Innesto per approssimazione

vedi anche: Innesto

Innesto per approssimazione

L'innesto per approssimazione rappresenta la più antica tipologia di innesto, la prima che l'uomo ha praticato osservandone casualmente gli sviluppi in natura. Questo tipo di innesto si effettua accostando semplicemente il portinnesto alla marza, che in questo caso rimane attaccata alla pianta madre, per poi legarli, facendo sì che i due si saldino tra di loro. Per facilitare questa operazione si asporta una porzione di corteccia dalle due piante, per poi far combaciare perfettamente le zone scoperte, quindi si completa con una legatura, per far sì che non si spostino. Per accelerare la saldatura si può anche effettuare un taglio sulla marza appena sotto il punto d'innesto che corrisponda circa alla metà del diametro del ramo. Ad attecchimento avvenuto (passerà circa un anno), si separa la marza dalla pianta madre completando il taglio sotto il punto di innesto e si toglie contemporaneamente la parte aerea del portinnesto, eliminando anche i germogli presenti su di esso. Questo innesto può essere effettuato in ogni stagione, perché non prevede distacchi dalla pianta madre e si utilizza soprattutto con piante in vaso che possono essere facilmente accostate.

In caso di coltivazioni di alberi da frutto, inoltre, questo metodo può essere utilizzato per formare catene di sostegno tra un albero e l'altro, evitando così il ricorso a sostegni piantati in terra.

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