Per fitotossicità si intende l'insieme delle conseguenze negative per una pianta derivanti dall'uso di prodotti antiparassitari, per esempio il solfato di rame, che dovrebbero liberare la pianta stessa dall'azione di funghi. Si tratta di ustioni o vere e proprie intossicazioni: in genere le ustioni si manifestano presto, nel giro di un giorno, con macchioline necrotiche laddove i fitofarmaci toccano il tessuto vegetale. Le intossicazioni, invece, hanno un tempo di manifestazione più lungo, anche di alcuni giorni, e si manifestano con ingiallimenti e deformazioni delle foglie, che possono anche presentare necrosi del margine. La pianta, inoltre, può interrompere il suo sviluppo o deformarsi. I frutti, infine, possono presentarsi rugginosi e con caratteristiche organolettiche alterate. La fitotossicità può aumentare anche a causa delle condizioni ambientali e dell'errato periodo di somministrazione degli antiparassitari, Per evitare tutte queste conseguenze, quindi, oltre a ridurre la dose dei prodotti utilizzati, si consiglia di utilizzare i prodotti meno fitotossici in prefioritura ed evitare i trattamenti in piena fioritura e sulla vegetazione bagnata.