Gelso, Albero delle more - Marus nigra
albero che in natura raggiunge i 10-15 metri, diffuso in Europa e in Asia; il tronco presenta una corteccia rugosa, marrone, e rami lisci e contorti, che donano ai bonsai un aspetto vetusto. Le foglie sono ovali, seghettate, verde brillante, con la pagina inferiore ricoperta da una patina biancastra, sono il cibo preferito dai bachi da seta. I fiori sono piccoli e insignificanti, in estate produce piccoli frutti bianchi, traslucidi, commestibili.
Potature: le potature più consistenti si praticano in primavera, eventualmente anche durante l'autunno. Per tutto il periodo vegetativo, da marzo a ottobre, cimare i nuovi germogli lasciando una o due foglie. Il filo metallico si può applicare durante tutto l'anno, preferendo comunque la fine dell'inverno.
Esposizione: i gelsi gradiscono particolarmente le posizioni soleggiate, anche se si adattano bene anche in luoghi ombreggiati; evitare di esporre la pianta al sole dei mesi più caldi. Non temono il freddo, anche se è consigliabile proteggerli dal gelo intenso dei mesi invernali, soprattutto se le gelate si protraggono per troppi giorni, coprendo il vaso e le radici con del tessuto-non-tessuto.
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Annaffiature: da marzo a ottobre è bene fornire acqua in quantità moderata, ma frequentemente, poiché i gelsi gradiscono una elevata umidità del terreno, avendo cura di nebulizzare le foglie con acqua distillata. In inverno si consiglia di diradare le annaffiature, fornendo acqua ogni 15-20 giorni, e comunque mai prima che il terreno si sia asciugato. Fornire un concime specifico per bonsai ogni 15-20 giorni; ogni mese in inverno.
Terreno: preparare una composta mescolando sabbia, torba, terreno di compostaggio e argilla in parti uguali; favorire un buon drenaggio aggiungendo materiale grossolano, come argilla a grana grossa o pietra pomice, sul fondo del vaso. Il rinvaso si effettua in autunno, quando i frutti sono già maturati, ogni due anni.
Moltiplicazione: si può effettuare per seme, utilizzando in autunno i semi freschi. Oppure si possono praticare in primavera talee o margotte, più consigliate della semina, in quanto il gelso è una pianta molto longeva, a crescita lenta.
Parassiti e malattie: non teme parassiti e malattie; gli esemplari in natura vengono sovente attaccate da bruchi che ne divorano l'intera chioma, questo solitamente non avviene agli esemplari bonsai, ma è bene prestare attenzione.