Coltivazione agrumi
La coltivazione degli agrumi può dare molte soddisfazioni: è però necessario seguire le regole, perché le operazioni da fare, per mantenere gli alberi in salute, sono molteplici. Vediamo quali sono i passaggi da effettuare. E' fondamentale, per avere un buon raccolto, partire con la conoscenza delle esigenze di base di questo tipo di coltura, avendo cura di scegliere il luogo più indicato per la messa a dimora degli esemplari di questo genere, sia per quel che riguarda il terreno che l'esposizione migliore; senza dimenticare, ovviamente, le esigenze climatiche che sono un fattore determinante per la produzione dei frutti.
Sono molti i frutti che sono classificati come "agrumi": dal limone al mandarino, passando per l'arancia e il pompelmo. Ma tutti hanno caratteristiche in comune, e necessitano delle medesime cure. Iniziamo spiegando che gli agrumi, per svilupparsi bene, hanno bisogno di un clima mediterraneo: quindi mite, senza escursioni termiche troppo pronunciate. Non sono infatti resistenti alle temperature che scendono al di sotto dello zero, e al di sopra dei quaranta gradi. Il terreno deve essere preparato per la messa a dimora degli alberi di agrumi unendovi ghiaia e sabbia a grana fine: questo ne aumenterà il drenaggio. È importante, infatti che le radici degli alberi che intendiamo piantare non debbano soffrire a causa di un eccessivo ristagno d'acqua, che le farebbe marcire, portando l'intera pianta alla morte. Sempre per migliorare il drenaggio (e le condizioni generali del terreno) è consigliato vangare il campo in cui si è deciso di sistemare gli agrumi, anche allo scopo di concimarlo con stallatico, o con un concime organico consigliato per la coltivazione di questo tipo di piante.
In primavera, quando le temperature si saranno alzate e il rischio di gelate notturne sarà ormai terminato, possiamo munirci degli alberi che abbiamo intenzione di piantare. Aranci, limoni e le altre varietà sono disponibili nei vivai e nei centri specializzati in piante e articoli per il giardinaggio.
Bisogna scavare una bruca, grande abbastanza per le radici dell'albero, che verrà estratto dal vaso di vendita con la terra, che non deve essere staccata. Una volta sistemate le radici nella buca, bisogna ricoprire con il terriccio, accertandosi che la posizione dell'albero sia solida, e che lo stesso non possa inclinarsi. Se l'alberello è molto sottile o appare instabile, è possibile legarlo a un sostegno (come una canna o a un bastone) fino a che non si sarà irrobustito.
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Gli alberi di agrumi devono avere una giusta quantità d'acqua per poter prosperare: così, se in autunno e inverno le piogge naturali dovrebbero bastare (ed è necessario intervenire con l'irrigazione solo in caso di prolungata siccità) in primavera e in estate bisognerà annaffiare le piante periodicamente, senza esagerare. Troppa acqua renderebbe infatti gli alberi attaccati da muffe e marciume delle radici. La primavera è la stagione più adatta anche per fare altri interventi in favore del corretto sviluppo dei nostri alberi: primo fra tutti, la potatura. Con questa operazione si vanno ad eliminare, ogni anno, i rami che possono apparire malati o che nel frattempo si siano seccati. Se lasciati sulla pianta, diventerebbero infatti facile preda di batteri e parassiti, facendo ammalare tutto l'albero. La potatura deve andare a togliere anche i rami che siano già stati attaccati dai parassiti: per fare quest'operazione è necessario tagliare il ramo alla base, con forbici apposite (se la consistenza del ramo stesso lo permette, altrimenti sarà necessario usare un seghetto) che siano state prima disinfettate. Periodicamente, è necessario effettuare anche una sarchiatura, ovvero una rimozione delle erbacce e di altre piante infestanti che possono crescere fra gli alberi, alla loro base. Non solo sottraggono il nutrimento agli alberi di agrumi, ma potrebbero essere un veicolo di parassiti e malattie. La sarchiatura può essere fatta a mano o con un apposito rastrello, avendo cura di estirpare le erbacce alla radice. In inverno, nel caso in cui le temperature scendano sotto lo zero, è possibile coprire le radici degli alberi con paglia o con un telo di stoffa, in modo da proteggerle dalle gelate.
Gli alberi di agrumi sono attaccabili da molti insetti e parassiti diversi: per questo è necessario controllare sempre lo stato delle foglie, per essere pronti a intervenire con prodotti appositi.
Quando i frutti degli alberi sono maturi, si può procedere con la raccolta: per effettuare quest'operazione con maggiore cura, si consiglia di usare un paio di forbici, in modo da poter staccare di netto il frutto senza danneggiare il ramo o il frutto stesso. I frutti devono essere conservati in un luogo che abbia un ricambio d'aria e che sia asciutto: l'umidità potrebbe infatti rendere gli agrumi raccolti attaccabili dalla muffa, facendoli marcire. Per lo stesso motivo, è meglio effettuare la raccolta dei frutti nelle ore calde della giornata, quando il sole avrà fatto asciugare l'umidità notturna: in questo modo, i frutti raccolti asciugheranno prima, e saranno pronti subito per essere sistemati nel luogo in cui verranno conservati.
Spesso, nel corso dei secoli, gli agrumi sono stati coltivati in vaso allo scopo di essere meglio conservati durante l'inverno (questo è il motivo per cui molte ville nobiliari hanno gli edifici chiamati "limonaie". Questo è infatti il maggior vantaggio di questo tipo di coltivazione: l'albero può essere spostato a seconda della temperatura. D'inverno può essere quindi posto in un luogo riparato, mentre d'estate e in primavera può essere tenuto esposto al sole. In questo caso bisogna prestare particolare attenzione ai ristagno d'acqua: sulla base del vaso (che deve essere in terracotta, per favorire l'ossigenazione del terriccio e delle radici) devono essere posti dei sassi, che faciliteranno il deflusso dell'acqua. Periodicamente, deve essere effettuato un rinvaso, allo scopo di cambiare il terriccio (ogni quattro anni circa).
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