Il metodo più diffuso per moltiplicare e rose è l'innesto a gemma, cioè l'innesto di una gemma di una varietà che si desidera coltivare su una pianta che fa da portainnesto, solitamente una pianta di rosa canina, scelto per la sua resistenza e la sua rusticità. L'innesto si effettua solitamente nel periodo di luglio-agosto: per il portinnesto scegliete fusti robusti, che hanno appena prodotto fiori, e tagliate la parte apicale togliendo contemporaneamente tutte le foglie. Togliete anche tutte le spine con una semplice pressione laterale, poi pulite il ramo dal terreno. Con un coltello poi fate un'incisione “a T” in prossimità della base, con una profondità sufficiente a incidere la corteccia. Il taglio va poi divaricato e lì va inserita la gemma asportata dalla pianta che si vuole innestare con il picciolo e la porzione di ramo sottostante. Legate il tutto con rafia bagnata nell'acqua, che allenterete dopo tre settimane. Se dopo quel tempo la parte innestata rimane verde vuol dire che l'innesto è ben riuscito: poi verso la metà di febbraio tagliate la parte apicale del portainnesto e lasciate crescere la marza, cioè la parte innestata. L'autunno successivo potete mettere a dimora la pianta innestata. In caso di rose dal portamento ad alberello la tecnica è la stessa, ma cambia il punto di innesto: non più alla base del cespuglio, ma a circa un metro di altezza.