Pleione
Genere di circa 20 orchidee abbastanza rustiche, originarie della Cina meridionale, del Nepal e del Tibet, generalmente epifite o litofite, anche se alcune specie sono terricole. Hanno pseudobulbi abbastanza grandi, tondeggianti, da cui si dipartono foglie lunghe e strette, non molto carnose; in primavera producono fiori molto grandi di colori sgargianti, dal giallo al viola, con sepali, petali e labello molto pronunciati. P. maculata e P. praecox fioriscono in autunno; le altre specie invece con l'approssimarsi della stagione fredda perdono le foglie, che rispuntano i primavera.
Queste orchidee solitamente gradiscono una posizione ombreggiata, ma molto luminosa; evitare sempre che i raggi del sole colpiscano fiori e foglie, soprattutto nelle giornate estive più calde; si consiglia inoltre di tenere queste piante in luogo molto aerato. Non soffrono i freddo, per il fatto che durante l'inverno la pianta va in completo riposo, alcune specie, come P. formosana, possono anche essere interrate all'aperto se gli inverni non sono troppo rigidi; altrimenti le pleione si possono conservare in serra fredda. Volendo è possibile forzare la stagione fredda togliendo gli pseudobulbi dal terreno e conservandoli in un sacchetto nella parte più bassa del frigorifero, fino a febbraio, questo produrrà una stupenda fioritura primaverile; in questo caso fate molta attenzione a che gli pseudobulbi non si asciughino eccessivamente.
- La vita dei fiori può essere, per così dire, "allungata", grazie all'utilizzo di tecniche di essiccazione, che consentono la conservazione di piante e fiori per un lungo periodo di tempo. La bellezza ...
- Conoscere il significato ed il linguaggio dei fiori è di fondamentale importanza per non fare brutte figure e per non sbagliare mai tipo di fiori in ogni occasione. Scopri quale fiore regalare a secon...
- Decorano terrazze, balconi e angoli del giardino. Stiamo parlando delle fioriere, contenitori per piante e fiori che trovano sempre più spazio nel mondo del giardinaggio. Molto più ampie dei vasi, le...
- genere appartenente alla famiglia delle araceae, che comprende 30 specie di piante perenni sempreverdi con un fusto robusto e foglie molto grandi, e oblunghe.Anche se è originaria dell'America cent...
All'inizio del periodo vegetativo, febbraio-marzo, le orchidee pleione non necessitano di molta acqua, che potrebbe provocare il marciume delle nuove radici, quando queste ultime sono spuntate è bene aumentare progressivamente le annaffiature, fino ad annaffiarle ogni 3-4 giorni, ricordandosi di aggiungere piccole dosi di fertilizzante ogni settimana all'acqua delle annaffiature. Alla fine dell'estate è bene diradare le annaffiature, fino a sospenderle completamente in autunno e in inverno, soprattutto se i bulbi sono conservati fuori terra. Questo perché l'abbassamento delle temperature permette alle nostre orchidee di crescere in maniera ottimale anche senza la necessità di essere costantemente irrigate.
L'orchidea p. formosana può essere interrata in giardino, in un terriccio universale ben drenato; le altre pleione gradiscono generalmente un terreno ricco di humus, molto ben drenato, possibilmente con una buona quantità di materiale a grana grossa, come pietra pomice o pezzetti di corteccia, potete utilizzare una normale composta per orchidee costituita da fibra di osmunda o sfagno e corteccia. Per ottenere piante sane e vigorose in breve tempo è molto importante che gli pseudobulbi vengano interrati poco, lasciando emergere la parte superiore dal terreno.
Vediamo come è bene procedere per la moltiplicazione delle nostre splendide orchidee pleione. Gli pseudobulbi vengono correttamente fertilizzati e si dividono senza problemi in tarda estate, producendo nuovi pseudobulbi che si possono piantare separatamente in primavera.
Per quanto riguarda parassiti e malattie che potrebbero colpire la pianta, possiamo affermare con tranquillità che queste orchidee non soffrono di particolari malattie, anche se è possibile che vengano colpite da marciume radicale se le annaffiature primaverili sono eccessive. Se vengono tenute in giardino sono facilmente attaccate da lumache e da larve che si cibano degli pseudobulbi.
COMMENTI SULL' ARTICOLO