Aloe Vera, primo acquisto, vari dubbi
Salve, spero saprete comprendere il mio linguaggio assolutamente inesperto in materia! Ieri ho acquistato nel centro più vicino a casa mia (Io abito in Lombardia, provincia di Mantova) una piante di Aloe Vera in quanto da quasi una settimana ho una fastidiosa ustione solare sul viso e siccome è da un po' che avevo il desiderio di avere un'Aloe in casa questo inconveniente mi ha convinta ad acquistarne una!
Premetto che, nessuno nel vivaio dove l'ho acquistata ha saputo rispondermi o darmi delucidazioni sull'età della pianta (perciò l'ho comprata andando a logica da sola), su come si mantiene ecc.. Mi hanno oltretutto risposto in malo modo dicendomi di documentarmi su internet o comunque altrove! Che cortesia!!Tralasciando questa mancata professionalità, a questo punto vorrei documentarmi in materia da chi, sicuramente con gentilezza e passione per il mestiere potrà darmi le informazioni necessarie per poter curare al meglio questa bellissima pianta dai mille poteri benefici!
Allora, innanzitutto la pianta è alta circa 50 cm, le foglie sono verdi, lunghe, piene di gel al suo interno, ha alcune foglie piccole alle estremità del vaso che stanno crescendo.
Parto subito con la prima domanda: ieri durante il trasporto in macchina pur avendo prestato molta attenzione, si è staccato un pezzo di foglia, di circa 10 cm, dal quale ha iniziato a fuoriuscire il gel che ovviamente non ho buttato ma utilizzato subito sul viso ustionato. Ho notato però che sulla foglia spezzata (molto lunga e adulta) si è formata una sostanza marroncina, come se nel punto spezzato della foglia si fosse cicatrizzata da sola; cosa devo fare con questa foglia? Devo toglierla tutta dalla radice e rinunciare a tutto il gel che c'è al suo interno visto che non riuscirò ad usarlo tutto, oppure posso stare tranquilla e lasciare la foglia cosi com'è che non danneggia né le altre foglie, né se stessa, né la pianta in generale?
Altra domanda, ho notato che una foglia, sempre esterna, adulta e grossa ha una specie di macchia marrone, secca e schiacciata sulla base della foglia che piega la stessa in orizzontale, come se io posizionassi un oggetto sulla base della foglia e questa si schiacciasse in orizzontale( con base io intendo la parte più interna della foglia. Se ci fosse un modo posterei una foto perché non è semplice capire il mio linguaggio piuttosto inesperto).
Altra domanda, in generale, come si mantiene questa pianta? Quando e quanto bisogna innaffiarla?
Quanti anni può durare questa pianta?
Sarebbe opportuno rinvasare le foglie più piccole che non hanno spazio per crescere essendo attaccate alle estremità del vaso? Se sì, come si estraggono le foglie per rinvasarle?( A questo proposito insieme alla pianta ieri ho acquistato anche del terriccio per piante grasse, oltre a questo dovrei aggiungere delle sostanze nel terreno o il terriccio è già arricchito con ciò che serve per la pianta?)
Scusate per le mille domande ma sono in alto mare e non so da dove iniziare!!
Un abbraccio, Tania
Gentile Tania,
complimenti per le tue spiegazioni, assai chiare ed esaustive del problema, la tua richiesta dovrebbe venire considerata come esempio da chiunque desiderasse fare una richiesta ai nostri esperti, visto che ci dai tutte le indicazioni necessarie per poterti essere utili nel modo migliore. Le foglie di aloe vera contengono una mucillagine particolarmente idratante, sia per la pelle in caso di ustioni, sia per le foglie stesse della pianta, che anche se rotte o rovinate, sopravvivono senza problemi; chiaramente tale mucillagine si ossida al contatto con l’aria, più o meno rapidamente, lasciando segni antiestetici sul fogliame; quindi di solito, in questi casi, si rimuovono le foglie rovinate alla base, vicino al fusto dove sono attaccate, utilizzando un coltello pulito e affilato, evitando di incidere il fusto stesso. Tale accorgimento è utile per evitare i segni scuri, ma anche per evitare che le ferite aperte nel fogliame fungano da porta d’entrata per batteri e malattie fungine. La foglie che hai trovato segnata, con un’evidente macchia scura, potrebbe essere affetta da un fungo, ma anche semplicemente potrebbe aver ricevuto un urto durante la sua vita in vivaio; se la foglie si sviluppa sana, a parte il segno scuro, lasciala dove sta; se invece noti che deperisce, o diviene molliccia, rimuovila alla base. Le piante di aloe sono molto longeve, e speso producono dei germogli basali, sotto forma di piccole nuove piante; volendo è possibile rimuoverle, staccandole dalla pianta madre, se possibile assieme ad alcune radici, e rinvasarle in vasi singoli. Il terriccio per piante grasse è perfetto per l’aloe, se ritieni che rimanga eccessivamente umido puoi aggiungervi poca sabbia di fiume, che ne migliora il drenaggio. Queste piante sono originarie dell’africa, dove godono di un clima abbastanza caldo, con estati torride, ed inverni miti; in Italia l’aloe si coltiva all’aperto, e nelle regioni in cui gli inverni sono freddi, come nel tuo caso, si riparano in autunno e in inverno, possibilmente non in casa, ma ad esempio in un vano scale, dove possano godere di un clima fresco, con temperature vicine ai 10-12°C; oppure puoi posizionare la pianta su un terrazzo esposto a sud, vicino alla casa, coperta con agritessuto, in modo che non riceva l’acqua delle piogge, ma goda del sole anche in inverno. L’aloe ama la buona insolazione, con almeno alcune ore di luce solare diretta ogni giorno, evitando però il sole eccessivamente caldo e bruciante della sera. Le annaffiature sono da fornire solo quando il terreno è asciutto, da aprile a settembre, quindi dipende dal clima e da quante piogge ci sono state. In inverno è bene evitare di annaffiare, se la pianta sta all’aperto; se invece la tieni in casa, posizionala in un luogo molto luminoso, e annaffia solo sporadicamente, circa una volta a settimana, quando il substrato è perfettamente asciutto.
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