Peperomia - Peperomia caperata
Peperomia è un genere costituito da oltre mille specie di piante sempreverdi originarie dell'America meridionale, cespitose o rampicanti; poche specie sono originarie dell'Africa. Le foglie sono lucide, abbastanza spesse e rigide, in alcuni casi succulente. Durante tutto l'arco dell'anno, in modo sporadico tutte le specie producono piccolissimi fiori biancastri o rosati, riuniti in spighe compatte , erette. Tra le specie più coltivate ricordiamo Peperomia caperata, con foglie cuoriformi, di colore verde scuro, percorse da profonde rughe, i fusti sono di colore rosato; Peperomia rotundifolia ha foglie ovali, appuntite, carnose, di colore verde chiaro, con variegature biancastre. Sono molto apprezzate come piante ornamentali, alcune hanno portamento prostrato o rampicante, quindi si coltivano in panieri appesi; altre costituiscono piccoli cespi di foglie, ognuna delle quali munita di un lungo picciolo. Esistono molti ibridi, con foglie dai colori particolari.
La peperomia è una pianta da interni molto apprezzata per i suoi lunghi steli, che possono essere fatti cadere da cestini o da composizioni, e per le sue belle foglie, rigate o variegate, disponibili in un’ampia gamma di colori. La sua coltura è estremamente semplice data la sua grande capacità di adattamento.
Le piante di Peperomia caperata si coltivano in posizioni luminose, o anche ombreggiate, ma sempre lontano dai raggi diretti del sole; temono il freddo, e preferiscono temperature minime superiori ai 10°C. Queste piante non amano le correnti d'aria fredda, per questo motivo, vanno sistemate in una posizione luminosa in cui possano godere della luce ma che non le sottoponga a sbalzi di temperatura nocivi.
La coltivazione delle peperomia è molto semplice, specialmente se le utilizziamo come piante da interno o da serra temperata-calda. Temono solamente il freddo, per il resto richiedono pochi interventi di manutenzione e sono anche poco soggette ad attacchi di parassiti.
- La Peperomia è una pianta originaria dell'America meridionale; in vivaio se ne trovano diverse specie, anche se la più diffusa è Peperomia caperata, che produce foglie cuoriformi, di colore verde scur...
Il genere Peperomia fa parte della famiglia delle Piperaceae ed è diffuso nelle fasce tropicali delle Americhe e dell’Africa, specialmente nelle foreste pluviali. Si tratta di una pianta rampicante o decombente, abituata a crescere sui tronchi degli alberi: ha foglie sempreverdi, molto consistenti. La forma e i colori sono molto vari: ve ne sono di rotonde, ovali, cuoriformi. Le cromie variano dal verde più scuro al verde oliva all’argento; molte sono rigate o variegate nel grigio, nel crema o nel verde più chiaro.
La peperomia è diventata nel XX secolo una tra le più apprezzate piante d’appartamento di piccole dimensioni. Il suo punto di forza è senz’altro il bel fogliame. La fioritura non è molto appariscente, anche se particolare: i fiori, bianchi e senza petali, si raccolgono in finissime spighe simili a codine di topo.
LA PEPEROMIA IN BREVE |
Famiglia, genere, specie | Piperaceae, gen. Peperomia, più di 1000 specie |
Tipo di pianta | Liana, rampicante o decombente |
Origine | Americhe o Africa tropicali, foreste pluviali |
Fogliame | persistente |
Portamento | Rampicante o decombente |
Uso | Da appartamento, cestini appesi |
Altezza a maturità | Fino a 1,5 m |
Velocità di crescita | Lenta |
Manutenzione | Facile |
Necessità idrica | Bassa |
Temperatura minima | 10-13°C |
Temperatura ideale nel periodo vegetativo | 16-18°C |
Esposizione | Molto luminosa |
Terreno | 1/3 di torba media, 1/3 di terriccio di bosco e 1/3 di terriccio da giardino |
Concime | Una volta al mese, per piante verdi |
pH suolo | Da acido a subacido |
Umidità suolo | Fresco, molto ben drenato |
Umidità ambientale | alta |
Propagazione | Talea di stelo o di foglia |
Per tutto l'arco dell'anno, annaffiare regolarmente le piante di Peperomia caperata, lasciando asciugare perfettamente il substrato tra un'annaffiatura e l'altra. Nel periodo invernale le annaffiature vanno effettuate con maggiore moderazione.
In genere possono sopportare senza problemi periodi brevi di siccità ma non sopportano i ristagni idrici che possono provocare la nascita di marciumi molto pericolosi.
Ogni 15-25 giorni fornire del concime per piante verdi, mescolato all'acqua delle annaffiature.
