neppure le radici raggiungere le fondamenta della casa.
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