Pianta del caffè
La pianta del caffè, conosciuta nella varietà Coffea Arabica, deve essere annaffiata con regolarità. Le annaffiature devono essere generose ma attenzione ai ristagni d'acqua: il metodo migliore consiste nel posizionare il vaso sotto un getto d'acqua, come quello del lavandino, e lasciare che tutta quella in eccesso vada smaltita prima di riporla sul suo sottovaso. Fra un'irrigazione e l'altra deve sempre passare il tempo necessario a far seccare leggermente il terreno in modo da non rischiare di creare ristagno sul fondo del vaso. La regola generale vuole che sia meglio annaffiarla meno di quello che necessita piuttosto che eccessivamente. La pianta del caffè predilige gli ambienti umidi perciò è necessario vaporizzarle ogni tanto un po' d'acqua sul fogliame, in particolare durante l'estate.
Per far crescere la pianta del caffè sana e forte bisogna procedere al rinvaso nel periodo della tarda primavera, a partire dal mese di Aprile e il terriccio ideale deve essere sempre miscelato ad un buon fertilizzante. Quando giunge il momento di rinvasare bisogna scegliere un vaso adeguato alle sue nuove dimensioni ma mai eccessivamente grande: le sue radici amano infatti rimanere piuttosto compresse e darle troppo spazio può compromettere seriamente la fisiologia della pianta. La posizione da prediligere è quella dove la pianta del caffè possa avere la massima esposizione ai raggi solari. Ama molto il caldo e una buona areazione: se vive in un ambiente con uno scarso ricambio d'aria può sviluppare delle malattie.
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La concimazione della pianta del caffè dipende da alcuni fattori come lo stadio di maturazione e il suo stato di salute; deve avvenire durante le stagioni calde, primavera ed estate, ogni 20 giorni per quanto riguarda gli esemplari più giovani ed una volta alla settimana per le piante adulte. Il concime ideale deve contenere alcuni elementi necessari alla sua nutrizione quali azoto, fosforo e potassio, oltre a sali minerali come il ferro, il rame e lo zinco. Dopo aver proceduto al rinvaso è possibile procedere con la potatura. In questo caso si possono rimuovere le foglie e i rami secchi ma anche tutte le parti che si ritengano essere in eccesso. La pianta del caffè teme gli strumenti di lavoro che non siano stati accuratamente disinfettati.
La pianta del caffè teme molto gli sbalzi di temperatura: quando è esposta a questo rischio comincia a perdere il fogliame. Quando viene annaffiata eccessivamente invece, le foglie tendono ad appassire e anche in questo caso a staccarsi dai rami, prive di forza. Macchie brune o gialle sulla superficie del fogliame possono essere dovute a dei parassiti come la cocciniglia o il ragnetto rosso: in ciascuno di questi due casi è importante agire al più presto possibile pulendo meticolosamente la pianta esponendola ad un getto d'acqua e passando un panno delicato sulla rima superiore ed inferiore per eliminare parassiti e uova. Un rimedio casalingo utile per debellare i parassiti e non aggressivo verso la pianta è la vaporizzazione di acqua e sapone neutro.