Le irrigazioni devono essere frequenti, ma molto leggere. Evitiamo assolutamente i ristagni a livello delle radici, perché potrebbero causare l’instaurarsi di marciumi. Il terriccio deve mantenersi sempre leggermente umido, ma mai bagnato. Se vediamo la pianta in sofferenza piuttosto interveniamo aumentando l’umidità presente nell’ambiente. Durante la stagione invernale è preferibile sospendere quasi del tutto le somministrazioni, accertandosi solamente che il substrato non si secchi completamente.
La Peperomia caperata si moltiplica per talee fogliari o di apici vegetativi. Fra aprile ed agosto si prelevano talee tagliando cime con una o due foglie attaccate. Per praticare le talee è bene ricordarsi di utilizzare attrezzi puliti e affilati, praticando un taglio obliquo.
Si piantano le talee ad un profondità di circa 3 cm in un miscuglio al 50% di torba e sabbia. Il terreno attorno alla talea va compattato per fornire il sostegno necessario.
I contenitori con le talee vanno conservati in un luogo caldo, con una temperatura attorno ai 20 °C, riparato e ombreggiato. Quando si presentano i primi germogli è bene spostare la pianta in un luogo più luminoso. Dopo circa sei settimane, avvenuto l'attecchimento, si trapiantano in contenitori singoli.
Le piante di questo tipo preferiscono terreni mediamente ricchi, abbastanza soffici e molto ben drenati; si può utilizzare un terriccio bilanciato, mescolato con sabbia o pietra pomice.
Questa pianta richiede un rinvaso annuale da effettuarsi in primavera, fino a quando si arriva ad usare un vaso di circa 20 cm di diametro. A questo punto, ogni anno è bene prelevare parte del terreno superficiale e rimpiazzare con terriccio fertile.
Le peperomie crescono al meglio in substrati leggeri e composti per la maggior parte di torba o fibre vegetali, con un pH da subacido ad acido. Possiamo acquistare per loro prodotti già miscelati, scegliendo quelli adatti alle piante acidofile. Per ottenere risultati ancora migliori possiamo però creare noi stessi la composta: l’ideale è mescolare 1/3 di torba media, 1/3 di terriccio di bosco e 1/3 di terriccio da giardino.
Le varietà rampicanti prediligono un substrato leggermente più ricco: in quel caso aumentiamo leggermente la percentuale di terra da giardino.
La pianta viene attaccata dalla cocciniglia farinosa e dal ragnetto rosso. Per eliminare la cocciniglia è possibile intervenire manualmente con l'uso di un panno con alcool da passare sulle parti colpite; per il ragnetto rosso può essere sufficiente prevedere delle nebulizzazioni di acqua che aumentino il grado di umidità. Per questi parassiti si può anche pensare di lavare le foglie con acqua e sapone neutro, da risciacquare poi con attenzione.
Annaffiature eccessive, o un eccessivo ristagno idrico, possono favorire l'insorgenza di marciumi radicali.
Il genere Peperomia è estremamente vasto visto che comprende più di 1000 specie. Di queste solo una dozzina è stata selezionata per essere impiegata come pianta d’appartamento: tra queste vi sono molte differenze estetiche, di portamento e di necessità colturali. Ecco le più diffuse e interessanti:
Oltre alla varietà di Peperomia Caperata, altre piante piuttosto conosciute e coltivate per il loro carattere ornamentale sono la Peperomia magnoliaefolia, forse il tipo più diffuso tra queste piante. Questa pianta si presenta con foglie di dimensione maggiore rispetto alla caperata, anche se è una varietà di piccole dimensioni, non superando generalmente i 30 cm. Quando supera questa dimensione acquista un carattere ricadente. Coltivata in casa fiorisce molto difficilmente. E' disponibile in diverse varianti, con foglie più grandi o dal colore variegato.
Altro tipo di pianta piuttosto conosciuta è la Peperomia griseoargentea, che si caratterizza per le sue particolari foglie verdi grigie con nervature scure; nel periodo estivo produce piccoli fiorellini bianchi. Una varietà piuttosto rustica, facilmente coltivabile è la Peperomia obtusifolia; si presenta con esemplari di dimensioni ridotte, di solito, minori di 30 cm, con fusti ramificati con foglie carnose di colore chiaro sulla parte inferiore e più scuro su quella superiore. Ha una fioritura estiva con fiori bianchi riuniti in spighe.
