Androlepsis skinneri
Questo genere conta soltanto una specie; si tratta di una bromeliacea di grandi dimensioni, originaria dell’America centro-meridionale, diffusa particolarmente in Costa Rica. Forma un ampio cespo, che può raggiungere il metro di altezza e di larghezza, costituito da grandi foglie arcuate, lunghe fino a 60-80 cm, carnose, rigide, di colore verde rossastro o rosato; queste foglie sono appuntite ed hanno il margine finemente seghettato. Al centro della rosetta di foglie, che spesso costituisce un fusto alto 35-40 cm, in primavera si erge un sottile fusto carnoso, che porta una lunga pannocchia di fiori bianchi, seguiti da piccole bacche, anch’esse bianche. Le androlepsis skinneri sono piante di dimensioni cospicue, si utilizzano come piante da appartamento, ma solo se si ha un grande spazio in cui lasciarle sviluppare liberamente. Si consiglia di rimuovere le infiorescenze quando il fusto che le porta tende a disseccare.
La crescita ottimale delle nostre piante è data da una serie di fattori ai quali bisogna prestare attenzione: tra questi troviamo l'esposizione. La posizione in cui vengono messe a dimora le nostre piantine è importantissima in quanto ogni specie presenza specifiche esigenze colturali e dalla posizione in cui sarà collocata dipenderà lo sviluppo della pianta. Le Androlepis skinneri prediligono posizioni molto luminose, ma non eccessivamente esposte ai raggi solari. La temperatura di coltivazione consigliata si aggira intorno ai 15-28°C, quindi durante i mesi invernali vanno coltivate in appartamento, o in serra temperata per evitare che le temperature basse siano possano in qualche modo danneggiare la nostra androlepis.
Come gran parte delle bromeliacee, anche le androlepsis skinneri possono sopportare brevi periodi di siccità e non amano che il terreno venga mantenuto costantemente umido; annaffiamo abbastanza regolarmente, durante il periodo che va da marzo ad ottobre, intervenendo solo quando il terreno è ben asciutto. Le annaffiature vengono praticate inumidendo leggermente il terreno e riempiendo di acqua il calice che si forma tra le foglie.
in natura queste piante si sviluppano nel sottobosco delle foreste pluviali; necessitano di un terreno soffice, costituito da fibre vegetali decomposte e fogliame, abbastanza drenato. Si può preparare un terriccio ideale mescolando torba di sfagno, terriccio di foglie ed una piccola quantità di sabbia. Se si desidera coltivare le androlepsis in vaso è bene fornire un contenitore di dimensioni appena sufficienti a contenere le radici, il rinvaso si effettuerà ogni 2-3 anni, utilizzando un vaso di pochi centimetri più grande rispetto a quello che contiene la pianta.
La moltiplicazione avviene per seme; non sempre le piante di androlepsis skinneri producono semi fertili, per questo motivo in genere queste piante vengono propagate rimuovendo le piccole rosette di foglie, che vengono prodotte frequentemente alla base delle piante adulte; tali piccole piante vengono rinvasate in contenitore singolo, dove cominceranno a radicare nell’arco di alcune settimane.
In genere queste piante non vengono colpite da parassiti o da malattie, anche se può capitare che la cocciniglia attacchi gli esemplari coltivati in luogo con aria molto asciutta e scarsamente ventilato.
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