Primula del Capo - Streptocarpus
E' una piccola pianta sempreverde originaria dell'Africa meridionale. E' costituita da una densa rosetta di grandi foglie verdi, tonde, sottili e rugose; in primavera e in estate dalla rosetta di foglie si eleva un fusto che porta alcuni fiori, generalmente blu o bianchi, ma esistono numerosi ibridi di colori diversi; esiste anche una specie costituita da una sola grande foglia, con fusto di fiori blu, quando la pianta ha prodotto i semi l'unica foglia muore, ma spesso ci vogliono anni prima che fiorisca. Gli streptocarpus vengono molto utilizzati come piante da appartamento poichè sono facili da coltivare ed hanno un lungo periodo di fioritura. I fusti di fiori si possono anche utilizzare nei bouquet. Questa pianta è anche conosciuta con il nome di primula del capo.
Per un migliore sviluppo della primula del capo, porre la pianta in luogo luminoso, ma non direttamente esposto ai raggi solari, che provocano gravi bruciature alle foglie; temono il freddo, quindi in inverno vanno tenuti in casa. Generalmente gli streptocarpus si sviluppano meglio nei luoghi a clima fresco, temono il gran caldo dei mesi estivi, in luglio e agosto è quindi bene tenerle al riparo dal sole in luogo molto ventilato.
La temperatura ideale per la coltivazione di queste piante si aggira attorno ai 22 °C ed, in inverno, è bene sistemarla in un luogo in cui questa non scenda al di sotto dei 16 °C.
- Gli streptocarpus sono piante erbacee perenni diffuse prevalentemente in Africa meridionale e in Madagascar, ricordano vagamente le prime, e sono molto diffusi in natura nel sottobosco, da qui il nome...
Queste piccole piante necessitano di annaffiature regolari, ma non troppo abbondanti: è bene annaffiarle almeno una-due volte a settimana, attendendo che il terreno asciughi un poco tra un'annaffiatura e l'altra in quanto la primula del capo può presentare problemi anche gravi in presenza di ristagni idrici. In inverno le annaffiature si diminuiscono, ricordandosi comunque di inumidire il terreno abbastanza spesso.
E' interessante sapere che non andrebbero bagnate le foglie perchè rischiano di macchiarsi con facilità e potrebbero presentare la presenza di muffe.
Da marzo a ottobre fornire del concime per piante da fiore ogni 10-15 giorni, mescolato all'acqua delle annaffiature.
Per porre a dimora queste piante, utilizzare un terriccio universale, alleggerito con argilla espansa o pietra pomice per aumentare il drenaggio, infatti gli streptocarpus non amano i terreni troppo pesanti e scarsamente drenanti, fattore che può provocare l'insorgenza di pericolosi marciumi radicali.
E' bene procedere con un rinvaso annuale nel periodo primaverile, utilizzando un vaso un poco più grande del precedente.
La moltiplicazione per ottenere nuovi esemplari avviene per seme in primavera; in tarda primavera è anche possibile praticare talee di foglia, che vanno prelevate vicino al livello del terreno, il picciolo va subito inserito in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali; è consigliabile scegliere delle foglie nuove e sane.
Fare attenzione agli afidi e alla cocciniglia; eccessi d'acqua possono provocare il marciume radicale. Gli afidi, o pidocchi, possono essere eliminati con uno dei numerosi prodotti insetticidi presenti in commercio, oppure con l'impiego di prodotti naturali, a base di ortica o di aglio. Si preparano dei macerati che vanno poi vaporizzati sulle foglie colpite. Per la cocciniglia, oltre ai soliti prodotti specifici, se la loro presenza è limitata, è possibile intervenire con l'aiuto di un panno con alcool per eliminarle manualmente.