Indicazioni per la semina

Domanda : Indicazioni per la semina

Salve,

mi chiamo Gianluca ho acquistato dei semi di: Semi di Ficus (Ficus Benghalensis)e Semi di Ginepro (Juniperus Chinensis). Volevo chiedervi delle indicazioni per ottenere risultati sicuri nella semina circa: la pre lavorazione del seme (bicchiere con cotone umido per una settimana per esempio), profondità del seme, quantitativo d'acqua prima del germoglio, esposizione solare, temperature, copertura del vaso per contenere l'umidità fino al germoglio.

vi ringrazio anticipatamente

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Risposta : Indicazioni per la semina

Gentile Gianluca,

quando si acquistano semi di una pianta senza conoscere il metodo di semina, è consigliabile cercare di capire cosa avverrebbe a quei semi in natura, in modo da cercare di riprodurre l’evento nel nostro giardino o nella nostra serra.

Il ficus benghalensis è un grande albero tropicale, i cui frutti (dei piccoli fichi) cadrebbero a terra, in un clima caldo e umido, e germinerebbero lì dove si trovano, al massimo possono venire mangiati da qualche uccello, che poi deporrebbe i semi nei suoi escrementi, a qualche distanza dall’albero da cui ha preso i frutti.

Quindi, per quanto riguarda questi semi, che nella loro vita naturale, avrebbero un clima sempre uguale, abbastanza caldo e umido, io li seminerei semplicemente in un vassoio da semina, che andrà mantenuto in luogo luminoso, ma non con sole diretto, caldo e molto umido (prova a pensare a quali siano le condizioni ai piedi di un enorme ficus benghalensis).

Per il ginepro giapponese invece le cose sono ben diverse, i suoi frutti legnosi cadono a terra, e rimangono nel terreno fresco e umido durante i mesi invernali, e solo in primavera germogliano, per dare origine alle nuove piantine, che se germinassero in autunno verrebbero poi uccise dai rigori invernali; è quindi assai probabile che i semi di ginepro siano ricoperti da una cuticola protettiva, che impedisce all’acqua di penetrarvi, per poter far trascorrere ai semi un intero inverno senza marcire o rovinarsi.

Quindi, in questo secondo caso, prima di seminare i semi di ginepro, dovrai metterli con un poco di sabbia umida in un sacchetto di plastica e in frigorifero per almeno un paio di mesi; oppure puoi passarli con della cartavetrata, per assottigliare la cuticola, questa operazione però è abbastanza delicata, se hai molti semi, prova nei due metodi: alcuni mettili in frigo per qualche mesi, altri invece passali leggermente con della carta vetrata sottile e mettili in frigo solo per una settimana. Prima di metterli in frigo spolverali con del fungicida rameico, per evitare che sviluppino muffe.

La semina di entrambi i semi avviene poi nello stesso modo: procurati un vassoio non troppo alto, con fori sul fondo; riempilo con torba e sabbia in parti uguali ben mescolate e bagna il composto, possibilmente mettendo l’acqua nel sottovaso e facendola salire per capillarità fino alla superficie del terreno.

Quando è ben umido appoggiaci sopra i semi, ben distanziati (per quanto è possibile) e falli aderire al terreno con le dita; puoi coprirli con poco terriccio, o con della vermiculite, oppure lasciarli sulla superficie.

Copri il vassoio con della pellicola trasparente, che manterrà l’umidità per la prima settimana dopo la semina; tieni il vassoio in luogo caldo e luminoso. Annaffia regolarmente con un vaporizzatore, o mettendo acqua nel sottovaso.

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