Le migliori piante fiorite d'appartamento
Chi non ha dimestichezza con le piante da interno può facilmente pensare che siano poco varie, senza colore e un po’ tristi. Si devono ricredere: essendo per lo più di origine tropicale ci riservano grandi sorprese per quanto riguarda le foglie, variopinte e lussureggianti, e soprattutto la fioritura. Per chi vuole dare vivacità agli ambienti le possibilità spaziano dalle orchidee, ai grandi arbusti delle foreste pluviali, alle rampicanti alle piccole erbacee. Anche quelle che fino a qualche anno fa erano considerate rare, adesso si trovano facilmente nei vivai e non di rado nei supermercati, a prezzi abbordabilissimi.
Garantendo calore, umidità e un’ottima esposizione godremo di magnifiche fioriture persino nei mesi invernali!
All’eleganza del fogliame, verde scuro, lucido e allungato, si affianca quella delle spate che si ergono maestose, nel loro bianco candido. È una pianta tollerante, ma dà il meglio di sé in posizioni luminose e calde. Irrighiamo frequentemente, ma senza ristagni; concimazioni regolari garantiscono crescita vigorosa e “fioritura” abbondante.
La graziosa violetta africana, adatta anche a chi ha poco spazio, ma vuole godere di fioriture molto prolungate! Ve ne sono di tutte le dimensioni e in un’ampissima gamma di nuance: ottime per se si vuol creare una collezione. Vogliono luce filtrata, ma intensa, irrigazioni molto moderate e un apporto costante di concime, specialmente nella bella stagione.
Questa euphorbia è popolarissima durante le festività invernali: grazie alle brattee colorate è diventata uno dei simboli del Natale. È in realtà un piccolo arbusto e, con un po’ di attenzione, può essere mantenuto di anno in anno. È sufficiente garantire luce e forte umidità ambientale, evitando però le irrigazioni eccessive, causa di marciumi radicali. Teme le correnti fredde.
L’orchidea più popolare e forse la più semplice: vuole ambiente luminoso, caldo e umido oltre ad un substrato inerte, ma drenante e aerato. Irrigando solo quando le radici risultano argentate ci metteremo al riparo da pericolosi marciumi. Un poco di freddo invernale (circa 10°C) seguito da una buona concimazione indurrà la produzione di steli fiorali. Di grande impatto se cresciute su assicelle di corteccia.
Il fiore di cera è amato per la sua robustezza, le foglie carnose e persistenti e soprattutto per i fiori particolari, dall’aspetto ceroso, raccolti in mazzetti ed estremamente profumati. A seconda della specie (le più comuni solo la bella e la carnosa) e del portamento possiamo farla crescere lungo un graticcio o in un cesto sospeso. Vuole terriccio ricco, luce intensa, ma filtrata e molta umidità.
Una recente introduzione che sta riscuotendo un enorme successo. Le foglie, lussureggianti e slanciate, nella bella stagione sono sormontate da grandiose infiorescenze, composte da brattee rosa, viola o arancioni. Vuole alte temperature, luce filtrata, moderata umidità, ma concimazioni abbondanti. In inverno possiamo lasciarla andare in dormienza, riducendo gli interventi.
Abbellisce da sempre le nostre case con le sue foglie lucide e le spate colorate e appariscenti. Le più comuni e facili da coltivare le hanno rosso scarlatto o bianco candido. I migliori risultati si avranno imitando il clima della foresta pluviale: luce intensa ma filtrata, caldo e forte umidità ambientale. In estate possiamo irrigare spesso e somministrare concime, in inverno riduciamo notevolmente.
Questa orchidea è di moda per il fascino della sua fioritura, abbondante, colorata e alle volte anche profumata. Ormai, in particolare la specie nobile, si trova ovunque in commercio, in sfumature dal bianco al rosa intenso. Vuole substrato di corteccia, ombra parziale, forte umidità e irrigazioni frequenti, specialmente nella bella stagione, quando le concimazioni devono essere mensili.
Dedicata a chi vuole l’Africa nella propria casa! Questa pianta meriterebbe un posto di primo piano già solo per le lussureggianti foglie, lanceolate e sorrette da un lungo picciolo. Dalle ascelle, poi, si sviluppano i meravigliosi fiori crestati, in colori contrastanti, molto duraturi. Vuole luce piena, ma temperature intorno ai 20°C. Nella stagione vegetativa le irrigazioni e concimazioni devono essere frequenti. Bellissime la reginae e la nicolai.
Il nome non potrebbe descriverla meglio: questa epifita, dalle grandi foglie coriacee e lucide con venature in evidenza, dalla primavera produce enormi (fino a 40 cm) e stupende pannocchie pendule dal rosa al rosso con brattee basali a contrasto. Coltivandola in cestini appesi la valorizzeremo al massimo! Vuole luce brillante filtrata, irrigazioni moderate e forte umidità.
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