Ficus benjamina

Cos'è

Il ficus benjamina appartiene alla famiglia delle Moraceae, ed è caratterizzato dal tronco grigio e dalle foglie verdi e ovali che formano una chioma a cespuglio. Anche se si tratterebbe di una pianta da frutto, di solito viene utilizzato come pianta ornamentale all'interno delle case e degli appartamenti (ma anche degli uffici), proprio per il suo aspetto particolarmente gradevole, che contribuisce a rendere accogliente la stanza.

Mentre in Italia il ficus benjamina è una pianta che deve essere coltivata appositamente nelle serre e nei vivai, in alcune zone dell'Asia cresce spontaneamente: si tratta infatti di una pianta che ha bisogno di un clima tropicale, e nei Paesi con il clima adatto si trova diffuso in abbondanza (per questo motivo, una di queste piante è diventata il simbolo di Bangkok, la capitale thailandese). In natura le piante di ficus benjamina possono diventare molto alte, raggiungendo anche i trenta metri di altezza: in Italia è molto difficile che ciò accada, proprio a causa del clima inadatto e al fatto che vengono coltivate e tenute basse appositamente per essere adatte a vivere nelle case e nelle piccole stanze.

Esistono diverse varietà di ficus benjamina, tutte ugualmente diffuse in Italia, e tutte con lo stesso metodo di coltivazione: si va dalla varietà chiamata "Exotica", alla "Nuda" e altre ancora. Si distinguono per le nervature presenti sulle foglie: ma i consigli per far prosperare le piante sono esattamente gli stessi, e devono essere seguiti con attenzione.

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Come coltivarlo

ficus benjamina Le piante di ficus benjamina richiedono temperature calde, e non possono assolutamente essere tenute all'aperto nei mesi freddi dell'anno. Non solo: bisogna anche avere cura di sistemare la pianta in una zona riparata, dove non possa essere investita dalle correnti fredde che si verificano, per esempio, quando si aprono porte e finestre. Per lo stesso motivo, è bene dotare eventuali finestre vicine al nostro ficus di paraspifferi. Quando ci troviamo invece nei mesi più caldi, è consigliabile tenere all'aperto la pianta di ficus: questo perché la luce naturale facilita lo sviluppo della pianta e della chioma verde, che diventerà sempre più bella e splendente. Anche in questo caso, è però necessario usare degli accorgimenti: così come non sopportano il freddo, le piante di ficus benjamina hanno poca resistenza alla luce diretta del sole, che potrebbe bruciare le foglie. Per questo motivo, si consiglia di tenere la pianta in una zona in cui non sia colpita dai raggi solari (o di spostarla in un punto più riparato nel primo pomeriggio, quando la temperatura i fa più calda). Si può anche spruzzare sulla pianta dell'acqua (che non sia troppo calcarea), in modo da ricreare ancora di più l'umidità delle zone tropicali, proteggendo le foglie dal troppo caldo.

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Irrigazioni

irrigazione ficus È necessario fare attenzione anche a quelle che sono le irrigazioni: durante la stagione calda, il ficus benjamina ha bisogno di annaffiature non troppo frequenti, mentre durante l'inverno e l'autunno si possono ridurre quasi a zero. In particolare, in estate si consiglia di annaffiare la pianta solo quando il terriccio nel vaso è secco, per evitare possibili ristagni d'acqua che sarebbero dannosi per le radici del ficus.

Non bisogna dimenticare che il ficus benjamina è una pianta tropicale, e che quindi predilige il clima caldo-umido: per ricreare un clima di questo tipo, si possono sistemare nella stanza in cui teniamo la pianta degli appositi umidificatori sui termosifoni, che eviteranno che l'aria si secchi troppo. Un altro trucco è quello di tenere nel sottovaso della pianta delle palline di argilla espansa, che devono essere sempre bagnate.

Durante il periodo estivo, si raccomanda anche di fertilizzare la pianta, sciogliendo nell'acqua dell'innaffiatura un fertilizzante apposito (operazione da ripetere ogni due settimane circa, fino a settembre-ottobre).


Ficus benjamina: Le malattie

foglie ficus benjamina Come ricordato, è necessario prestare attenzione alla temperatura alla quale la pianta si trova a vivere: i maggiori problemi del ficus benjamina si possono ricondurre infatti a un metodo di coltivazione errato. In particolar modo, quando si effettua il rinvaso della pianta (operazione consigliata ogni due anni circa), è necessario controllare lo stato delle radici, per individuare precocemente un eventuale marcium. Il terriccio deve essere drenante (in commercio se ne trovano di appositi per questo tipo di piante) ed è consigliabile porre alla base del vaso della ghiaia, per facilitare il drenaggio dell'acqua. Il mancato drenaggio renderebbe la pianta più attaccabile dai funghi e dalle muffe. Ma i nemici del nostro ficus non sono solo questi: le piante sono infatti attaccabili da diversi tipi di parassiti, per debellare i quali è necessario intervenire il prima possibile. Per individuare gli attacchi degli acari (fra i maggiori nemici del ficus bejamina) è necessario controllare periodicamente lo stato delle foglie: la presenza sulla loro superficie di una sostanza appiccicosa deve essere il campanello d'allarme che ci deve spingere ad acquistare prodotti curativi appositi, che si possono trovare in ogni negozio di articoli per il giardinaggio.


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