NOME | FOGLIE | DIMENSIONI | ALTRE CARATTERISTICHE |
scandens | Cuoriformi, crema da giovani, poi verde chiaro con bordi crema. Steli verde chiaro | Fino a 1,50 m. Rampicante o decombente. | Dall’America Latina. Molto diffusa la cultivar variegata. Adatta a panieri sospesi. |
argyreia o sandersii | Lisce, spesse, ovali. Grigio argento con strisce verde scuro | Da 15 a 30 cm | Originaria del Brasile. Produce spighe fiorali bianche. |
caperata | Ondulate e bollose, cuoriformi, verde scuro con macchie grigie e porpora | Fino 25 cm di altezza, larga fino a 15 cm | Dall’America, fiorisce tra aprile e dicembre in una spiga eretta. Molto diffuse le cultivar Little Fantasy e Variegata. |
fraseri o resediflora | Foglie piccole a cuore, con retro verde e rosso. | Fino a 60 cm di lunghezza | Piccoli fiori profumati su spighe lunghe fino a 60 cm |
hederaefolia o griseoargentea | Ondulate e cuoriformi, ma leggermente allungate, di color grigio-verde con nervature verde scuro | Fino a 15 cm di lungheza | Dal Brasile. Fiori verde chiaro |
magnoliaefolia o tithymaloides | Ovali lucide, fino a 15 cm di lunghezza, da verde medio a scuro. | Circa 15 cm di lunghezza, molto ramificata; rampicante e decombente | Da Santo Domingo.Varietà Green Gold con foglie più grandi bordate nel crema, da adulte macchiate di crema e verde chiaro, steli rossi |
obtusifolia | Spesse, rotonde o ovali, verde scuro con bordi porpora. Steli porpora | Fino a 30 cm. Molto ramificata | Dall’America Latina. Fiorisce a fine estate in bianco |
Tutte apprezzano esposizioni ben luminose, che stimolano un crescita più veloce. In linea generale è però meglio evitare il sole diretto, visto che potrebbe causare scottature solari. Sotto questo aspetto sono però più esigenti le cultivar variegate: per mantenerle ben vitali è importante garantire loro almeno 6 ore al giorni di luce molto viva e gradiscono particolarmente anche la luce diretta, anche se solamente per qualche ora al giorno (prestiamo particolare attenzione però durante i mesi estivi).
Durante il periodo vegetativo il clima deve mantenersi temperato e piuttosto costante: le temperature devono aggirarsi sui 16° e i 18°C. Per questa ragione, anche durante la bella stagione, non è consigliabile portarle all’esterno, dove sicuramente il caldo sarà più intenso.
In inverno necessitano di un periodo di riposo vegetativo: sarà bene spostare gli esemplari in un locale che si mantenga sui 10°C, mantenendo però molto luminoso l’ambiente. Un poco più sensibili al freddo sono la P. scadens e la P.argyeia per le quali è meglio non scendere mai sotto i 13°C.
Le peperomia crescono, allo stato spontaneo, nelle foreste pluviali: necessitano, di conseguenza, di un atmosfera molto umida, specialmente quando vi sono temperature molto alte. Garantire queste condizioni è indispensabile in quanto un ambiente secco può comportare varie fisiopatie, tra cui un’importante cascola fogliare. A questo scopo possiamo vaporizzare (con acqua demineralizzata) più volte al giorno le foglie tramite uno spruzzino oppure impiegare umidificatori sia elettrici sia da applicare ai caloriferi. Ottime strategie consistono anche nel mettere vicine molte piante e nel distribuire intorno dei sottovasi pieni di argilla espansa o torba e acqua.
IL CALENDARIO DELLA PEPEROMIA |
Rinvaso | Primavera (giovani), inverno (adulte) |
Pulizia/potatura | primavera |
talea | Primavera-estate |
Riposo vegetativo | Da novembre a marzo |
Crescita vegetativa | Da aprile a settembre |
Fioritura | Da primavera a inverno, a seconda della varietà |
La peperomia necessita nutrimento solamente durante il periodo di crescita vegetativa, cioè di solito da aprile-maggio alla fine di settembre. Prediligiamo un prodotto liquido con un alto titolo in azoto, da somministrare alle dosi consigliate una volta al mese. È possibile utilizzare anche concimi fogliari per piante verdi, da distribuire continuativamente, però a dosi minime.
Non eccediamo mai perché un eccesso di nutrimento può portare ad una crescita troppo allungata degli steli e ad un conseguente indebolimento generale della pianta.
Questo tipo di interventi non è strettamente necessario. Si può però intervenire per le varietà rampicanti/ricadenti, accorciando o cimando gli steli all’inizio della primavera: otterremo piante più piene e accestite, oltre a stimolare il rinnovamento generale.
È invece importante eliminare prontamente gli steli fiorali una volta esauriti, per evitare che la produzione di semi indebolisca la pianta.
Per ottenere nuovi esemplari si procede, a seconda della specie, tramite talea di foglia o di stelo.
La prima è preferibile per la peperomia argyreia,
peperomia caperata et peperomia hederaefolia. Si preleva un mezzo di foglia o una foglia munita di picciolo. Si inseriscono in un mix di torba e sabbia leggermente umido, mantenendo l’umidità ambientale intorno al 70%, una temperatura di 18°C e una luce intensa, ma non diretta.
La talea di stelo si effettua similmente ed è preferibile per la peperomia magnoliaefolia, peperomia obtusifolia et peperomia scandens.
La radicazione avviene generalmente nel giro di 30-60 giorni. In seguito possono essere trasferite in vasi definitivi, mettendone fino a 3 insieme, per dare al vaso un aspetto più ricco da subito.