Un impianto di irrigazione interrato presenta notevoli vantaggi sia dal punto di vista estetico sia per l'efficienza e la funzionalità. Per questo motivo andranno predisposti nel sottosuolo i necessari tubi irrigatori ed eventuali collegamenti elettrici. Gli scavi per la realizzazione dell’impianto irriguo possono essere realizzati a mano con vanga, badile e piccone, si smuoverà la terra per 25-30 cm e il rinterro richiederà attenzioni. Meglio quindi utilizzarle in combinazione con macchine scavatrici, per lavorar di fino dove esse non arrivano. Le macchine scavatrici, dette catenarie, riescono ad asportare anche una trincea di sezione ridotta, con minima movimentazione della terra, che risulterà anche molto fine e sminuzzata e facile da rinterrare. Inoltre sarà sempre visibile il piano del terreno, cosa che renderà più facile il successivo posizionamento degli irrigatori. Diversamente, per operare su superfici più grandi si può utilizzare uno scavatore idraulico , che sposterà però grandi quantità di terra, intere zolle poi difficili da rimettere a posto. Infatti si assisterà a un calo di livello del terreno, soprattutto dopo la prima bagnatura nel punto in cui si è scavato. Queste macchine complesse vengono noleggiate con un operatore che ne sappia l’utilizzo in sicurezza.
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